Press Chefs 2024: i giornalisti in cucina, gli chef alla critica

Press Chefs 2024: quando i giornalisti scendono in cucina.

Con un bicchiere di Franciacorta Cuvette in mano.

C’era una volta un gruppo di giornalisti enogastronomici che, invece di impugnare la penna per raccontare le prodezze culinarie di celebri chef, si è ritrovato a impugnare mestoli e mattarelli, sperando che il karma non si abbattesse su di loro sotto forma di tortelli bruciati! 

Questa è la storia di Press Chef, la sfida tra “penne e forchette” che ha unito in un’unica serata ironia, abilità culinarie (o mancanza di esse!), e il gusto irrinunciabile di un ottimo Franciacorta Millesimato.

L’evento Press Chefs, alla sua seconda edizione, ospitato anche quest’anno a Gustincanto a Fidenza, ha visto un numero di giornalisti enogastronomici lasciare da parte le critiche, i microfoni, i taccuini e mettersi ai fornelli sotto l’attenta e divertita supervisione del resident chef Luca Bagnoli.

Il compito?

Creare un tortello ripieno con ingredienti autunnali dalla dispensa in perfetto stile Masterchef, da far giudicare a chef professionisti come Carlo Bresciani e Cristina Cerbi, membri della giuria che, per una volta, hanno messo da parte la loro veste di giudicati per impugnare la temibile forchetta della critica.

Tre squadre, tre tortelli e un vincitore: “Passeggiata d’autunno in Villa”

I giornalisti sono stati suddivisi in tre squadre dai nomi scelti singolarmente da ogni team: Green&Black, Emozione Veronica e Forever Green. Ciascuna di esse doveva preparare un tortello “d’autore” che potesse essere il degno compagno del Cuvette, il brut millesimato “gastronomico” di Villa Franciacorta.

In dispensa tutto l’occorente per la pasta, con ingredienti a scelta per il ripieno e per il condimento, dalle patate ai fiunghi, dai pomodori alle castagne, con una scelta non indifferente di spezie, erbe aromatiche, verudre di stagione e condimenti.

Vi posso assicurare che non mancavano le risate – e anche qualche espressione di panico – mentre tutti noi aspiranti chef (ebbene si, anche chi scrive era in gara! ndr)  cercavamo di destreggiarsi con il ripieno di patate, altri ingredienti e la pasta fresca.

  • la squadra Forever Green, composta da Alberto LupiniAlfonso MolloMarco Lupi e Paolo Valente, si è cimentata con la ricetta Non è autunno, tortello dalla presentazione moderna e i sapori intriganti, realizzato da una squadra tutta al maschile, con due dei componenti reduci dal podio dell’edizione dello scorso anno di PressChef.

  • la squadra Emozione, composta da Elio GhisalbertiFrancesco D’AgostinoSandro Piovani e  Veronica Fumarola, ha presentato il piatto Emozione Veronica. Un tortello che ha voluto essere una dichiarazione d’amore alla tradizione e all’unica presenza femminile del gruppo, con un ripieno saporito e un impiattamento arricchito da pomodorini.

  • la squadra Green&Black, composta da Alex Li Calzi, Camilla Guiggi, Elena Formigoni e Nadia Toppino, è riuscita a conquistare il cuore della giuria con il piatto Passeggiata d’autunno in Villa, un tortello che ha saputo evocare i sapori caldi e avvolgenti dell’autunno, impiattamento raffinato e perfettamente abbinato alle note raffinate del Cuvette.

E sono proprio questi ultimi, i componenti della squadra Black&Green, i vincitori di questa edizione, grazie a una preparazione bilanciata e un tocco di creatività che ha fatto la differenza.

Un tortello ripieno di patate e funghi, insaporito di formaggio e aglio, una pasta fine e ben tirata, al tatto quasi vellutata. Un letto di fonduta di taleggio su cui poggiare i tortelli, serviti con del guanciale croccante e dei funghi passati al forno. Un insieme equilibrato, col giusto sapore bilanciato tra ripieno e condimento, una giusta nota di croccantezza data dal guanciale, che ha conquistato la giuria, e un impiattamento pulito e gustoso anche allo sguardo.

