Un viaggio tra lusso, benessere e sapori alla scoperta di Palazzo di Varignana.
Sui colli bolognesi Spa, ristoranti, terre con uliveti e vigneti, in continua crescita ed evoluzione.
Nel cuore delle colline bolognesi, là dove il paesaggio italiano si fa dolce, ricco di tradizione e fascino, sorge Palazzo di Varignana. Un luogo dove il tempo sembra rallentare, in cui la storia incontra il presente e lo trasforma in un’esperienza di lusso unica e irripetibile. Avvolto dalla magia silenziosa dei colli, il resort offre una pausa di benessere, bellezza e piacere, esperienza diffusa e sensoriale, tra ristoranti, benessere, natura e azienda agricola con produzione di vino, olio, frutta e zafferano.
Palazzo di Varignana è una vera e propria destinazione in cui l’anima si rigenera, il corpo si rilassa, e il palato trova nuovi piaceri da esplorare. Insieme a esperienzee uniche come il ristorante nel treno storico, o i programmi detox.
Un viaggio, questo, che vale la pena vivere almeno una volta nella vita. E anche di più viste le novità che regolarmente nascono a Palazzo!
Il cuore del resort è Palazzo Bentivoglio, un castello di campagna risalente al 1705.
Dopo secoli di storia, il palazzo è stato sapientemente restaurato per riportare in vita il suo fascino originario, arricchito da un borgo contemporaneo costruito in pietra, che si armonizza perfettamente con il paesaggio circostante. Il progetto di recupero del palazzo non si è limitato solo alla struttura, ma ha abbracciato l’intero territorio circostante. L’antico castello oggi è circondato da 30 ettari di terreni che si aprono su giardini ornamentali mozzafiato, inseriti nel prestigioso network Grandi Giardini Italiani, e offrono una cornice perfetta di quiete e bellezza per gli ospiti del resort.
Carlo Gherardi, il fondatore di Palazzo di Varignana, ha spesso raccontato la genesi di questo progetto straordinario.
Dopo una vita intensa di viaggi in giro per il mondo e un’importante carriera nel mondo del digitale e dell’intangibile settore del Fintech, Gherardi ha insediamenti e uffici in quattro continenti e ha trascorso moltissimo tempo in hotel sparsi in tutto il mondo, diventando un cittadino globale, ma con un legame sempre più forte con la sua terra natale.
Gherardi ritiene che i viaggi di lavoro e il turismo siano una delle principali attività che uniscono le persone, permettendo loro di condividere esperienze, cultura, stile di vita, cibo e tradizioni. Crede che un hotel rappresenti uno dei più importanti punti di incontro per favorire questi scambi culturali. Inoltre, da persona “fortunata nella vita” quale si ritiene, ha sentito il bisogno di restituire alla sua terra, per lasciare un’eredità significativa alle generazioni future.
Gherardi ha quindi deciso di realizzare questo progetto proprio sulle colline di Varignana, un luogo a cui è sempre più legato. La sua visione era quella di portare valore, lavoro, attrattività, e arricchire il territorio con opere d’arte e manufatti raccolti durante i suoi viaggi. Nel 2005, inizia a restaurare Palazzo Bargellini Bentivoglio, un antico castello di campagna, come omaggio a una terra di straordinaria bellezza. Le colline di Varignana, ricche di storia e di memoria che risale ai tempi dell’antica Roma, con la Via Emilia e le sue tradizioni agricole di coltivazione dell’ulivo e della vite, diventano il luogo ideale per far rinascere un progetto di grande significato.
È proprio in questo contesto che risiede il senso della rinascita di Palazzo di Varignana: un progetto che rappresenta il recupero e la rigenerazione di edifici storici, terreni e casali rurali abbandonati, e delle colture tradizionali dell’ulivo e della vite. Grazie a un’importante opera di riqualificazione dei terreni agricoli, queste coltivazioni sono tornate a disegnare i profili delle colline circostanti il resort. È qui che nascono i prodotti agricoli di eccellenza a chilometro zero, di cui Palazzo di Varignana è orgoglioso di portare l’eccellenza in tutto il mondo.
L’impegno quotidiano di Palazzo di Varignana 1705 è quello di accogliere gli ospiti e far loro vivere pienamente la storia di questo territorio, con il comfort dei servizi del resort.
