La Val Formazza offre naturaq, sport e buon cibo.
Riale, nel cuore delle Alpi Lepontine, meta ideale per una vacanza all’aria aperta, al sapore di Bettelmatt.
Il borgo di Riale, in alta Val Formazza nell’estremo nord del Piemonte, a pochi chilometri dalla Svizzera, è la meta ideale per una vacanza all’insegna della natura incontaminata, dei sapori di altri tempi e dell’attività sportiva all’aria aperta. Dall’edizione 2021 della Bettelmatt Ultra Trail alle escursioni in bicicletta o a piedi. Dalla scenografica Cascata del Toce agli splendidi laghi alpini. Dagli alpeggi dove nasce il “tesoro” Bettelmatt alle creazioni gastronomiche di Chef Matteo Sormani.
Un’estate di ripartenza, con possibilità di muoversi, godere della natura e del buon cibo. Camminate, escursioni in bicicletta, e-bike per addentrarsi nei percorsi più duri, relax tra cascate, sentieri e laghi. Degustazioni dei sapori intensi del territorio.
Ecco cosa offre il borgo di Riale, piccola località di cui abbiamo avuto già modo di parlare, dopo la nostra intensa esperienza ai sapori del Bettelmatt!
Il paesino a 1780 metri d’altitudine custodisce un inestimabile patrimonio naturalistico, culturale e gastronomico, destinazione perfetta per un soggiorno in cui unire alle emozioni adrenaliniche dell’alta montagna, il relax di un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato.
Forse tra relax e adrenalina è più quest’ultima che la fa da padrona!
Da sempre votato allo sport in tutte le stagioni, il borgo di Riale si prepara all’estate con alcuni appuntamenti da veri sportivi:
- la tappa del Giro d’Italia Femminile, il 5 luglio, con una cronoscalata che da Fondovalle porterà le atlete fino ai 1800 metri del borgo formazzino;
- l’edizione 2021 della Bettelmatt Trail, unacorsa di skirunning che si svolgerà sabato 10 luglio, con partenza e arrivo dalla Piana di Riale, con tre diversi percorsi (da 56, 37 e 26 km) che toccheranno alcuni dei punti più suggestivi del territorio come la Cascata del Toce e gli alpeggi dove nasce il mitico formaggio Bettelmatt, a oltre 2.000 metri di altezza.
Ovviamente è possibile godere dello sport in Val Formazza anche a livello “amatoriale”, con gli splendidi sentieri di montagna alla scoperta di scorci suggestivi e inaspettati.
Le possibilità per scoprire questi luoghi sono molte, camminando o avventurandosi in bicicletta per il nuovissimo tracciato che da Riale porta in Svizzera, in Val Bedretto e Val Maggia, attraverso il Passo San Giacomo, o ancora percorrendo gli itinerari più avventurosi in sella alle e-bike con pedalata assistita per provare emozioni speciali in tutta sicurezza.
Qualunque sia il mezzo scelto, la parola d’ordine è “esplorare”.
Circondata da ghiacciai, corsi d’acqua e numerosi laghi alpini, Riale è il punto di partenza ideale.
Molti bacini naturali si incontrano superati i 2000 metri d’altitudine, mentre a bassa quota, la spettacolare diga di Morasco serve come bacino per la Cascata del Toce e fornisce acqua per la produzione di energia elettrica a tutta la Valle.
Tra le mete interessanti per un’escursione:
- la cima Arbola (3.300), teatro della prima risalita con gli sci ai piedi documentata in Italia a opera di 11 formazzini nei primi anni del ‘900,
- l’itinerario dei laghi del Boden, un circuito ad anello che tocca i due omonimi laghi e quello Kastel, sede del più grande giardino botanico spontaneo d’Europa e
- il passo alpino del Gries, uno dei più antichi d’Italia, percorso già nel Medioevo per trasportare le merci da Milano a Berna e, nel 1852, attraversato dal compositore tedesco Richard Wagner.
