La festa della Befana, tra tradizioni e immaginario.
Una vecchietta vestita di soli cenci, con un grosso naso e scarpe malandate. Ecco come è vista la Befana da tutti.
Quella della “Befana” è una tradizione che si ritrova radicata in moltissimi popoli e nelle più svariate culture del passato. Al suo arrivo, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, è sostanzialmente legata la visita dei Re Magi alla grotta di Gesù Bambino, ma resta una festa esclusivamente popolare.
La immaginiamo così, una strega un po’ bruttina e vecchiarella, che gira vestita di stracci a bordo della sua scopa, con un sacco di doni o carbone…insomma un po’ la brutta copia al femminile del caro e vecchio Babbo Natale”!
In realtà la simpatica anzianotta è oggi il risultato di un insieme di tradizioni, costumi e usanze popolari, di riti antichi e di cerimonie pagane che si sono accumulati sin dalla notte dei tempi.
Ma perché arriva il 6 gennaio?
E cos’è esattamente l’Epifania?
Secondo la tradizione cristiana, il giorno dell’Epifania (dal greco ἐπιφάνεια, epifáneia, “manifestazione, apparizione”) è quello in cui i Re Magi arrivano a omaggiare Gesù appena nato facendogli dono di oro, incenso e mirra. Secondo il calendario liturgico, infatti, 12 giorni dopo il Santo Natale una nuova festa di precetto raccoglie i fedeli proprio per la “Epifania del Signore”. Una ricorrenza che secondo alcuni risalirebbe al II secolo d. C.
Di origini decisamente pagane è invece la tradizione legata alla Befana, la cui storia si usa ricollegare al racconto fantastico per cui nella notte volavano sui campi appena seminati figure femminili pronte a propiziare il raccolto.
Nel 1928, il regime fascista introdusse la festività della Befana fascista, (poi nota anche come Befana del duce o Natale del duce): l’occasione per distribuire regali ai bambini delle classi più povere. Lo scopo era ovviamente quello di dare visibilità ai fasci femminili e all’opera nazionale del dopolavoro.
Nel tempo le tradizioni si sono modificate, ampliate, ma resta sempre la base di n abefana più o meno vecchia, più o mno brutta e ultimamebte anch più o meno sexy, che consegna dolciumi ai bambini buoni e carbone (da antico simbolo rituale dei falò) ai biricchini.
Ecco qui alcune delle propoiste di produttori e ristoratori per l’occasione del 6 gennaio 2022 (elenco in continuo aggiornamento):
1- La calza dolce e firmata di Davide Appendino.
Dal desiderio di Davide Appendino di proporre una calza bella e alla moda, è nata la collaborazione tra l’artigiano del cioccolato torinese (figlio d’arte e operativo nel cacao dal 2010) e il negozio Gallo di Torino: i due hanno in comune la vicinanza delle loro boutique (in via Cavour 13 quella di Davide Appendino e in via Cavour 7 quella di Gallo), e anche l’amore per le cose fatte bene, con la cura artigianale di una volta.
L’idea è fornire un’alternativa d’eccellenza alla “solita” calza della Befana: all’interno della scatola per l’Epifania pensata da Appendino e Gallo troverete infatti una lastra di cioccolato fondente al 70% con Nocciole IGP Piemonte o una a scelta tra quelle disponibili nel negozio da circa 350g,120g di cuneesi al rhum, 40 g di gianduiotti extrafondenti
monorigine Ecuador e un paio di calze rigate Gallo.
La scatola dell’Epifania sarà in vendita fino al 6 gennaio nei negozi torinesi di Davide Appendino e di Gallo al costo di 50 euro, e sullo shop online di Davide Appendino
2- La Befana di Egalitè con la torta dei re
Per i nostalgici di Parigi o per chi è alla ricerca di sapori e tradizioni di Paesi diversi, Égalité porta un po’ di Francia a Milano con la Galette des Rois, meglio conosciuta come Torta dei Re Magi.
Questo speciale dolce si presente come un tortino basso a base di pasta sfoglia dorata con un ripieno di crema frangipane.
L’ingrediente più “curioso” è però la fève, una piccola sorpresa che si nasconde nel suo impasto. In origine era una fava o un fagiolo, nel caso di Égalité, ritrae i personaggi della rivoluzione francese.
Per la Francia, la Galette des Rois rappresenta il dolce per eccellenza per celebrare la venuta dei Re Magi.
La tradizione di questo dolce ha origine medievale tanto da comparire già nelle cronache dell’anno Mille e come dolce tipico sulle tavole dei re di Francia.
A partire dal 6 gennaio si da avvio al consueto gioco di “tirare a sorte un re o una regina”: il più anziano a tavola taglia la Galette in tante fette quanti sono gli ospiti, mentre il più piccolo si nasconde sotto il tavolo e decide a chi spetta ciascuna. Solo colui o colei che trovano la fève viene quindi eletto re o regina della giornata.
La Galette sarà disponibile per tutto il mese di gennaio, in tre differenti formati.
Potrà essere acquistata anche online con consegna direttamente a casa sul sito Smart Food Bio, all’interno della sezione “Speciale Francia” dedicata esclusivamente ai prodotti della boulangerie milanese, per riceverlo direttamente a casa propria.
Égalité via Melzo 22, 20129 Milano Martedì - Sabato: 8.00 - 20.00 - Domenica: 8.00 - 13.00 Tel +39 02 83482318 www.egalitemilano.it
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