Gli ospiti sono immersi nella bellezza del grande parco e dei giardini ornamentali, tra esperienze SPA, programmi di remise en forme e cucina di alta qualità: tutto ciò che Gherardi definisce l’ “Heritage of Italian lifestyle”.
La struttura comprende 150 camere e suite, ciascuna progettata con dettagli che combinano eleganza e comfort moderno, ville private restaurate e trasformate in rifugi esclusivi, e ambienti dedicati a cerimonie ed eventi, perfetti per matrimoni da sogno o incontri di lavoro all’insegna della riservatezza e del prestigio.
È uno spazio che mescola il lusso e la tradizione, in una perfetta fusione di antico e contemporaneo, dove la tecnologia moderna si inserisce in un contesto rispettoso del passato e del paesaggio.
L’offerta del benessere è arricchita dalla Varsana SPA, un vero tempio dedicato alla remise en forme e al relax.
Con oltre 4.000 mq di spazi, la SPA offre piscine con idromassaggi, saune finlandesi e mediterranee, bagni turchi, e aree relax immerse nella pace più assoluta. Qui, ogni dettaglio è studiato per portare l’ospite in un luogo lontano dalle pressioni quotidiane, in un viaggio verso la riscoperta del proprio equilibrio interiore.
Viaggio nei sapori di Varignana
L’offerta gastronomica di Palazzo di Varignana è tanto diversificata quanto attentamente curata, e punta a unire il lusso del gusto con il benessere del corpo.
Diversi ristoranti, ognuno con un’anima e una proposta unica, sono il cuore pulsante di questa esperienza culinaria. La cucina del resort è un viaggio attraverso sapori autentici, dove ogni piatto è frutto di ricerca e passione, ispirato al territorio e arricchito da prodotti a km zero provenienti dall’azienda agricola di proprietà del resort.
Parte integrante di questa esperienza sono l’azienda vinicola e l’oliveto del Palazzo di Varignana.
La cantina del resort produce vini che rappresentano al meglio il terroir dei colli bolognesi, con una selezione di etichette che spaziano dai rossi intensi ai bianchi aromatici, perfetti per accompagnare i piatti del ristorante. Gli ospiti possono partecipare a visite guidate alla cantina, scoprendo il processo di vinificazione e degustando i vini direttamente in loco, per un’esperienza autentica e immersiva.
L’oliveto, che si estende per 260 ettari con oltre 170 mila piante, è un altro fiore all’occhiello del resort. L’olio extravergine di oliva prodotto qui ha ottenuto premi e riconoscimenti internazionali ed è parte integrante della filosofia culinaria di Palazzo di Varignana.
Gli ospiti hanno la possibilità di prendere parte a degustazioni di olio, durante le quali vengono guidati attraverso le varie sfumature di sapore e profumo che caratterizzano i diversi blend prodotti. Le esperienze olio comprendono anche passeggiate tra gli olivi, in cui si racconta la storia di queste piante e la tradizione millenaria dell’olivicoltura, creando una connessione profonda tra il territorio e il palato.
=> Leggi QUI quali sono le cultivar di Palazzo di Varignana e le caratteristiche del loro olio.
Si diceva dei ristoranti presenti e disseminati per tutta la struttura, per dare la possibilità agli ospiti (interni ed esterni) di godere del teritorio con esperienze ben differenziate.
Ginkgo Longevity Restaurant
Al centro di questa filosofia di “Benessere attraveros il gusto” si trova il Ginkgo Longevity Restaurant, un ristorante che non è solo un luogo dove mangiare, ma un vero laboratorio del benessere.
Basato sul Metodo Acquaviva, il concept di questo ristorante è stato sviluppato dalla dottoressa Annamaria Acquaviva, nutrizionista e direttore scientifico del resort. Ogni piatto del menù è studiato per esaltare non solo il gusto, ma anche i benefici nutrizionali degli ingredienti, attraverso un’accurata selezione di materie prime e combinazioni alimentari pensate per ottimizzare la salute e il benessere psicofisico.
Il concept del luogo è unico: la cucina potenziativa al servizio del benessere.
