Pizza Day: il 17 gennaio si festeggia a suon di topping.
Giornata di creatività per pizzaioli desiderosi di mettere in vetrina nuove idee.
La pizza è celebrata in tutto il mondo, e il Pizza Day 2024 non fa eccezione. In questo giorno speciale, amanti della pizza e maestri pizzaioli si uniscono in un tributo globale a questo piatto versatile ed eternamente amato.
Quest’anno, il Pizza Day è una vetrina spettacolare di creatività e innovazione culinaria.
Dai vicoli acciottolati di Napoli, culla della pizza moderna, ai grattacieli scintillanti di New York, dove la pizza ha assunto una nuova identità, ogni angolo del mondo porta in tavola la sua interpretazione unica di questa pietanza classica.
La varietà di pizze create per l’occasione del Pizza Day è stupefacente.
Ci sono le pizze gourmet, arricchite con ingredienti esotici e rari, che sfidano i confini tradizionali del gusto. Poi ci sono le pizze vegane, che mostrano come la consapevolezza ambientale e la cucina possono fondersi in modo delizioso. Le pizze senza glutine offrono un’opzione gustosa anche al Pizza Day per coloro che seguono diete speciali. E non possiamo dimenticare le pizze tradizionali, che rimangono fedeli alle ricette che hanno attraversato generazioni.
Ma il Pizza Day 2024 non è solo una celebrazione del gusto.
È anche un momento di riflessione sul ruolo culturale e sociale della pizza. Questo piatto ha viaggiato attraverso oceani e continenti, adattandosi e trasformandosi, ma mantenendo sempre il suo cuore caloroso e accogliente. È diventato un simbolo di riunione, di condivisione e di gioia – un ponte tra culture e stili di vita.
Per l’occasione, Just Eat (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery, ha analizzato l’andamento degli ordini della pizza: nel 2023 ne sono stati ordinati quasi 5,5 milioni di chili per un totale di oltre 5.800 chilometri, una distanza che equivale ad arrivare da Roma al Polo Nord!
Ma quali sono le pizze più ordinate a livello nazionale? Il podio della classifica è dominato da tre grandi classici, l’intramontabile pizza margherita, la pizza diavola e la pizza capricciosa.
Proseguendo, le scelte degli italiani si dividono tra preferenze tradizionali e varianti più innovative con scelte carnivore come la pizza ai wurstel, con la salsiccia e con prosciutto o vegetariane come la pizza bufala, quattro formaggi, la marinara e la quattro stagioni. Non manca poi la possibilità di personalizzare la propria pizza con l’opzione “Componi la tua pizza”.
A livello locale anche la pizza riflette le diverse sfaccettature della cultura e delle tradizioni italiane: l’esperienza di ordinare una pizza varia notevolmente da una città all’altra.
La regina indiscussa in tutte le città è la pizza margherita, anche se i romani ne sono i maggiori consumatori aggiudicandosi la medaglia d’oro.
- Nella città della pizza per eccellenza, Napoli, la tradizione la fa da padrona con grandi classici campani come la cosacca, la marinara, la pizza salsiccia e friarielli e la pizza fritta. Napoli è anche la più tradizionale delle città italiane quando si parla di pizza, con Margherita e Marinara che costituiscono quasi il 40% di tutti gli ordini di pizza!
- A Firenze le pizze più amate sono rappresentate da alternative molto gustose con sapori decisi come la diavola, la quattro formaggi e quella con salsiccia.
- Anche a Verona non si rinuncia al gusto: diavola, prosciutto e funghi e capricciosa hanno conquistato il cuore dei cittadini.
- Genova ha un’offerta che è il perfetto mix tra tradizione e internazionalità con pizza ai wurstel, bufala e pizza rossa con stracchino.
- La Capitale ha delle sue opzioni uniche: pizza boscaiola e, tra le curiosità più affascinanti, la pizza amatriciana, ispirata all’iconico piatto romano e la pizza fiori di zucca e alici.
- Milano, invece, esprime il suo carattere anche nella sua ampia offerta di pizza: la margherita e la diavola mantengono la loro popolarità, ma emerge un animo forte con la presenza della pizza personalizzabile, tra le più ordinate in città.
- Salsiccia, diavola e bufala deliziano i palati dei bolognesi grazie ai loro ingredienti freschi e al tempo stesso piccanti.
