Sara Vezza: presente e futuro di Josetta Saffirio

Sara Vezza porta avanti con maestria la realtà di Josetta Saffirio.

Coversione al biologico, grandi investimenti, progetti di sostenibilità e incontri decisivi.
L’Agricola Sara Vezza è una realtà con oltre due secoli di tradizione vitivinicola a Monforte d’Alba. Fondata da Ernesto Saffirio, è passata alla figlia Josetta e oggi alla nipote Sara Vezza, imprenditrice che ha raccolto il testimone convertendo prima l’azienda al biologico, portandola oggi alla certificazione Biodiversity Friend.
Dal 2023 la cantina è entrata a far parte della holding Brave Wine, del visionario imprenditore Renzo Rosso. L’impegno verso la sostenibilità concreta e la riduzione dell’impatto ambientale sono le caratteristiche di questa azienda vitivinicola che, mantenendo salde le proprie radici, guarda con passione al futuro.
Nel cuore delle Langhe, tra colline dolcemente ondulate e vigneti che si stagliano come filari d’arte, si trova la cantina Josetta Saffirio, una delle più autentiche testimonianze dell’amore per la terra piemontese.
Questa cantina, ora guidata con passione da Sara Vezza, rappresenta la continuità di una tradizione vitivinicola secolare e allo stesso tempo una visione moderna e sostenibile del fare vino, che unisce rispetto per la natura e innovazione all’insegna della qualità.
La cantina è situata in una delle aree più suggestive delle Langhe, dove ogni vigneto racconta una storia di fatica, dedizione e cura per la terra. Sara Vezza, con il suo approccio moderno, ha saputo reinterpretare questo patrimonio, unendo tecniche tradizionali a metodologie innovative, che garantiscono vini di altissima qualità e un rispetto assoluto per l’ambiente.

 

Fondata ai primi dell’Ottocento, la cantina Josetta Saffirio ha radici profonde, cresciute tra le mani di Ernesto Saffirio, padre di Josetta, alla quale ha trasmesso l’amore per la viticoltura e per la terra di Castelletto di Monforte d’Alba. La cantina ha mantenuto nel tempo il legame con la sua storia e il territorio, rinnovandosi attraverso il passaggio generazionale.

Negli anni ’80, Josetta ha trasformato l’azienda di famiglia, fino ad allora concentrata sulla vendita di uve, in una realtà vitivinicola affermata, imponendosi con la produzione di un Barolo di eccezionale qualità, che è diventato un simbolo della famiglia Saffirio, rappresentando non solo la qualità delle uve, ma anche il lavoro instancabile e la passione per la viticoltura.
Oggi, Sara Vezza, nipote di Josetta, ha raccolto il testimone, continuando la tradizione con uno sguardo verso il futuro e un impegno costante verso la sostenibilità ambientale. Sara ha saputo portare avanti il progetto della sua famiglia, ma con una visione innovativa e una grande sensibilità verso le problematiche ecologiche, riuscendo a coniugare tradizione e modernità in un equilibrio perfetto.

È proprio questo impegno verso la sostenibilità che distingue Josetta Saffirio dalle altre cantine.
Dal 2023, l’azienda è certificata Biodiversity Friend e SQNPI, a testimonianza del rispetto profondo che Sara nutre per il territorio e del desiderio di garantire alle generazioni future una natura preservata e fiorente. Con un metodo biologico rigoroso, la cantina coltiva Nebbiolo, Barbera, Rossese e persino l’antico vitigno Rossese Bianco, portando avanti una produzione che è la perfetta sintesi di tradizione e avanguardia.

Ogni fase della lavorazione è seguita con attenzione e cura, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale e di valorizzare ogni singolo grappolo. Sara Vezza ha introdotto pratiche agricole sostenibili e ha promosso l’uso di energie rinnovabili all’interno dell’azienda, investendo in tecnologie che minimizzano l’uso di risorse non rinnovabili. Impegno questo che evidenzia un grande un atto di responsabilità, e diventa un mezzo per garantire che la bellezza delle Langhe possa essere apprezzata anche in futuro.

Ma la storia di Josetta Saffirio non si ferma solo alla vigna.

L’iniziativa “Adotta un filare” è un esempio emblematico del desiderio di Sara Vezza di condividere l’esperienza della viticoltura con il pubblico, creando un legame duraturo tra la terra e le persone.
Questo progetto permette agli amanti del vino di adottare un filare di Nebbiolo, seguendo ogni fase della produzione del Barolo DOCG, dalla potatura alla vendemmia. Gli adottanti non solo ricevono bottiglie personalizzate del vino prodotto dai loro filari, ma vengono coinvolti in eventi speciali e vendemmie, creando un’esperienza che arricchisce e connette con il territorio delle Langhe.

La partecipazione attiva alle diverse fasi del ciclo produttivo, dalla lavorazione delle viti alla raccolta dei frutti, permette di vivere in prima persona l’esperienza della viticoltura, entrando in contatto con la terra e la cultura del vino. L’iniziativa offre inoltre la possibilità di partecipare a eventi esclusivi, come degustazioni e cene in cantina, momenti di convivialità che rafforzano il legame tra la cantina e i suoi sostenitori, trasformando l’adozione di un filare in un’esperienza unica e memorabile.

Un’altra iniziativa significativa è la “Caccia al Tartufo”.

Tra i boschi della proprietà di Josetta Saffirio, una tartufaia di quasi cinquemila metri quadrati accoglie gli appassionati alla ricerca del tartufo bianco, affiancati dai trifulau e dai loro cani.

