Il Sommelier del miele: chi è, cosa fa e perchè.

Il Sommelier del Miele, figura importante nella cultura di questo prodotto.

Perchè è nata questa figura, come si forma e che attività porta avanti.

Negli ultimi anni, il mondo del miele ha vissuto una vera e propria rinascita grazie all’attenzione sempre maggiore verso i prodotti alimentari artigianali e di qualità. La figura del sommelier del miele è emersa come una risposta a questa crescente domanda di conoscenza e di apprezzamento di un alimento complesso e straordinario.

Ma chi è veramente il sommelier del miele, cosa fa, e quale formazione è necessaria per diventarlo?

La figura del sommelier del miele rappresenta un ponte tra il mondo delle api e il consumatore, portando con sé conoscenza, passione e una vera e propria cultura del gusto. Grazie alla sua formazione, questo esperto è in grado di aiutare tutti a comprendere il valore del miele, non solo come alimento, ma come prodotto culturale, espressione della biodiversità e del lavoro delle api.

Perché è nata la figura del Sommelier del Miele?

Il sommelier del miele è nato dal desiderio di valorizzare e tutelare il miele come prodotto autentico e naturale.

Il miele, al pari del vino, presenta un’incredibile varietà di sapori, aromi, consistenze e caratteristiche organolettiche che dipendono dall’origine botanica, dalle stagioni, e dalle tecniche apistiche. Tuttavia, spesso viene considerato semplicemente come un dolcificante generico.

La figura del sommelier del miele è emersa per aiutare a educare il pubblico, sensibilizzare sulle varietà di miele esistenti e promuovere un consumo consapevole. L’obiettivo è diffondere la cultura del miele, riconoscendone la qualità e l’origine, proprio come accade nel mondo del vino e dell’olio d’oliva.

Cosa fa un Sommelier del Miele?

Il sommelier del miele è un esperto in grado di analizzare e descrivere le caratteristiche del miele in modo dettagliato. Il suo compito non è solo quello di degustare, ma anche di valutare la qualità del prodotto, identificare difetti, e riconoscere le varie tipologie di miele in base alla provenienza botanica e geografica.

I sommelier del miele lavorano a stretto contatto con produttori, chef e consumatori, partecipando a eventi, laboratori di degustazione, fiere e attività didattiche.

Un sommelier del miele può anche essere coinvolto nella valutazione dei mieli per concorsi e manifestazioni, contribuendo a identificare i migliori mieli attraverso analisi sensoriali approfondite. Inoltre, supporta il consumatore nell’abbinamento del miele con cibi e bevande, mostrando come questo straordinario alimento possa esaltare piatti e sapori in modo unico.

La formazione del Sommelier del Miele

La formazione di un sommelier del miele è articolata su diversi livelli e richiede un’ampia conoscenza sia teorica che pratica. I corsi di formazione iniziano generalmente con un’introduzione al mondo delle api e alla produzione del miele, coprendo argomenti come la biologia delle api, la raccolta del nettare e la produzione del miele da parte dell’alveare.

Nei livelli successivi, i corsi si concentrano sull’analisi sensoriale del miele, insegnando ai partecipanti a riconoscere e descrivere i diversi aromi e sapori. I futuri sommelier imparano a identificare le note aromatiche, i sapori predominanti, le sensazioni tattili in bocca e le eventuali imperfezioni del prodotto. La formazione include anche degustazioni pratiche di numerose varietà di miele per sviluppare un palato allenato e sensibile.

Infine, un aspetto importante della formazione riguarda l’abbinamento del miele con altre pietanze, rendendo il sommelier capace di suggerire abbinamenti armonici con formaggi, dolci, carni e bevande. La qualifica di sommelier del miele si ottiene attraverso un percorso che spesso comprende esami pratici e teorici, necessari per certificare la competenza nel valutare la qualità e l’origine del miele.

Un po’ come il sommelier del vino, tanta formazione e tanta pratica, la parte degustativa è ondamentale per allnar il palato, e anche il cervello ad immagazzinare gusti e sfumature.