I quattro blogger-giornalisti hanno lasciato il grembiule nero da ccina e hanno indossato quello bianco con il cappello da chef della vittoria, brindando di gioia, ovviamente a Cuvette!

Il Franciacorta Cuvette: non solo per i brindisi!

Parlando del Cuvette, non si può fare a meno di restare affascinati dalla filosofia che Villa Franciacorta sta promuovendo con questo evento. Il messaggio è chiaro: il Franciacorta non è solo un vino da brindisi, ma una scelta perfetta per accompagnare un intero pasto, e il Cuvette è la dimostrazione.

85% chardonnay, 15% pinot nero, con il suo bouquet ricco di sentori si ritrova la dolcezza dell’estate che con armonia si sposa ai caratteri più introversi dell’autunno, e lascia proprio il posto ad una “passeggiata nel bosco”, come hanno voluto sottolineare i componenti della squadra vincitrice nella presentazione del loro piatto alla giuria.

Una pesca che cede il passo alla mela renetta, ecco cosa si può sentire tra le bollicine del Cuvette!

Una complessità aromatica che ha comunque ben accompagnato ogni tortello delle varie squadre, sottolineando anche la complessità dei sapori che ciascun gruppo ha voluto portare nel piatto.

La Giuria

In giuria, oltre ai già citati Cristina Cerbi dell’Osteria di Fornio (PR) e chef Carlo Bresciani di Antica Cascina San Zago (BS), presidente della Federazione Italiana Cuochi, si trovava anche Luca Bagnoli, resident chef di Gustincanto.

La commissione abbinamenti, invece, è stata affidata a Chiara Marando, Lorenzo Caraffini, Riccardo Penzo e Stefano Incerti, che con la stessa serietà di chi valuta in generale piatti e calici, hanno analizzato i piatti creati per scoprire quale di essi fosse il partner ideale del Franciacorta Cuvette.

Senza far mancare il tocco piacevolmente ironico legato all’evento, Roberta Bianchi ha concluso la serata affermando:

“Ancora una volta, brindare con Villa Franciacorta vuol dire suggellare momenti unici e renderli speciali”.

E come darle torto? Dopo una serata passata a vedere giornalisti impegnarsi per le loro creazioni culinarie, ogni brindisi assume un sapore diverso. Villa Franciacorta ha saputo creare un’occasione unica, dove giornalismo e cucina si sono incontrati per dare vita non tanto ad una semplice sfida, quanto piuttosto a un gioco conviviale, condito da risate, il giusto clima di competizione e tanto buon vino.

Cosa aspettarsi il prossimo anno?

Le aspettative per la prossima edizione di Press Chefs sono già alle stelle. Intanto saremo alla terza edizione di questo contest, che quindi ha decisamente superato il test ed entra a far parte di diritto dei ricorrenti eventi annuali di cibo e vino attesi da stampa e ristorazione! E di questi eventi Villa Franciacorta è ormai maestra!

Roberta Bianchi ha già anticipato che la sfida del prossimo anno potrebbe includere un tema anti-spreco, chiedendo ai partecipanti di ideare ricette utilizzando anche gli avanzi. Un compito che promette di mettere ancora più alla prova la creatività dei giornalisti-chef, allineandosi inevitabilmente al trend del momento, che punta senza dubbio in modo evidente e sensato sulla sostenibilità continua.

Alla fine, resta la cornice di Gustincanto a Fidenza, che ha saputo accogliere i partecipanti con la sua atmosfera calda e anche televisiva, ideale per un evento dove ogni dettaglio, dal vino al cibo alle riprese, è stato pensato per far vivere un’esperienza unica.

Per ora, ci resta un’ultima cosa da fare: brindare a Press Chefs, a Cuvette, agli chef diventati critici e ai giornalisti che hanno avuto il coraggio di scendere ai fornelli, mettersi in gioco…alcuni più propensi ad usare impastatrice e padelle, altri più legati al loro ruolo da osservatori gastronomici, tutti comunque spinti da una grande gioco di squadra e di stima nei confronti di una cantina che, non ci stufiamo di ripeterlo, sta segnando la storia del Franciacorta con la sua scelta coraggiosa Millesimata.

Chapeau!

E arrivederci alla prossima edizione, dove penne e forchette torneranno a incrociarsi in nome del gusto e della convivialità.