Progetto questo creato per offrire un’esperienza unica, e contestualmente promuovere la biodiversità, garantendo che le terre delle Langhe possano prosperare in tutta la loro ricchezza. La caccia al tartufo diventa così un modo per esplorare la natura in modo autentico e responsabile, scoprendo i segreti del territorio e della sua straordinaria biodiversità. I partecipanti hanno l’opportunità di entrare in contatto con trifulau esperti, che condividono le loro conoscenze e storie, e con i loro cani, fedeli compagni di avventure. Permette in sostanza di vivere la magia delle Langhe, immergendosi nella sua storia e nella sua natura, contribuendo al contempo alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione di un patrimonio culturale unico.

Alleanza con Renzo Rosso.

La cantina Josetta Saffirio, grazie all’alleanza con Renzo Rosso e la holding Brave Wine, ha intrapreso un percorso di crescita e rinnovamento che ha portato a un significativo rebranding delle sue etichette.

Brave Wine è la società creata da Rosso per gestire i suoi investimenti nel settore vinicolo di alta gamma. Presente nel settore del vino da quasi 30 anni con Diesel Farm sulle colline di Marostica (VI), dove nascono il Rosso di Rosso, il Bianco di Rosso e il Nero di Rosso, di recente con Red Circle Investments, società di investimenti privata, l’imprenditore aveva acquisito una partecipazione rilevante in Masi, azienda produttrice di amarone d’eccellenza.

Ma torniamo alle etichette di Sara Vezza.
La scelta di utilizzare l’Orchidea Selvatica delle Langhe come simbolo sulle nuove etichette rappresenta un omaggio al legame con la natura, alla bellezza intrinseca di un territorio unico e alla sostenibilità come nuovo concetto di lusso.
Come afferma Sara Vezza:
“Abbiamo inserito nelle etichette dei vini l’Orchidea Selvatica delle Langhe per interpretare una nuova idea di lusso, dove lo star bene in un ambiente sano, inclusivo e autentico trova completa espressione”.
Questo rebranding riflette in sostanza la volontà di comunicare in modo chiaro i valori dell’azienda: rispetto per la natura, qualità e innovazione. Le nuove etichette sono state pensate per rappresentare la bellezza e la purezza del territorio, utilizzando materiali sostenibili e un design che evoca l’eleganza e la semplicità della natura. L’orchidea, fiore simbolo di biodiversità e resistenza, diventa il segno distintivo di un vino che nasce dalla terra e che vuole rispettare e proteggere l’ambiente in cui cresce.
Tra i vini della cantina, il Langhe DOC Rossese Bianco rappresenta una perla rara.
Questo vitigno autoctono, quasi dimenticato, è rinato nelle Langhe grazie alla passione di viticoltori come Sara Vezza, che ha saputo valorizzare ogni grappolo con cura e attenzione. Si tratta di un vino che sfida le convenzioni, un bianco capace di invecchiare e di sorprendere con il suo bouquet vivace di agrumi e la sua struttura persistente al palato. La sua nuova etichetta è il simbolo di un progetto che guarda avanti, celebrando la storia e l’innovazione.
Questo vino è un esempio perfetto di come la tradizione possa incontrare la modernità, di come un vitigno antico possa essere riscoperto e valorizzato in chiave contemporanea. Ogni sorso del Langhe DOC Rossese Bianco racconta una storia di passione, di dedizione e di rispetto per la terra, offrendo un’esperienza sensoriale che va oltre il semplice piacere del gusto, diventando un viaggio alla scoperta delle Langhe e della loro storia millenaria.
Su tutti gli altri vini di Josetta Saffirio e Sara Vezza, leggi QUI.

Questa è la fine di un articolo, per noi l’inizio di un grande racconto!

Siamo stati in cantina da Sara, abbiamo passeggiato con lei tra i filari, anche sotto la pioggia, e in cantina tra le botti.
Abbiamo scoperto la storia di una Donna, grande donna, che ha ereditato dalla sua famiglia una evidente passione per la terra e per l’uva, ma ha elaborato un suo particolare amore per il vino, per la produzione, per l’etica e la sostenibilità, non solamente riferite alla terra e al prodotto, ma anche ai rapporti umani e lavorativi.
E ci siamo innamorati di questa storia e la vogliamo raccontare, andando a scoprire la passione che c’è dietro agli sguardi di Sara, lo studio che c’è dentro ai suoi calici  alle sue botti, l’amore che si respira tra le sue vigne.
Questa è la storia di una cantina che, tra tradizione e modernità, si pone come custode di un’eredità secolare e come pioniere di una viticoltura rispettosa e sostenibile. Una storia che, sotto la guida di Sara Vezza e con il supporto di Renzo Rosso, continua a raccontare l’amore per il Barolo e per un territorio unico, dove ogni calice di vino non è solo un’esperienza di gusto, ma un viaggio tra le radici della storia, l’energia della terra e la passione delle persone che la vivono.
Ogni iniziativa, ogni progetto, ogni bottiglia prodotta riflette l’impegno e la passione di Sara Vezza per il territorio delle Langhe, un luogo dove il tempo sembra scorrere più lentamente, dove la natura è protagonista e dove il vino diventa il simbolo di un legame profondo con la terra.
E così la cantina Josetta Saffirio si toglie il mantello da azienda e diviene luogo dove storia, tradizione e innovazione si fondono, dando vita a vini che sono veri e propri ambasciatori delle Langhe nel mondo.
Questa è la visione di Sara Vezza: unire passato e futuro, rispettare la natura e produrre vini che siano espressione autentica di un territorio unico, celebrando la bellezza e la complessità del fare vino nelle Langhe.