Tano Passami l’olio passa il testimone del locale

Passaggio di testimone nel ristorante Tano Passami l’Olio.

Lo chef Tano Simonato lascia il suo ristorante a Sara Preceruti e si trasferisce, con la sua stella, in zona Cadorna. Un doppio importante annuncio ha colorato le cronache della ristorazione milanese di questi giorni.

  • Il primo: lo chef Tano Simonato trasferisce il suo storico ristorante di Via Villoresi, aperto nel 1995, in Via Petrarca al 4, zona più centrale, adatta anche ad una apertura a pranzo e pronta a un nuovo pubblico, a serate ed eventi anche “modaioli”!
  • Il secondo: gli spazi di Via Villoresi non resteranno vuoti, ma vivranno una nuova esperienza culinaria con Sara Preceruti e il suo ristorante Acquada, direttamente da Porlezza, sul lago di Lugano.

Tano si prepara a nuova vita con i classici del suo menù!

Dai navigli al centro città di sicuro il cambio sarà evidente, e infatti ci si prepara ad una nuova clientela, a serate ed eventi, a piatti tutti nuovi. Non si vogliono perdere però la tradizione e le peculiarità che hanno anche portato alla stella. E così il nuovo locale manterrà lo storico e identificativo nome, e sarà arredato ancora in bordeaux e oro,  gli stessi colori del precedente locale in via Villoresi (squadra che vince non si cambia!)

Aumentano i posti, da 24 a 32, e anche la disposizione: nel nuovo locale un lungo tavolo da 12 persone in una poco illuminata cantina, permetterà di mangiare avvolti da pareti di vino. La famosa sala non fumatori esisterà ancora? Lo scopriremo, anche se il noto e dichiarato amore per il sigaro dello chef ci fa pensare ad un SI! Si inserirà il menù del pranzo, con un business lunch, più semplice, veloce ed economico, che varierà in funzione delle esigenze dei clienti. La sera invece aprirà con un nuovo menu gourmet, usando tradizione e innovazione, come piace dire adesso! Una serie di piatti nuovi, senza abbandonare gli storici cavalli di battaglia, come:

  •  l’uovo di quaglia caramellato su mousse di tonno con bottarga e crudo di tonno marinato, un antipasto morbido, dal gusto dolce e salato al tempo stesso,
  •  i tagliolini con la bottarga di uovo di gallina, la pasta fresca che non scuoce mai
  • Dal pesce alla carne, ricetta giunta alla sua nona versione, tanto che nel frattempo la carne non c’è più! Una degustazione composta da tre elementi: gamberi, capesante e salmone marinato nello spumante e succo d’agrumi per renderlo meno grasso.

Sara Preceruti, dalla stella a Porlezza, dal lago di Lugano ai Navigli!

La giovane chef, che alla Locanda del Notaio a Laino aveva già preso una stella Michelin, porta sui Navigli il suo Acquada, che in dialetto significa acquazzone. La nuova versione del locale di Via Villoresi sarà con pareti pitturate di grigio e di azzurro, come i colori del logo,  che vedranno appese foto di una Milano che si riflette nell’acqua. Acquada aprirà con un menù dai prezzi abbordabili, con piatti che Sara si porta dietro dalla sua esperienza, quale tra tutti Il gianduia veste rosso, peperoni rossi baby con zucchero, panna e frollini sbriciolati, in linea con il suo gusto, che ama molto giocare con il dolce e il salato, senza conformarsi alla portata del menu.

Ora non resta che attendere le nuove aperture: Tano sarà a novembre e subito dopo, compatibilmente coi lavori di ristrutturazione, anche Acquada farà il suo debutto a Milano.

Ci sarà da divertirsi, in questo inverno gastronomico milanese!

Nel frattempo abbiamo brindato con Tano e Sara, con i vini dell’Azienda del pavese Prime Alture e con gli assaggi della cucina dell’olio!