Milano, food policy: oltre 100 orti didattici nelle scuole.
Pubblicate le linee guida da parte del Comune di Milano per crearli, finanziarli e sostenerli.
In vista della riapertura di questo particolare anno scolastico, che richiede l’individuazione di progetti all’aperto, sono state pubblicate dal Comune di Milano le “Linee Guida per gli orti didattici nelle scuole milanesi”
La realizzazione di un orto scolastico è tra le opportunità formative più efficaci e coinvolgenti per bambini e ragazzi. a Milano ne esistono già molti e l’idea è di realizzarne altri, per coinvolgere insegnanti e alunni in una pratica formativa e naturale.
- 62 nelle Scuole dell’Infanzia
- 20 nei Nidi,
- 12 in Istituti comprensivi,
- 9 in Scuole Primarie,
- 2 in Scuole secondarie di I grado e
- 2 in Scuole dell’Infanzia statali.
www.foodpolicymilano.org/wp-content/uploads/2020/02/Linee-Guida-Orti-Didattici.pdf.
Queste linee guida sono il frutto di un percorso volto a diffondere e facilitare la pratica degli orti didattici nelle scuole milanesi. Educatori e insegnanti possono trovare in questo documento un sintetico vademecum iniziale che riassume i passi da fare per avviare un progetto di orto didattico che duri nel tempo, sia fruibile da diverse classi e coinvolga il tessuto sociale nel quale la scuola è inserita. I passi descritti nel vademecum sono approfonditi nei diversi capitoli delle linee guida, dove si affrontano tematiche pedagogiche e didattiche, procedure amministrative e questioni pratiche. All’interno vengono spiegati tutti gli aspetti più pratici:
- i costi (intorno ai mille euro, se ci si avvale dell’aiuto di professionisti)
- le possibili fonti di finanziamento,
- le fasi della realizzazione del progetto (definizione delle opzioni tecniche, presentazione agli uffici, acquisto del materiale, formazione, preparazione del terreno, semina, raccolta e produzione)
- le diverse tipologie (dall’orto a pieno campo a quello nei cassoni, dalla serra al frutteto),
- le tante esperienze di successo da cui prendere spunto: ‘MiColtivo’ di Fondazione Riccardo Catella, ‘Scuola nell’orto’ dell’Istituto Rinnovata Pizzigoni, il metodo montessoriano dell’Istituto Riccardo Massa, gli orti di via Padova di Legambiente Lombardia, quelli delle associazioni Quei dei Tredesin e Nonni amici, della Scuola Rinascita, ‘Orto in condotta’ di Slow Food e quelli a pieno campo del Rotary Club San Siro.
L’idea alla base della realizzazione dell’orto didattico è che diventi uno stimolo per l’apprendimento attivo. Per questo il progetto deve mettere insieme diverse materie, come scienze, matematica, educazione civica, geografia, letteratura e arte. La realizzazione permetterà a bambini e ragazzi di sviluppare competenze sociali, di rafforzare il lavoro di gruppo e la responsabilità individuale, di favorire dialogo e scambio intergenerazionale e fornirà, soprattutto ai più grandi, elementi per valutare la sostenibilità nel tempo di un’iniziativa e gli aspetti imprenditoriali ad essa legati.
Ultimo, ma non meno importante in una città che vuole ripensare anche ai suoi tempi, è che la realizzazione di un orto può insegnare il valore dell’attesa dei tempi della natura.
Lo scorso autunno, la Food Policy del Comune di Milano, insieme agli assessorati al Verde, all’Educazione ed Edilizia scolastica e alla Direzione Quartieri, aveva lanciato l’idea di un vademecum sugli orti didattici traendo spunto dalle esperienze virtuose di insegnanti, educatori e addetti ai lavori di tante scuole della città. Da qui sono nate le linee guida, promosse insieme alla Fondazione Cariplo, nell’ambito delle azioni attuative della Food Policy di Milano, e realizzate con il supporto del centro di ricerca Està – Economia e Sostenibilità Queste saranno distribuite alle scuole in autunno, dopo la riapertura.
Come Storie di cibo ci auguriamo di avere in futuro tante storie di esperienze positive da raccontare…
…da bimbi nei nidi che crescono piantando un semino, a giovani ragazzi che imparano a raccogliere il frutto delloro lavoro nella terra!
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