La Valtellina è un territorio dalle mille possibilità di turismo anche enogastronomico.
Nella stagione invernale numerosi gli sport, in questo periodo di chiusura impianti ci si può dedicare a ciaspole e degustazioni!
La Valtellina non è nota solamente per i suoi impianti e le sue piste percorse dai grandi nomi dello sci, ma offre anche diversi itinerari per le ciaspole che si snodano lungo tutte le sue località tra fitti boschi e distese ricoperte dalla neve.
Le ciaspole sono la perfetta alternativa per chi vuole vivere una full immersion nel panorama alpino.
E ciaspolare mette un gran appetito, requisito fondamentale per scopriree le delizie di qusto territorio, dai pizzoccheri al Bitto, dalle mele al buon vino.
1-Percorsi in Val Gerola e Val Tartano
2- Ciaspolare ad Aprica
3- Valmalenco: ciaspolare tra larici e pini mughi
5- Ciaspole a Bormio per scoprire la maestosità delle Alpi
6- Livigno tra natura e storia
7- In Valchiavenna a un passo dal cielo
Ed ora, dopo tutto questo movimenti fisico, non rsta che dedicarsi alle delizie di questo territorio, andando alla scoperto di eccellenze e tipicità.
Le ricette valtellinesi stupiscono nella loro varietà e regalano piaceri davvero golosi: dalla Bisciola alla torta fioretto, dai biscotti di Prosto alle torte di grano saraceno, dai tipici taroz agli sciatt e ai chisciöi. La genuinità e l’autenticità del sapore si trovano anche nelle confetture, nelle grappe e negli amari che profumano delle erbe di montagna.
Bitto e Valtellina Casera sono due grandi formaggi prodotti a marchio DOP della Valtellina.
D’estate le vacche sono portate agli alpeggi. Il loro latte intero è cagliato direttamente in quota. Dopo la lavorazione, la maturazione inizia nelle casere degli alpeggi. Nasce così il Bitto DOP. A fine estate le mandrie rientrano nel fondovalle, dove nasce il Valtellina Casera DOP, un formaggio semigrasso fatto solo con latte prodotto in provincia di Sondrio parzialmente scremato che prende il nome dagli ambienti – le casere – dove viene stagionato. È perfetto come condimento dei pizzoccheri, il piatto principe della gastronomia tradizionale valtellinese, ottimo anche per la preparazione degli sciatt, le piccole frittelle di grano saraceno, così come della polenta taragna.
Pizzoccheri della Valtellina
Ecco, il piatto che rappresenta la Valtellina per la bontà, ma anche per la tipicità e la tradizione è proprio il pizzocchero. Povero per eccellenza, ha saputo conquistare i palati più esigenti e oggi è conosciuto in tutto il mondo. Le caratteristiche tagliatelle di colore grigio-marrone, ottenute dall’impasto di farina di frumento e farina di grano saraceno, vengono condite con patate, verze o coste, insaporite dal burro e dal formaggio. L’antica ricetta è preservata dall’Accademia del Pizzocchero di Teglio.
Bresaola della Valtellina IGP
C’è solo un salume che soddisfa gusto ed esigenze nutrizionali, che conquista il palato e assicura una dieta equilibrata: è la Bresaola della Valtellina, ricavata dai tagli migliori della coscia bovina, detiene il marchio europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) che ne garantisce tipicità e salubrità. Gli antichi rituali di produzione tramandati di generazione in generazione si sono negli anni trasformati in regole certificate seguite scrupolosamente dai produttori locali. Molto povera di grassi, ricca di proteine, vitamine e Sali minerali, la Bresaola della Valtellina soddisfa perfettamente le esigenze nutrizionali del consumatore attento a un’alimentazione equilibrata.
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