Lo chef Tano Simonato inaugura la sua nuova sede di Tano Passami l’Olio
Inaugurata oggi la nuova sede milanese di Tano Passami l’Olio, storico ristorante 1 stella Michelin dello chef Tano Simonato. Un cambio di location fortemente voluto dallo chef (forse un po’ meno da famiglia e collaboratori?!) che rappresenta una nuova sfida sia per la posizione, che per la clientela. Così la racconta lui, pieno di passione, accanto alla moglie Nadia Zoetti e al suo secondo Stefano Ceriani:
“Al di la della zona e dei pensieri che un 64enne può avere nella sua storia culinaria, vi garantisco che è solo un motivo passionale. Ho speso molto per creare questo locale insieme a Nadia e con Stefano, e sono loro che portano effettivamente avanti tutto quando io sono in giro per lavoro. Senza simone sarei veramente la metà di quello che sono, per tanti motivi”.
Di questa nuova apertura abbiamo già parlato quando abbiamo partecipato al passaggio di testimone tra Tano Simonato e Sara Preceruti, la giovane chef che prenderà il posto di Tano nel suo locale milanese di Via Villoresi.
Fedele alla sua filosofia rivoluzionaria, che lo ha contraddistinto in questi anni: una cucina leggera e sana, che valorizza gli ingredienti nel piatto attraverso cotture delicate e l’assenza di burro, vero marchio di fabbrica dello chef.
Quindi, anche se il menu subirà un restyling, resteranno i piatti che meglio rappresentano lo chef e che i clienti più affezionati non vogliono dimenticare, quali l’uovo di quaglia caramellato su mousse di tonno con bottarga e crudo di tonno marinato o i tagliolini con la bottarga di uovo di gallina. La nuova location comprende due sale con un totale di 38 coperti ed è concepita per poter ospitare board meeting e pranzi aziendali. Il ristorante mantiene i colori che contraddistinguono lo Chef: bordeaux e oro, rivisti però in chiave moderna, e ospita anche alcune opere di Davide Foschi, artista milanese appartenente alla corrente Metateista o del “Nuovo Rinascimento”.
“Nel rinascimento la popolazione viveva della Meraviglia, con Raffaello, Michelangelo e simili. E dobbiamo continuare a meravigliarci, perchè il Bello è eterno. L’arte invece è dinamica; chi cerca di congelarla è solo incapace di procedere alla stessa velocità.
L’Arte è l’eterno percorso umano volto allo svelamento del divino. E nell’arte può esserci anche la realizzazione di un piatto”.
Per questo lui, artista, e lo chef Simonato si sono trovati sulla stessa lunghezza d’onda: tutte due alla ricerca del bello eterno, con un’arte dinamica!
Un matrimonio vero e proprio, tra arte e cucina, tra visioni e sapori, tra immaginazione e sostanza.
Storie di cibo da raccontare e da vivere anche con l’arte, perchè in fondo con l’arte si mangia.
Per informazioni e prenotazioni: Tano Passami l’Olio Via Petrarca 4, Milano Tel. 02-8394139 tano@tanopassamilolio.it - www.tanopassamilolio.it
Note sullo chef Tano Simonato
- Da sempre interessato al mondo culinario, Tano coltiva la propria passione cominciando a sperimentare in cucina molto presto.
- Nel 1995 apre a Milano il ristorante Tano Passami l’Olio, un ristorante intimo, con 24 coperti, in cui le parole d’ordine sono ospitalità, affidabilità e qualità, che trae il suo nome dalla convinzione per cui l’olio è il miglior condimento possibile.
- Nel 2008 Tano ottiene il tanto ambito riconoscimento della Guida Michelin, per la sua cucina creativa, di ricerca, con note mediterranea. Ama modificare i piatti della tradizione per renderli più adatti al suo pensiero culinario: leggerezza, digeribilità e freschezza.
- Nel 2015 viene riconosciuto come miglior ristorante d’Italia per la Guida il Golosario di Paolo Massobrio e Marco Gatti.
- Nel 2016 viene riconosciuto da A.I.R.O. (Associazione Internazionale Ristoratori dell’Olio) come miglior ristorante al Mondo con l’uso di olio extra vergine d’oliva.
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