Cosa fare per unire natura, sport ed enogastronomia?
Ecco la risposta della ValFormazza: un’emozionante ultra trail ra gli alpeggi del Bettelmatt. 83 chilometri di corsa sulle vette per promuovere l’eroico formaggio di montagna!
E’ quello che avverrà il prossimo fine settimana (sabato 15 e domenica 16 luglio) con una competizione sportiva come occasione per promuovere una specialità agroalimentare “di nicchia” del territorio.
Si tratta della BUT- Bettelmatt Ultra Trail, una corsa ad alta quota sulle Alpi Lepontine, tra Val Formazza e Valle Antigorio, nell’estremo lembo nord del Piemonte.
“Una gara da mozzare decisamente il fiato, non solo per resistenza e altitudine (si toccano i 3 mila metri), ma anche per i maestosi paesaggi del percorso: boschi di pino e larice, laghi d’alta quota, piccoli borghi arrampicati sui declivi alpini, le caratteristiche costruzioni Walser e rifugi di montagna, maestosi ghiacciai, come quello del Siedel, e poi cinque bacini idroelettrici e la suggestiva cascata del Toce, con il suo salto di 143 metri, la più alta d’Europa”.
Così la definisce chi la organizza, e specifica che durante il suo percorso, il trail andrà a toccare i sette alpeggi in cui si produce il formaggio Bettelmatt, tutti situati sopra i 1800 metri, da cui la gara prende il nome.
Si tratta di uno dei più rari formaggi italiani, prodotto esclusivamente nei mesi estivi e che, proprio per le condizioni ambientali difficili in cui nasce, viene definito “eroico” e continua ad esistere grazie alla tenacia dei sette produttori che si avventurano in quota.
Nonostante numeri piuttosto limitati (nel 2015 le forme commercializzate sono state circa 4.600, mentre nel 2016 di poco superiori alle 5.000), il Bettelmatt vanta estimatori negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Giappone ( dove viene stagionato e poi consumato all’interno di una minestra tipica).
E’ un formaggio dalla storia centenaria: il termine Bettelmatt risale infatti al XIII secolo, quando la popolazione Walser scese dal nord a colonizzare la fascia subalpina e veniva usato per pagare i canoni d’affitto e le tasse e per fare beneficenza. “Bettel”, infatti, nella lingua walser significa questua, beneficenza, e “matt” significa pascolo: l’unione dei due termini sta quindi a indicare “pascolo della questua”.
Attraverso l’ultra trail, il Bettelmatt avrà quindi un’occasione importante di visibilità e si racconterà attraverso i propri affascinanti e incontaminati alpeggi.
L’evento è organizzato da Formazza Event che propone oltre agli 83 km dell’Ultra Trail (la gara più dura, con una affascinante partenza notturna), altri quattro itinerari: la Trail da 50 km, la Sky Race da 35 km, la Race da 22 km e la mini BUT da 8 km.
Più di mille i partecipanti nella passata edizione, vinta per la 83 km da Giulio Ornati.
Quest’anno, accanto a trail runners di altissimo valore come Stefano Trisconi, tra gli atleti ci sarà anche l’ex campione svizzero di sci alpino Pirmin Zurbriggen (vincitore di quattro Coppe del Mondo, sette Coppe di specialità e un oro olimpico a Calgary nel 1988), che prenderà parte alla Bettelmatt Race da 22 km.
Come storie di cibo siamo indecisi su quanti chilometri affrontare, e forse nell’indecisione resteremo a degustare formaggio in qualche alpeggio, incoraggiando con un sorriso gli atleti veri 😉
Per informazioni e iscrizioni : www.formazzaevent.com; Tel. 0324-63059; formazzaevent@gmail.com
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