Nel menu Longevity, studiato dalla dott.ssa Annamaria Acquaviva, nutrizionista dietista e direttore scientifico del resort, protagoniste sono le combinazioni alimentari strategiche di composti nutraceutici in grado di potenziare le performance fisiche e mentali, favorire bellezza e benessere. Il menù è antinfiammatorio, low-fodmap, privo di glutine, latticini, carboidrati raffinati. Ispirato alla dieta mediterranea e con un impatto glicemico controllato, bilancia l’apporto di macronutrienti e integra sostanze fitochimiche antiossidanti.
Sono favorite le scelte sostenibili, prodotti d’eccellenza dell’ azienda agricola interna, tra cui il pluripremiato olio EVO, prodotti locali e di stagione e i fiori edibili dall’alto indice di componenti funzionali. Le tecniche di cottura innovative garantiscono la massima biodisponibilità e potenziale nutritivo degli alimenti.
I piatti che compongono il menù Longevity sono una celebrazione del gusto e del benessere, con proposte come “Gli gnocchi di seppia con estratto di carote e zenzero” o i “cannelloni di zucca ripieni di crema di zucca e nocciole, con gamberi rossi di Mazara” che combinano colori e sapori in un equilibrio perfetto. Tutto è studiato per stimolare i sensi, dalla presentazione raffinata al gusto pieno, passando per i profumi intensi che fanno di ogni piatto un’esperienza a tutto tondo.
Anche l’ambiente del ristorante è stato progettato per favorire il benessere, con un arredamento naturale e colori rilassanti che creano un’atmosfera di pace e serenità. Il ginkgo, albero che decora il giardino ornamentale di Villa Amagioia all’interno del resort, è la pianta simbolo della longevità. La sua posizione centrale, e il design elegante e raffinato ispirato al concetto di eden, racchiudono un significato: portare la natura dall’esterno dentro al cuore del resort.
Il Treno Reale – Carrozza Ristorante
C’è qualcosa di affascinante nel guardare al passato, nell’immaginare i viaggi d’altri tempi, quando il lusso era fatto di dettagli preziosi e il viaggio stesso era parte dell’esperienza. Al Palazzo di Varignana è possibile rivivere questa magia grazie al Treno Reale – Carrozza Ristorante.
Questo ristorante è stato creato all’interno di una carrozza del 1921, riportata a nuova vita dopo un accurato restauro filologico che ha coinvolto artigiani, scenografi e storici. Il risultato è uno spazio che sembra uscito da un libro di storia, con velluti, legni pregiati e decorazioni in foglia d’oro che donano all’ambiente un fascino antico e irripetibile, grazie anche allo splendido intervento pittorico di Giovanni Bressana, artista di fama internazionale.
L’esperienza culinaria è altrettanto unica: un menù che porta gli ospiti in un viaggio tra sapori italiani, a tappe ripercorrendo le stazioni in cui questo treno storicamente viaggiava, accompagnato da una selezione di vini pregiati.
Piatti come il “Risotto alla rapa rossa, aringhe e nocciole” o il “Cavolfiore fondente, Mornay, tartufo e polvere di salvia” trasportano gli ospiti attraverso un percorso sensoriale che celebra la storia e la tradizione italiana. La cena inizia con un fischio e con il vapore della locomotiva che parte, come a simulare l’inizio di un viaggio, e accompagna i commensali in un’esperienza che è allo stesso tempo gastronomica e narrativa, un viaggio nel tempo e nel gusto, in un’ambientazione d’altra epoca.
La nostra esperienza qui sul Treno Reale è stata con il menù celebrativo dello zafferano, dove la piccola produzione di zafferano dell’azienda agricola del resort si rende giustizia al centro del percorso “Evasioni di gusto – L’essenza dello zafferano” con portate come la “Battuta di fassona piemontese con zafferano in due consistenze” e il dolce “Limone, Zafferano, Cacao”. Il tutto è accompagnato da una selezione di vini attentamente studiati per esaltare ogni piatto.
Non solo gastronomia: lo zafferano diventa anche alleato del benessere nella Varsana SPA, che propone trattamenti viso a base di zafferano dalle proprietà antiossidanti, oltre a una nuova maschera illuminante per il viso, arricchita dalle straordinarie proprietà antiage e idratanti di questa preziosa spezia.