- uno dei giardini botanici naturali più grandi d’Italia che in queste stagioni propone un’infinita varietà di fiori, profumi e colori.
- i numerosi insediamenti Walser ancora presenti in zona: una popolazione di origine vallese che nel 1200 si avventurò oltre la Svizzera per colonizzare questo lembo di terra. Una cultura molto particolare che influenza ancora tradizioni e costumi del territorio.
Vera e propria eccellenza del territorio è l’imponente Cascata del Toce, che con i suoi quasi 150 metri è tra le cascate con il salto più alto d’Europa.
La montagna e tutto questo movimento mettono sempre un grande appetito!
Non potevamo capitare meglio, perchè altra grande eccellenza del territorio è la cucina.
Il tesoro gastronomico di Riale e della Val Formazza è il Bettelmatt, formaggio a pasta semi cotta che necessita di una breve stagionatura.
Si tratta di uno dei più rari formaggi italiani, definito “eroico” perché prodotto esclusivamente da otto produttori in sette alpeggi sopra i 2.000 metri nei mesi di luglio e agosto, per una produzione di nicchia che si aggira intorno alle 5.000 forme l’anno. Proprio per questa poca dipsonbibilità che lo rende ambito e ricercato, è da molti condiderato “la rolls royce dei formaggi”.
Oltre a ingredienti come il formaggio di casa, i piatti che si possono gustare a Riale sono quelli della tradizione Walser, tramandati ancora oggi da Matteo Sormani, chef “illuminato” della Locanda Walser Schtuba che sta recuperando le antiche ricette (una cucina “povera” che impiegava le poche materie prime del territorio) e le propone in un perfetto connubio tra tradizione e sperimentazione d’alta quota.
Lo Chef Sormani accoglie i turisti in primavera ed estate con nuovi piatti per esaltare le materie prime offerte dalla natura.
Tra queste, grande spazio avranno:
- le erbe selvatiche, come la silene, il radicchio di montagna, il tarassaco e lo spinacino selvatico
- i fiori eduli come i fiori di tarassaco, chiamato anche “lo zafferano di montagna” perché una volta essiccato dà vita a una polvere gialla e profumata
- i germogli di pino mugo e larice da cui, per estrazione a caldo, si ottengono oli e burri aromatizzati.
Tra le varie ricette della “ripartenza”, Chef Sormani proporrà la “Cicerbita, caprino e uovo”, una rivisitazione in chiave Walser della più classica “uovo e asparagi”, dove protagonista indiscussa sarà la cicerbita selvatica, pianta della famiglia del radicchio, la cui raccolta è vietata in quasi tutte le zone montane d’Italia e che a Riale è permessa sotto una stretta regolamentazione.
Chi soggiorna alla locanda Walser ha il piacere di vivere le atmosfere delle dimore alpine nelle camere dotate di bagno privato con sauna e idromassaggio verticale, rivestite con i legni e i materiali locali.
Altro luogo dove gustare sapori tipici , in chiave più famigliare, è la locanda Aalts Dorf, situata all’ingresso di Riale. Qui Gianluca Barp e il suo staff offrono agli ospiti l’opportunità di rifocillarsi dopo un’intensa giornata in montagna immersi in una piacevole atmosfera conviviale con la cucina tipica delle zone di montagna, con particolare attenzione alle tradizioni gastronomiche Walser.
Nella struttura si trova anche il negozio Sapori Walser che propone le specialità del territorio come salumi e formaggi.
Mentre al piano terra dell’albergo, che dispone di 20 camere tutte con bagno privato, è possibile il noleggio dell’attrezzatura per le attività sportive (sci di fondo, sci alpinismo, ciaspole in inverno, fat bike elettriche, mountain bike tradizionali o assistite nelle stagioni più calde) e prenotare una guida per esplorare il territorio.
Un’estate di sport, natura e sapori alla scoperta di una terra unica, fuori dal mondo ma centro di attività sportive di rilievo.
Riale in Val Formazza. Tappa da mettere in calendario.
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