- A distinguersi nel panorama gastronomico è Torino, città propensa a sperimentare sapori di diverse regioni d’Italia con pizze al gorgonzola o alla parmigiana, accostandoli a sapori dall’influenza regionale come la pizza valdostana.
- Specialità degne di nota nella città di Palermo sono la pizza romana, la pizza con patate e la pizza al pistacchio, che celebra uno degli ingredienti più rappresentativi della regione.
Tra le protagoniste del World Pizza Day si trovano anche opzioni veggie, dove le varianti preferite sono la pizza con pomodoro, mozzarella, melanzane, zucchine e peperoni, la pizza con pomodoro, mozzarella e verdure grigliate, apprezzata anche la pizza con verdure di stagione…ma sempre di più la parte gourmet dei pizzaioli vuole proporre altrnative interessanti alla “trita ritrita” vegetariana!
Nel 202 poi le pizze dolci hanno conquistato un posto di rilievo nel panorama gastronomico, diventando una scelta sempre più popolare tra gli amanti del cibo dolce. Tra le varietà più amate:
- pizza con crema spalmabile alle nocciole, una delizia che ha guadagnato una notevole fama grazie alla sua combinazione irresistibile di crosta morbida e cremosa cioccolata spalmabile.
- pizza con crema spalmabile alle nocciole e mascarpone per un mix di sapori avvolgenti
- pizza con crema spalmabile alle nocciole e cocco, che aggiunge una nota tropicale e croccante
- pizza con crema spalmabile alle nocciole e granella di pistacchio offre una combinazione armoniosa tra il gusto intenso della crema e la delicata croccantezza del pistacchio, soddisfacendo i palati più sofisticati.
Ancora, secondo le indagini di Just Eat, andiamo a vedere quali sono gli ingredienti più amati che aggiungono un tocco di sapore in più.
Tra i topping preferiti aggiunti e ordinati tramite la piattaforma di Just Eat si trovano le patatine fritte, piatto che guida la classifica; segue la salsiccia e al terzo posto il gorgonzola. Proseguendo nella classifica, i wurstel e il salame piccante. Le scelte più classiche rimangono rilevanti con prosciutto cotto e cipolla, mentre mozzarella di bufala e la doppia mozzarella si fanno apprezzare per la loro cremosità irresistibile. Prosciutto crudo e funghi porcini offrono un tocco di raffinatezza. La varietà continua con ingredienti come olivenere, rucola, peperoni, funghi, zucchine e grana.
Ovviamente qui si tratta di pizzerie più classiche, diverso è il caso di quelle gourmet, come vedremo dopo nella nostra selezione.
E come non parlare anche di abbinamenti?
Al primo posto, la bevanda gassata per eccellenza, declinata nella sua versione senza zuccheri, accompagna la pizza con la sua effervescenza vivace. Segue la bevanda all’arancia, che aggiunge un tocco di dolcezza agrumata, la birra che si colloca come scelta versatile in grado di sposarsi con la complessità degli ingredienti della pizza.
Per coloro che prediligono un’esperienza più rinfrescante, l’acqua naturale e frizzante si alternano come compagne ideali. Chiude la classifica il tè alla pesca, offrendo una pausa leggermente dolce e aromaticamente equilibrata.
In pizzeria invece vanno alla grande birra e bollicine.
Ma quali sono i momenti preferiti per ordinare la pizza?
Per quanto riguarda la scelta dei giorni della settimana per concedersi una pausa sfiziosa, il weekend risulta essere il periodo preferito dagli utenti Just Eat. In particolare, il maggior numero di ordini si concentra il sabato e la domenica. diverso il caso di pizzerie gourmet frequntate molto anche in settimana.
Nel corso dell’anno, invece, la maggior parte delle persone mostra una preferenza costante per il consumo di pizza, con un picco nei mesi più freddi: gennaio, novembre e dicembre sono i mesi perfetti per gustare una calda e succulenta pizza.
E dopo questa analisi approfondita di dati e gusti, ecco allora qualche interessante proposta per il Pizza Day 2024.
A Milano da Giolina
Due inedite proposte: la pizza al padellino con semi di sesamo, lino e girasole farcita con tre consistenze diverse di carciofo e la versione Veganuary
Giolina, la pizzeria di ispirazione dandy-rock che ha conquistato il cuore dei milanesi con le sue pizze dal cornicione croccante e soffice, preparate con materie prime di eccellenza italiane, festeggia il World Pizza Day con due inedite proposte che vedono protagonista il carciofo, declinandolo in tre consistenze diverse:
- una pizza al padellino con semi di sesamo, lino e girasole farcita con crema di carciofi, carciofo alla romana e carciofo fritto, pomodori secchi e caciocavallo podolico
- la versione Veganuary, disponibile dal 17 gennaio per un mese, senza caciocavallo e con datterini rossi semi dry, polvere di olive nere caiazzane e prezzemolo.
