Oldani e Bressani: la zuppa alla Pavese 2.0

Due grandi maestri dell’arte e della cucina creano nuovi ricordi / nuove leggende

Il maestro Stefano Bressani e lo chef stellato Davide Oldani presentano La Zuppa alla Pavese 2.0

Un piatto storico nato nel 1525 dopo la Battaglia di Pavia per il Re di Francia, diventato nei secoli leggenda e titolo onorifico

Ora cucinato da Davide Oldani e scolpito da Stefano Bressani

Diventa ora inedito Piatto del Buon Ricordo

Creare nuovi linguaggi espressivi ed eccellenze unite per mantenere salde e vive le tradizioni di un territorio: questa è la sfida artistica ed enogastronomica lanciata dalla Camera di Commercio di Pavia in occasione dell’Autunno Pavese 2018. Lo chef stellato Davide Oldani e il maestro Stefano Bressani, artista contemporaneo, sono stati chiamati ad interpretare la leggendaria zuppa alla pavese, con l’obiettivo di rappresentare la storica zuppa alla pavese. Una risalente al 1525 e alla Battaglia di Pavia.

La Zuppa alla Pavese – Due creazioni, due linguaggi diversi, quelli dell’arte contemporanea e della cucina, che si incontrano per rappresentare la storia in una versione 2.0. Bressani crea un’opera unica, rotonda, ironica e calorosa, composta da stoffe coloratissime, volumi morbidi ed attraenti. Lo chef Oldani rivisita la ricetta in pieno stile pop servendo un brodo saporito e leggero da bere con la cannuccia, in una cialda di pane modellata come una scatola delle uova; la ricetta è completata ovviamente da un uovo barzotto e di passatelli. Così si valorizza la materia prima del territorio e la sua tradizione.

Tra i due Artisti dei sensi, citazione che viene spontanea, il punto di incontro è risultato essere facile e naturale, carico di quelle credenziali necessarie per “Uscire” dalla ricetta tradizionale e per creare un pezzo unico per gli occhi ed il palato.

E’ così che è nata l’Opera d’arte. Lo Chef Oldani ha studiato, pensato e composto il piatto che cucinato è stato a sua volta fotografato ed espresso, secondo propria cifra stilistica, trasformato tra la materia commestibile e la materia tattile, attraverso il gioco di trame ed orditi proprie della Tecnica del Maestro Bressani. Una trasformazione che ha voluto omaggiare il POP di Warhol nella giusta coniugazione di stile.

L’evento, aperto con il prezioso video sulla rivisitazione storica dell’accaduto di quel giorno in cui nacque la Zuppa alla Pavese, ha visto presenti in sala i cento fortunati spettatori, il Presidente della Camera di Commercio di Pavia Franco Bosi e molti altri personaggi che hanno portato, con i loro racconti e la loro istituzionalità, lustro alla serata introducendo gradualmente le due “Star”.

La Performance – Dopo lo show cooking per la presentazione della ricetta firmata dallo chef Davide Oldani, l’artista Stefano Bressani ha finalmente svelato la sua opera, sotto gli applausi di una sala letteralmente balzata in piedi, dall’emozione. I due sono stati ufficialmente invitati come soci onorari alla Confraternita della Zuppa alla Pavese.

La conclusione ideale del progetto, con un piatto da collezione – Oggi, il progetto diventa “Piatto del buon ricordo”, un piatto di porcellana raffigurante l’opera di Stefano Bressani ed è disponibile nei sette ristoranti lombardi che hanno aderito all’iniziativa della Camera di Commercio. Gli affezionati avranno modo non solo di gustare la versione personale di ogni locale, ma sarà anche servita sul piatto di porcellana realizzato, dedicato e limitato, dall’artista Stefano Bressani, ovviamente ispirato alla creazione dello chef Davide Oldani.

L’Artista Stefano Bressani, Maestro e Padre fondatore della sua tecnica, riconosciuta a livello internazionale, è stato chiamato in causa per le sue origini Pavesi ma ancora di più per la sua unicità stilistica e per il diverso approccio all’arte, che negli anni lo ha reso forte della sua innovazione ed “ARTigianalità” riportata nell’arte stessa, importanti aspetti questi che lo rendono “tagliato su misura” per esportare questo progetto nei più disparati luoghi, là dove si possa giocare con le eccellenze tra piatto tipico e nuove predisposizioni culturali mirate a proporre al pubblico qualcosa di veramente nuovo.

Ecco come un semplice piatto povero per tradizione ma ricco di significati storici può trasformarsi nella sua evoluzione diventando la ZUPPA ALLA PAVESE 2.0.

Ecco dove trovarli:

  • RISTORANTE PIAZZA ITALIA – Pavia
  • RISTORANTE ANTICA POSTERIA DEI SABBIONI – SAN MARTINO SICCOMARIO     
  • RISTORANTE BAZZINI – CANNETO PAVESE
  • HOSTERIA LA CAVE CANTU – CASTEGGIO         
  • ALBERGO RISTORANTE SELVATICO – RIVANAZZANO TERME
  • LA LOCANDA DEL CARMINE – PAVIA
  • RISTORANTE TORRE D’AQUILA – PAVIA