Aurevo Pool Restaurant e Le Marzoline: tra innovazione e tradizione anche qui!
L’offerta ristorativa si completa con l’Aurevo Pool Restaurant, un omaggio all’olio extravergine di oliva prodotto in loco. Questo ristorante è il luogo dove la cucina oliocentrica diventa contemporanea, grazie a piatti che valorizzano gli ingredienti locali in un contesto informale ma elegante, perfetto per chi desidera un pranzo o una cena rilassati a bordo piscina, con una vista sui giardini circostanti.
Tra le proposte più apprezzate autunnali troviamo il “Porcino gratinato accompagnato con crema di castagne, spuma la Parmigiano, velo di liquirizia e olio al pino”, il “Cappellaccio ripieno di brasato di vcinghial al Sangiovese Palazzo di Varignan, cipolla rossa in agrodolce e aria al rosmarino” e ancora “il petto d’anatra arrosto con il suo fondo, bon bon di coscia confit, pompelmo rosa, bieta in doppia consistenza, mayo allo yuzu e schiuma al pepe di Sichuan”. Per gli amanti del vegetale tra i sevcondo “Assoluto di sedano rapa” un medaglione di sedano rapa confit con il suo fondo e la sua crema.
A tavola non manca la selezione di alcuni oli di casa, tra cui il blend verde e il blend blu, e la combinazione tra sapori semplici e cura nella scelta delle materie prime fa dell’Aurevo un punto di riferimento per chi cerca una cucina leggera e gustosa.
Le Marzoline, invece, sono dedicate alla cucina tradizionale emiliana, con piatti rustici e autentici che raccontano la storia culinaria di questa regione. Qui è possibile gustare pasta fatta in casa, ragù tradizionale e altre specialità locali, in un ambiente che ricorda le trattorie di una volta, ma con un tocco di eleganza contemporanea.
Le Marzoline propongono un viaggio attraverso i sapori autentici dell’Emilia, con un menù che comprende piatti iconici come l’Antipasto tipico emiliano (tigelle con pesto montanaro, crescentina con mortadella e gelato al parmigiano, crescenta con crudo di parma 24 mesi e Squacquerone); i Cappellacci ripieni di friggione con fonduta di Parmigiano 30 mesi e guanciale croccante di Mora Romagnola; “Tuberi e Cavoli”, una crema di sedano rapa aromatizzata con lo zafferano di casa, cavolfiore speziato alla griglia, broccoli variegati al vapore e topinambur fritto; “Petto d’anatra alla griglia affumicato al faggio” con fichi caramellati, radicchio brasato al nostro Pinot nero ed emulsione d’olio Vargnano Palazzo di Varignana al rosmarino.
L’ambiente è caldo e accogliente, con dettagli rustici che richiamano la semplicità delle vecchie trattorie, ma con un servizio impeccabile che conferisce alla cena un tocco speciale.
Il Grifone: fascino e la bellezza senza tempo di Palazzo Bentivoglio.
Il fascino e la bellezza senza tempo di Palazzo Bentivoglio accolgono l’angolo culinario più sofisticato del resort, il ristorante “Il Grifone”. Le proposte fine dining dello Chef Francesco Manograsso sono originali, frutto di una accurata e sapiente interpretazione della tradizione della cucina creativa e del territorio:
“Ogni piatto nasce dall’incontro tra le materie prime a km 0 coltivate a Palazzo di Varignana e i miei ricordi di infanzia, che innescano un processo creativo sempre nuovo. L’orto del resort è una fonte inesauribile di ispirazione e l’elemento vegetale è diventato, nel tempo, sempre più centrale nell’elaborazione dei miei menù: grazie a ricerca e sperimentazione, ne ho compreso le infinite potenzialità espressive, fino ad arrivare a creare un menù degustazione interamente vegetale”.
Dunque esperienze variegate, in cui trascorerre una giornata, un fine settimana o periodi più prolungati di vacanza e relax, concedendosi il lusso di provare esperienze culinarie esteremamente diverse tra loro, sia a livello gastronomico che di pura esperienza sensoriale.
Palazzo di Varignana in fondo è anche questo, e il bello è che ogni volta che si torna si trova una novità ad attenderci!
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