Nel vecchio cinema Anteo di Milano apre Miro, Osteria del Cinema.
Menu da grande spettacolo!
Un tempo c’era lo storico Anteo Palazzo del Cinema, uno dei luoghi cardine per i cinefili milanesi.
Il regno del cinema d’essai negli anni ottanta, la prima sala di tanti nomi del grande schermo, il culto di chiandava al cinema per vera passione.
“Nella sua versione originale, L’Osteria del Cinema nasce nel 1997, contemporaneamente a una delle ristrutturazioni più importanti del cinema Anteo.
Nella sua versione odierna (o reloaded), oltre al giardino e il suo magistrale Fico – del Partigiano!, della sua vita precedente è rimasto il voler essere il punto di riferimento per curiosi e sognatori e, soprattutto, la volontà di perpetuare l’amore e la passione per il cinema d’autore”.
L’osteria MIRO è stata ricavata su tre livelli negli spazio che nel 1939 erano destinati al palco (piano terra), ai camerini degli artisti (primo piano) e ai comandi luce (seminterrato) del Cinema Teatro d’Annunzio.
Una sessantina di coperti in tutto e presto ance un tavolo sospeso apparecchiato, nella sala principale, installazione unica che invita gli ospiti ad accomodarsi.
Il menù di MIRO prende spunto nei nomi e negli ingredienti dal mondo dl cinema, e come poteva essere altrimenti?!
Dal prologo degli antipasti al primo e secondo tempo, fino al dolce epilogo.
Non film che parlano di cucina e di piatti, ma al contrario piatti che parlano di cinema e di film.
- tra il prologo: Ratatuille; il carpaccio di capasanta Biancaneve e i settenani; il Fico del partigiano, con brie fichi e noci; La Dolce Vita, una vellutata di zucca e lemongrass con ricotta di pecora, gel di Amaretto Disaronno e croccante di pecorino..
- tra i primi: Eurotrip (plin alle erbe, beurre blanc, aringa affumicata e pickles); don Camillo (strozzapreti con ragù di agnello, manzo e maiale e fonduta di parmigiano); la Norma avvelenata…
- tra i secondiThe French Dispatch (Terrina di pollo con funghi, pommes Paolo e cuore); il maiale Clockpork Orange; il baccalà Lost in La Mancha
- nell’Epilogo il Ciak, dolce con pop-corn, cioccolato, mango e lampone; la Piccola Pasticcria del cinema e …
Anche la lista dei vini ha un chiaro riferimento al mondo del cinema: una piccola sezione è dedicata ai personaggi di questo mondo che sono anche produttori di vino.
Il nome MIRO richiama il “mirare” ovvero guardare con ammirazione, desiderio, passione, proprio come avviene in un cinema.
E qui oltre ai locali del ristorante torna a risplendere anche il giardino interno, un luogo nascosto che fa parte del complesso dell’antico convento benedettino del 1496, spazio decorato grazie a un intervento di recupero e di riutilizzo di materiali presenti in loco, come delle vecchie porte che fungono sia da arredo che da tavoli.
Imponente e d’effetto la presenza del fico “fico del partigiano” un fico selvatico così chiamato perchè invece di espandersi in larghezza come da prassi, l’albero è cresciuto in altezza per scavalcare il muro di quello che fu il Palazzo del Fascio e arrivare alla luce.
Un rifugio all’aperto dove bere cocktail, tra antichi cimeli e bobine storiche riportate alla luce, con una proiezione a cielo aperto, all’imbrunire, di tanti classici del cinema.
Tutto questo, menu e concept, è curato dai fondatori Andrea Vignali e Michele Siepi, grandi appassionati di cibo e di cinema:
- Vignali, la parte più creativa, arriva da un master in International Food & Beverage Management fra Torino e Parigi, da un’esperienza in in ALMA e poi da Parigi, in un’agenzia creativa;
- Siepi, la parte più imprenditoriale, dopo diverse esperienze in ristorazione di lusso italiana, dal 2016 gestisce un suo ristorante a Rimini.
Il posto ideale per i nostalgici del cinema storico e appassionati di cene, il giusto compromesso tra luogo d’arte e cucina creativa.
MIRO – Osteria del Cinema Anteo Palazzo del Cinema, via Milazzo 9, Milano
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Lunedì chiuso
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Martedì – Venerdì dalle 19 alle 24
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Sabato e Domenica dalle 12.30 alle 15 e dalle 19 alle 24
Prenotazioni: mirosteriadelcinema@gmail.com tel.02-36589420