Entrambe sono perfette da abbinare con il vino Trattmann Pinot Noir Riserva della Cantina Girlan, recentemente inserita nella carta di Giolina.
A Milano da Marghe con la Cosacca Rivisitata
In occasione del World Pizza Day i due locali di Marghe nel capoluogo lombardo, in via Cadore e in via Plinio, propongono una Cosacca Rivisitata che poi entrerà fissain menù.
È preparata con passata di pomodori ciliegini, pomodorini ciliegini rossi arrostiti, datterini gialli aromatizzati all’aglio e basilico, pecorino romano Dop, riduzione al basilico, basilico fresco e olio evo bio. L’impasto invece è quello di sempre: realizzato con Farina di tipo 1, meno raffinata e ricca di fibre, vitamine e minerali che rendono l’impasto particolarmente nutriente e altamente digeribile, qualità insostituibile in una pizza napoletana che si rispetti.
PIZZIUM festeggia con sostenibilità
PIZZIUM, la famosa catena di pizzerie che porta in tavola la pizza napoletana con ingredienti regionali selezionati, festeggia il Pizza Day con la “Pizza Speciale Veganuary” e con vantaggi personalizzati per gli affiliati “Pizzium Lovers Card”.
Condita con pomodori pelati, copertura di “Pizziumella”, un’alternativa vegana alla mozzarella, e impreziosita da granella di castagne e funghi chiodini, la Pizza Speciale Veganuary è disponibile fino al 31 gennaio in tutti i 45 punti di vendita. La “Pizziumella”, realizzata con solo ingredienti naturali – mandorle, anacardi e fibre – sarà invece inserita stabilmente nel menù in tutta Italia.
Due novità che rappresentano un ulteriore impegno di PIZZIUM nel fornire alternative innovative che promuovano uno stile di vita più sostenibile e consapevole, con una speciale attenzione alle nuove abitudini alimentari.
A Imperia Jacopo Chieppa propone la sua Focaccia del Contadino
Molto più di una semplice focaccia: la Focaccia del Contadino è il piatto che più definisce lo chef Jacopo Chieppa, giovane allievo di Mauro Colagreco, nel suo ristorante Equilibrio.
Jacopo, chef con la passione per i lievitati, ha costruito gran parte della sua carriera intorno alla creazione della pizza perfetta, che dal 2020 propone da Kilo, la sua pizzeria di successo sul lungomare di Imperia, fatta di una lievitazione di qualità, ingredienti selezionatissimi e tanta passione.
Ma non solo: la pizza entra anche nel ristorante gastronomico Equilibrio a Dolcedo (IM), e lo fa portando con sé un carico di significati importanti: costruito all’interno di un antico mulino ristrutturato lungo le sponde di un torrente, Equilibrio è il luogo dove il grano prende vita, dove si fa farina e poi pane, e focaccia, appunto.
Così, la Focaccia del Contadino diventa il simbolo di quel luogo e del percorso di Jacopo Chieppa, e lo chef decide di farne la portata centrale di ogni percorso gastronomico.
Equilibrio ristorante a Dolcedo (IM)
A Milano Casa Fiori Chiari
La più leggera della città a pochi passi dalla Pinacoteca di Brera, CASA Fiori Chiari accoglie gli ospiti per un’esperienza a tutto tondo nella cucina nazionale, con un approccio inedito alla proposta delle pizze, dalla classica margherita alle ricette più ricercate con Patanegra o crema di zucca.
Materie prime selezionate con cura e ingredienti di prima scelta arricchiscono gli impasti leggerissimi garantiti dall’uso di solo lo 0,01% di lievito e una maturazione di 52 ore.
A Roma si tocca il Cielo Terrace
Nel cuore della Città Eterna, in cima alla scalinata di Piazza di Spagna, l’Hotel de La Ville occupa un palazzo settecentesco che racchiude un mix perfetto di arte classica e stile contemporaneo.
