Identità Golose on the Road

Il congresso Identità Golose, dopo i vari spostamenti di data, decide per una versione digitale e appuntamento “dal vivo” all’edizione 2021.

Presentato il nuovo format: 70 relatori, 58 masterclass, 20 tappe in tutta Italia, poi tutto online dal 16 novembre.

“Il mondo è cambiato. Sono diverse le nostre prospettive, persino il modo in cui siamo costretti a rapportarci con la realtà quotidiana. E così cambia anche IDENTITÀ GOLOSE.  Abbiamo deciso di rinviare definitivamente il congresso al prossimo anno, al giugno 2021. Ma, contemporaneamente, abbiamo pensato a un format nuovo – IDENTITÀ GOLOSE ON THE ROAD | DIGITAL EDITION – ritagliato sull’attualità, per non lasciare sola la cucina italiana in questi mesi difficili. E ci siamo subito messi al lavoro, con uno sforzo produttivo e organizzativo senza precedenti». 

Queste sono le parole di Claudio Ceroni, fondatore del congresso insieme a Paolo Marchi nel 2005, in presentazione della nuova formula della kermesse.

Se la situazione attuale sconsiglia il contatto, gli abbracci, la vicinanza fra chef, pizzaioli, pasticceri, uomini di sala, giornalisti, imprenditori del food e anche solo semplici appassionati, Identità Golose  non rinuncia a fotografare la realtà che cambia  e si impegna a documentare la situazione attuale raccontando la vita professionale di chi è costretto a reagire con agilità per trovare nuove risposte e affrontare il cambiamento.

Si farà dunque un congresso on the road.

Ossia?

Come spiegano i referenti del congresso e il relativo ufficio di comunicazione MagentaBureau:

“Poiché la situazione che vivremo nei prossimi giorni potrebbe non consentire a relatori e ospiti di essere a Milano, sarà IDENTITÀ GOLOSE ad andare – con la sua redazione e la sua troupe – nelle loro strutture, nelle loro cucine, nei loro laboratori.

Un gesto di vicinanza e solidarietà più che mai necessario per condividere valori e ispirazioni che nascono solo grazie al confronto”.

IDENTITÀ GOLOSE diventa ancora di più una fucina di comunicazione.

Tre strutture a Milano – in primo luogo l’hub di via Romagnosi 3 – ospiteranno in sicurezza giornalisti, troupe televisive e fotografi in grado di documentare tutto ciò che sarà possibile registrare grazie alla disponibilità di relatori, partner commerciali, giornalisti e media partner.

Oltre 150 giornalisti, a rotazione, potranno assistere “in presenza” alle registrazioni dal 24-25-26 nella sola sede di Identità Golose Milano di via Romagnosi 3 rispettando le norme di sicurezza e distanziamento.

Altri 20 set saranno saranno organizzati, lungo la Penisola nelle cucine dei più grandi chef.

Infine, tutti indistintamente potranno poi godere dei contenuti registrati, a partire dal 16 novembre, quando la piattaforma digitale online si attiverà su www.identitagolose.it proponendo:

  • video racconti,
  • contenuti redazionali,
  • gallery fotografiche e
  • contenuti speciali a cura dei partner commerciali e dei media partner.  

L’idea di IDENTITÀ GOLOSE ON THE ROAD | DIGITAL EDITION è stata di Paolo Marchi che ne ha spiegato le difficoltà:

“Già in tempi normali, quando costruiamo il programma del Congresso, ci troviamo di fronte al fare delle scelte, non potendo ospitare ogni anno tutti gli chef, i pasticcieri, i pizzaioli, i gelatieri che meriterebbero uno spazio. In questo caso, dovendo arrivare a 70 lezioni da filmare e proporre attraverso la piattaforma digitale, abbiamo dovuto fare una selezione davvero difficile”.

Sul sito  www.identitagolose.it verrà pubblicato il programma di tutte le lezioni prodotte, mantenendo anche le sezioni in cui abitualmente si articola il Congresso, come Identità di Pasta, Identità di Pizza, Dossier Dessert, Identità di Gelato, Identità di Champagne, Identità di Cocktail ...

La conferenza stampa di presentazione di questo progetto ha ospitato gli interventi di coloro che saranno fra i protagonisti delle registrazioni. 

  • Davide Rampello, grande uomo di cultura che avrebbe dovuto aprire il Congresso con un intervento dedicato al tema di quest’anno, “Costruire un nuovo futuro”, ha evidenziato il significato del “senso di responsabilità” scomodando giustamente il genio di Sant’Agostino e il suo profondo senso del tempo, tra passato, presente e futuro.

“Dobbiamo immaginare il futuro, oggi più che mai, con un grande senso di responsabilità, per poter affrontare i problemi straordinariamente importanti del nostro tempo”.

  • Davide Oldani ha raccontato come in questi mesi particolari abbia trovato il modo di dare nuovo valore e nuovi significati a parole semplici e universali come “Inclusività”, “Risparmio” e “Responsabilità”. E ha voluto suggerire il tema per la prossima edizione del congresso: gli Abbracci:

“Torneremo ad abbracciarci, interpretando quell’inclusività tra noi cuochi, produttori, giornalisti, appassionati…”.

  • Cristina Bowerman, chef del ristorante Glass Hostaria a Roma, ha messo sul piatto le sue caratteristiche più pure e anche note, tra cui il senso pratico, la capacità di reagire e di trovare nuov soluzioni,  l’essere femminile in tutto questo, con un’intelligenza “donna” superiore a tutto il resto del mondo animale (uomo incluso?! ndr).

“In questo momento desidero trasmettere un messaggio a tutti i miei colleghi, invitandoli a non abbandonare la vena creativa: questo è anzi il momento di investire, in nuovi progetti, nuove idee, nuove tecniche, nuove attrezzature. Questo è il momento in cui la nostra intelligenza può sviluppare nuove soluzioni per creare un mondo migliore, e soprattutto un mondo in cui la creatività, che è la nostra caratteristica principale come esseri umani, sia regina».

  • Massimo Bottura, recentemente nominato Goodwill Ambassador del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep), ha fatto un intervento in collegamento da Modena, raccontando del suo piacevole ritorno alle infinite liste d’attesa nel suo ristorante, evidenziando il piacere di avere avuto tantissimi italiani come non mai:

“Una sera avevamo 8 tavoli di modenesi, mai successo nemmeno in un anno intero!”

Arrivederci in Digital Edition 2020, e agli Abbracci del 2021!