Esistono varie scuole, al pari ancora del vino, ed esiste un albo nazionale degli esperti in analisi sensoriale del miele.

Come e dove lavora il Sommelier del Miele

Ancora il paragone con il sommelier del vino ci corre incontro in aiuto!

L’attività del sommeler del miele si ha in tutte le situazioni in cui questo prodotto deve essere servito, spiegato, esaltato, abbinato…

Le possibilità di utilizzo di un sommelier del miele sono molteplici e variegate. Nello specifico un sommelier del miele può essere impiegato in vari contesti, tra cui:

  • Eventi gastronomici e degustazioni: i sommelier del miele possono essere coinvolti in eventi enogastronomici, festival e fiere, dove svolgono degustazioni guidate per il pubblico, educandolo sulle varie tipologie di miele e sui loro profili aromatici. Possono collaborare anche con chef per creare esperienze culinarie uniche, includendo il miele in abbinamenti innovativi e sorprendenti.
  • Ristoranti e cucina gourmet: i ristoranti di alta cucina possono beneficiare dell’esperienza di un sommelier del miele per la creazione di menù degustazione e per proporre abbinamenti originali con formaggi, carni e dessert. La consulenza di un sommelier del miele permette di arricchire l’esperienza del cliente, offrendo nuove prospettive sui sapori e sull’utilizzo del miele in cucina, anch in ricette non consuete.

  • Educazione e formazione: I sommelier del miele possono lavorare come formatori, insegnando in corsi di degustazione e seminari per appassionati, chef, apicoltori o chiunque desideri approfondire la conoscenza del miele. Possono anche collaborare con scuole di cucina e associazioni del settore agroalimentare per promuovere la cultura del miele. Possono anche lavorare in team building per aziende di altri settori, perchè il mondo delle api e di produzione del miele può essere una spettacolare metafora di lavoro in team, di elevata produttivitò, di prodotto di eccellenza…
  • Concorsi e giurie: Possono essere membri di giurie in concorsi dedicati al miele, valutando la qualità dei prodotti presentati e contribuendo alla selezione dei migliori mieli a livello nazionale o internazionale. La loro competenza è fondamentale per garantire una valutazione accurata e professionale.
  • Promozione del turismo rurale e apistico: I sommelier del miele possono essere coinvolti nella promozione del turismo rurale e apistico, guidando visitatori alla scoperta del processo di produzione del miele e organizzando degustazioni nelle aziende agricole. Questa attività contribuisce alla valorizzazione del territorio e delle sue produzioni tipiche.
  • Consulenza per produttori e aziende: I produttori di miele possono avvalersi della consulenza di un sommelier per migliorare la qualità del loro prodotto, ottimizzare le tecniche di produzione e valorizzare i loro mieli sul mercato. Inoltre, i sommelier possono supportare le aziende nello sviluppo di strategie di marketing, comunicazione e branding per evidenziare le qualità uniche dei loro prodotti.

La figura del sommelier del miele rappresenta dunque una risorsa fondamentale.

Non solo per i consumatori, ma anche per l’intera filiera apistica e agroalimentare, contribuendo a elevare la percezione del miele e a promuovere un consumo più consapevole e informato.

Nel seguito si analizzanno e approfondiscono vari aspetti legati a questo mondo.

Ecco le tematiche affrontate:

  • Viaggiare con le Api: la transumanza apistica e la ricerca del nettare perfetto
    • Analisi della pratica della transumanza, ovvero lo spostamento delle arnie in alta montagna o in aree diverse a seconda delle stagioni per produrre mieli unici.
  • Come degustare il Miele: guida all’analisi sensoriale e agli abbinamenti gastronomici
    • Guida pratica alla degustazione del miele: come analizzarne l’aroma, la consistenza e il sapore. Suggerimenti su abbinamenti gastronomici per esaltarne il gusto.
  • Miele e salute: proprietà benefiche e utilizzi terapeutici
    • Approfondimento sulle proprietà benefiche del miele: dall’uso come dolcificante naturale alle sue applicazioni terapeutiche, come rimedio per la tosse o per la pelle.