Pizze a domicilio a temperatura da forno grazie alla pietra ollare.
La rivoluzione “Top eat” per le consegne a domicilio a Verona.
Nuova apertura in centro a Verona: pizzeria e gelateria da asporto “Top Eat”la cui grande novità sono gli involucri con base in pietra ollare.
La pizza sarà così consegnata a domicilio come fosse appena uscita dal forno, atemperatura ideale, senza sbalzi di calore.
Ammettiamolo, la grande pecca dell’ordinare pizza a domicilio è il calore della pizza che arriva sempre raffreddata e con formaggio gommoso, se non peggio!
E così l’esperienza della comodità perde punti a causa del gusto.
Ci ha pensato Emanuele Malerba, titolare della pizzeria “Top Eat”, nuova a pertura in centro aVerona:
“Materie prime di qualità e prodotti genuini sono alla base della nostra filosofia. E con la pietra ollare le pizze arrivano ai clienti alle temperature ideali”.
La consegna a domicilio infatti avviene grazie ad una confezione dotata alla base di pietra ollare.
Si tratta di un materiale naturale, una roccia metamorfica somigliante alla giada e di colore scuro.
Un materiale già utilizzato per piastre o altri utensili da cucina, in quanto trattiene il calore e lo rilascia lentamente mantenendo per lungo tempo in temperatura gli alimenti, quindi anche la pizza.
Il sistema “Top Eat” prevede che la pietra ollare venga pre riscaldata in forno e poi riposta alla base del contenitore di trasporto.
Su di essa verrà poi appoggiata la pizza appena sfornata. A questo punto il rider effettuerà la consegna a domicilio a casa del cliente, portandogli direttamente il contenitore con pietra ollare alla base su cui poggia la pizza.
In questo modo la pizza arriva calda come fosse appena tirata fuori dal forno.
Per rendere possibile il tutto, sono stati realizzati appositi contenitori per la consegna a domicilio, più robusti per sostenere il peso della pietra ollare (oltre 1 kg) e dotati di aperture laterali per evitare la condensa.
Le consegne a domicilio saranno effettuate con questo sistema in tutto il centro di Verona e dintorni.
Al cliente il servizio costerà solamente i 5 euro di cauzione per ottenere la pietra ollare alla prima consegna. Dalla seconda consegna, non sarà più richiesta la cauzione.
Il rider consegnando la pizza ritirerà la pietra ollare già usata alla prima consegna, e così via alla terza.
La cauzione sarà totalmente restituita al momento della restituzione della pietra stessa da parte del cliente, che eventualmente potrà anche decidere di conservare la piastra lasciando la cauzione.
Racconta Malerba:
“L’idea di voler portare a casa la pizza calda è sempre stato un mio pallino, un’idea che si è ulteriormente rafforzata durante il periodo di lockdown, quando la consegna a domicilio di pizze e pasti caldi è diventata un servizio di largo consumo.
Dopo aver fatto analisi e approfondimenti, abbiamo deciso di puntare su elementi naturali. La pietra ollare è un ottimo isolante termico naturale, in grado di mantenere sia le alte temperature che le basse”.
Per questo motivo la pietra ollare sarà utilizzata anche nei contenitori per la consegna a domicilio del cosiddetto gelato alla piastra, l’altra specialità di “Top Eat”.
Gelato realizzato al momento ed arrotolato, con una procedura molto semplice.
Il latte viene versato su di una piastra fredda a temperatura di -25°. Qui viene lavorato con una spatola e con l’aggiunta di alcuni ingredienti (biscotti, frutta, cioccolato etc.).
Il tutto viene poi arrotolato in piccoli cilindri per essere servito in coppetta. Coppette speciali, appositamente realizzate per ospitare il gelato rollato ed un sistema apri e chiudi, che consente di gustarlo anche mentre si passeggia.
Anche in questo caso, la consegna a domicilio del gelato verrà fatta utilizzando contenitori con pietra ollare alla base, per isolare il contenitore e mantenere una bassa temperatura nell’involucro, facendo arrivare a casa del cliente il gelato come fosse appena fatto.
Nel negozio in via Pallone saranno realizzati eventi di “show cooking” con utilizzo di azoto liquido a -194%, con cui saranno realizzati spiedini di frutta o di cioccolatini, immersi nell’azoto stesso ed estratti. Saranno cristallizzati all’esterno e rimarranno intatti all’interno, mantenendo tutta la loro bontà.
Sulla qualità delle materie prime la ricerca di “Top Eat” è stata importante, a partire dalla pasta per la pizza.
Sarà utilizzata quella del veronese Fabrizio Dal Cero, da 40 anni leader italiano del settore, che ha un terreno di 50 ettari appositamente adibito alla coltivazione con varietà di grano sperimentali per la realizzazione di farine con il minimo contenuto di glutine e ed il corretto equilibrio di fibre e proteine.
Esperienza da vivere quindi, sia in versione delivery che sul posto…con il must della pietra ollare!
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