Un viaggio tra nogastronomia, cultura e bellezza a Chieri.
Un week end per celebrare il Freisa, vino simbolo di Torino e delle sue colline.
Dopo lo stop forzato dello scorso anno, dal 10 al 12 settembre la città di Chieri (TO) ha ospitato l’XI edizione di “Di Freisa in Freisa”.
Una tre giorni che ha coinvolto un pubblico eterogeneo di esperti del settore vitivinicolo, winelovers, cittadini chieresi e torinesi, turisti e appassionati di enogastronomia, in un programma ricco di sorprese alla scoperta del Freisa di Chieri, vino simbolo di Torino e della sua collina, e delle bellezze culturali e artistiche di Chieri, la “Città
dalle 100 torri”.
Marina Zopegni, Presidente del Consorzio Freisa di Chieri e della Collina Torinese, ha portato avantoi questo progetto con l’idea di farne una grande festa capace di coinvolgere tutti, a cominciare dai produttori soci, che
hanno la possibilità di raccontarsi e mettere in vetrina il frutto del loro duro lavoro:
“Un giovamento per tutti. Per i produttori e anche per cittadini, appassionati di vino e turisti che avranno momenti di gioia, scoperta e condivisione, con tre giorni ricchi di appuntamenti enogastronomici, cultura, musica, bellezza e relax”.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Chieri e dal Consorzio del Freisa di Chieri e Collina Torinese, ha preso il via ufficialmente venerdì 10 settembre con il convegno
“Il turismo enogastronomico, motore di sviluppo dell’economia locale. Strategie per la ripartenza e per la valorizzazione del legame inscindibile tra produzione e territorio”.
Si è trattato di un momento di riflessione necessario per ribadire l’importanza del vino come motore turistico ed economico di un territorio, in un momento storico in cui i prodotti enogastronomici si identificano sempre di più con i luoghi di nascita in cui i turisti ricercano nuove esperienze e narrazioni.
A confrontarsi sul tema:
- Roberta Garibaldi (in collegamento dalla Conferenza UNWTO sul Turismo del Vino in Portogallo), professore Universitario e Autore del Rapporto Annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano,
- Marcella Gaspardone, Direttore marketing, comunicazione e promozione Turismo Torino e provincia,
- Roberto Cerrato, Direttore del Sito Unesco “Paesaggi vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato”,
moderati dal giornalista Luca Ferrua, Direttore de “Il Gusto” e da Roberto Fiori, giornalista de La Stampa.
Nei due giorni clou di sabato e domenica, la festa si è spostata nelle strade e piazze cittadine, nei musei e nei palazzi.
Con un punto nevralgico della manifestazione l’interno della “Freisa Lounge”, presso il Chiostro di Sant’Antonio.
Protagonista principale in tutto il Freisa di Chieri e della Collina Torinese, con una prestigiosa collaborazione con Slow Wine che ha permesso di rendere evidenti le diverse anime di questo vitigno così eclettico, le sue etichette e i suoi produttori, attraverso aperitivi, degustazioni gratuite e guidate dagli esperti, analisi sensoriali e momenti di “contaminazione” con alcune delle eccellenze gastronomiche del territorio.
Importanti sono state le occasioni di confronto e narrazione su temi di attualità, spaziando dalle affascinanti Vigne Urbane, importante patrimonio culturale e vitivinicolo da tutelare, ai nuovi linguaggi della comunicazione del vino,
dagli incontri con i Maestri del Gusto di Torino a quelli con la storica Casa Martini e molti altri momenti di racconto, discussione e convivialità.
Molto ampia e ricca l’offerta di iniziative collaterali per soddisfare le famiglie e un pubblico di ogni età.
Presenti banchetti di prodotti enogastronomici, laboratori artistici e creativi, meditazioni sonore con Relaxing Freisa a cura del musicoterapeuta Simone Campa e altri momenti di relax e benessere come i massaggi e le esperienze olfattive, tutto naturalmente accompagnato da calici di Freisa.
Esperienze anche per i più piccoli con “Freisa Bimbi”, un insieme di laboratori diffrenziati per età, per bambini dai 3 ai 12 anni, per insegnare, attraverso il gioco, il lato “naturale” delle vigne e l’importanza di un frutto come l’uva, vero e proprio patrimonio del territorio da conoscere e tutelare.
Tra le varie iniziative culturali, spicca l’esposizione artistica internazionale “Chieri il gusto per l’arte” a cura di Monica Ferri, ospitata presso lo spazio Gusto, con la presenza di opere proposte da artisti di fama nazionale e internazionale che hanno intrecciato alle loro forme artistiche l’idea e l’essenza del vino.
Altro evento degno di nota la Mostra Archeologica di Chieri (MAC) con un’apertura straordinaria dedicata al vino nel mondo romano.
In tutto questo programma si sono inseriti i principali ristoranti di Chieri e dintorni, con proposte di menu studiati appositamenti in abbinamento con il Freisa, e le cantine socie del Consorzio, con aperture dedicate ai visitatori per
un’ulteriore immersione nel mondo Freisa.
Un gemellaggio ha portato ultriore prgio a questa manifestazione: tra il Consorzio del Freisa di Chieri e il Consorzio del riso di Baraggia, con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra eccellenze enogastronomiche territoriali Chieresi e la miglior qualità di riso italiana.
Fiero il sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, convinto che il nostro futuro passa anche dal cibo e dal vino di qualità, e i prodotti locali sono anche dei ‘presidi del territorio’, valorizzarli vuol dire contribuire allo sviluppo sostenibile, alla tutela dell’ambiente e ad un’agricoltura basata su buone pratiche:
“Di Freisa in Freisa” è un tassello fondamentale nella nostra visione di un Chierese dove il gusto incontra l’arte, la storia, il paesaggio”.
Di Freisa in Freisa è organizzato dal Comune di Chieri e dal Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese, con il contributo della Camera di commercio di Torino. Ha ricevuto i patrocini di MIPAAFT, Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Camera di Commercio di Torino, Collina Po e Turismo Torino e Provincia.
Di Freisa in Freisa continua nei nostri calici!
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