Fiore all’occhiello della struttura è il rooftop bar Cielo Terrace, dove lasciarsi emozionare da gustose pizze e focacce nate dall’estro di Fulvio Pierangelini accompagnate da cocktail d’autore, il tutto ammirando i tetti del centro storico da una prospettiva privilegiata.
A Palermo l’Archestrato di Gela festeggia a suon di Made in Sicily
L’Archestrato di Gela, la rinomata pizzeria della famiglia Chifari di Palermo, guidata dal mastro pizzaiolo e pioniere della pizza siciliana contemporanea Pierangelo Chifari, celebra il Pizza Day con una delle sue pizze signature, Gattano, che appartiene alla linea de I Quartieri, disponibile nei due locali di Palermo e Monreale.
Come tutte le proposte di Pierangelo, la pizza Gattano parla della storia della terra siciliana, fondendo tradizioni antiche e materie prime autoctone perfettamente selezionate e abbinate, provenienti dalla filiera corta: verdure fresche di montagna saltate in padella, tuma di Castelvetrano, crema di pomodoro siccagno, mollica di pane fresco, neve di caciocavallo Ragusano Dop e olio all’aglio rosso di Nubia.
L’impasto invece nasce da un blend realizzato con farina evolutiva biologica siciliana, macinata a cilindri, e lunghe maturazioni a temperatura controllata.
In Costiera Amalfitana il Caruso Grill
A picco sul mare, nel cuore della Costiera, il Caruso, a Belmond Hotel, rende omaggio all’arte partenopea della pizza nel forno a legna del Caruso Grill.
La proposta d’elezione dello Chef Armando Aristarco è la Dolce Mare con fior di latte di Tramonti, pomodorini gialli del Piennolo, gamberi rossi di Praiano crudi, cotenna di maiale soffiata, stracciatella di bufala, limone Costa d’Amalfi IGP e olio extravergine di oliva.
A Napoli la Pizzeria Salvo festeggi con il simbolo della pizza napoletana, la Cosacca
Le due pizzerie di Francesco e Salvatore Salvo, a San Giorgio Cremano e a Napoli, festeggiano il World Pizza Day e la ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore dei pizzaioli, con una delle pizze simbolo della tradizione napoletana: la Cosacca.
Composta da pochi ingredienti – pomodorino di Corbara, pecorino bagnolese, olio extravergine d’oliva Itran’s di Madonna dell’Olivo e basilico – ha una qualità che dipende dal sapiente utilizzo del fuoco visto il rischio di sciogliere il formaggio grattugiato con le alte temperature. Così i due fratelli guidati dal Santo protettore dei pizzaioli, sono maestri nell’utilizzo del fuoco, senza l’ausilio di termometri: guardano i colori e le sfumature, e posizionano la pizza nel forno sempre in modo strategico per trovare il perfetto equilibrio di sapore e croccantezza.
Pizzeria 081: si riparte dopo il Pizza Day!
La pizzeria 081 di Melegnano nasce da un’idea di Davide e Francesco Saggese, due fratelli originari di Torre Annunziata, città in cui hanno trascorso i primi anni della loro vita per poi trasferirsi con la famiglia a Milano.
Nel 2017 i due fratelli decidono di aprire la Pizzeria 081, a pochi passi dal castello mediceo di Melegnano, con il desiderio di portare Napoli e la Campania autentica a Milano. 110 coperti, un locale moderno, ma soprattutto pizze realizzate con lievito madre, farina macinata a pietra ed ingredienti freschi e genuini, in prevalenza, tipicamente napoletani tra cui spiccano soprattutto il basilico e la mozzarella di Bufala.
Le tecniche di lavorazione privilegiano blend di lavorazione di tipo 1 e gli impasti sono lavorati dalle 24 alle 36 ore per permettere alla pizza di essere leggera e digeribile.
Nel menù 14 pizze cui si aggiungono quelle abitualmente proposte a rotazione in base alla stagione e alla stagionalità dei prodotti. Le pizze si dividono tra quelle più classiche e quelle più moderne, studiate nei minimi dettagli e negli abbinamenti per valorizzare ogni ingrediente.
In occasione del Pizza Day ma anche per tutto il mese di gennaio 2024, la Pizzeria 081 propone un esclusivo menù degustazione di quattro pizze (più un dolce a scelta) abbinate agli champagne Cuvéé Orium Tsarine e Brut Rosé Tsarine della Maison francese Chanoine Frères, la seconda più antica Maison de Champagne di Francia, al prezzo di 25 euro bevande escluse.
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