Guida Michelin 2021: stelle nuove e stelle cadenti

Guida Michelin 2021

Siamo alla edizione 67, che torna finalmente in presenza.

Dopo l’edizione 2020 fatta esclusivamente online (con la presenza unica e stellatissima di Davide Oldani) torna la presentazione con la consegna agli chef sul palco (e non più in video!).

La sede quest’anno in Franaciacorta, che resterà la base della presentazione anch per i prossimi anni.

Tante le novità, pochi i pronostici azzeccati, e a questo proposito inutile ormai puntare sulla seconda stella al grande chef (almeno per la giuria internazionale della World’s 50 Best Restaurant che l’ha consacrato per l’edizione 2021 come il miglior ristorante italiano): stiamo parlando ovviamente di Riccardo Camanini del Lido 84

Rispetto all’edizione 2021 della Guida Michelin, quindici ristoranti hanno perso la Stella:

  • La Stua de Michil – Alta Badia (BZ) – dove peraltro andremo presto a trovare il nuovo chef Simone Cantafio che arriva direttamente dal Giappone dopo l’esperienza da Michel Bras e una sosta (Covid causae) in Calabria, dove sono le sue origini
  • L’aria – Blevio (CO)
  • Le Colonne – Caserta
  • Le Petit Bellevue – Cogne (AO)
  • La taverna – Colloredo di Monte Albano (UD)
  • Ora d’Aria  – Firenze
  • Villa Giulia – Gargnano (BS)
  • It – Milano (peccato, i cocktail e il pairing erano da favola!)
  • Ambasciata  – Quistello (MN)
  • La fenice – Ragusa
  • Bistrot 64 – Roma
  • Il Ridotto – Venezia
  • Osteria da Fiore – Venezia
  • Il Portale – Verbania/Pallanza (VB)
  • Cinzia da Christian e Manuel – Vercelli (ci dispiac, facevano parte anche loro del nostro libro stellato in doppia lingua 1,2,3 stella – 52 ricette stellate in due lingue)

Per quanto riguarda i BiB Gourmand, ossia i ristoranti che secondo la Rossa propongono una piacevole esperienza gastronomica con un menu completo a meno di 35 euro, ecco nuove 20 insegne nella guida 2022, che arriva ad avere quindi totale di 255 ristoranti in questa sezione.

Eccoli, i nuovi venti, divisi per regione:

CAMPANIA

  • Gerani Sant’Antonio Abate NA

LAZIO

  • Carnal – Roma RM
  • Lazio Hosteria Grappolo d’Oro – Roma RM
  • Moi –  Roma RM
  • Prati Rione Gastronomico – Roma RM

LOMBARDIA

  • Dalie e Fagioli – Manerba del Garda BS
  • Osteria della Villetta – Palazzolo sull’Oglio BS
  • La Piazzetta – Montevecchia LC
  • Le Nove Scodelle – Milano MI
  • Trippi –Sondrio / Montagna in Valtellina SO

PIEMONTE

  • Bistrot Donatella – Oviglio AL
  • Antiche Sere –  Torino TO
  • Da Sapì  – Esine BS

PUGLIA

  • Barz8 – Bisceglie BT

SARDEGNA

  • Josto – Cagliari CA
  • Sardegna Hub – Macomer NU
  • Coxinendi – Sanluri SU

TOSCANA

  • L’Ortone – Firenze FI

VENETO

  • Trattoria da Zamboni – Arcugnano / Lapio VI
  • Veneto Palmerino  Il Bacalà a Sandrigo Sandrigo VI

I premi speciali, un regalo a personaggi che si sono distinti nel loro settore, sono:

  • Premio Giovane Chef Michelin 2022: Solaika Marrocco – Primo Restaurant, Lecce
  • Premio Chef mentor Michelin 2022: Nadia Santini – Dal Pescatore, Canneto Sull’Oglio (MN)
  • Premio Servizio di Sala Michelin 2022: Matteo Zappile – Il Pagliaccio, Roma
  • Premio Sommelier Michelin 2022Sonja Egger – Zuppelrain, Castelbello (BZ)

30 le nuove Stelle Verdi, che si sommano alle 13 del 2021, assegnata a:

  • PS Ristorante Cerretto Guidi (FI)
  • Mater Terrae, Roma
  • Lerchner’s in Rungeen ,San Lorenzo di Sebato
  • Gasthof zum Hirschen /Antica Locanda al Cervo, San Genesio (BZ)
  • Agritur El Mas, Moena
  • Osteria Enoteca Gambrinus, San Paolo in Piave (TV)
  • Venissa ,Venezia
  • Sanbrite, Cortina d’Ampezzo
  • Le Trabe, Paestum (SA)
  • Signum, Isole Eolie
  • Aminta Resort , Genazzo
  • La Cru, Romagnano (VR)
  • La Preséf, Mantello (SO)
  • Casamatta, Manduria (TA)
  • Terra, Sarentino (BZ)
  • 1908, Stephan Zippl, Renon / Soprabolzano (BZ)
  • Fradis Minoris, Francesco Stara, Pula (CA)

Ricordiamo che la Stella Verde MICHELIN è stata creata nel 2020 come nuova distinzione che premia i ristoranti, presenti nelle selezioni della guida, particolarmente impegnati in una cucina sostenibile, valutata dal punto di visto di metodo, filosofia, stagionalità…

Ora passiamo ai ristornati stellati, da 3, 2 e 1 stella.

Confermati tutti gli 11 ristoranti 3 Stelle Michelin dello scorso anno, senza nessuna aggiunta:

  • Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), 
  • Da Vittorio a Brusaporto (BG), 
  • St. Hubertus, a San Cassiano (BZ),
  • Le Calandre a Rubano (PD),
  • Osteria Francescana a Modena,
  • Piazza Duomo ad Alba (CN),
  • Enoteca Pinchiorri a Firenze,
  • La Pergola a Roma,
  • Mauro Uliassi a Senigallia (AN),
  • Reale a Castel di Sangro (AQ),
  • Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

 

Conquistano la seconda stella il Ristorante Kresios di Giuseppe Iannotti e, incredibile ma vero, ottiene 2 stelle in un colpo solo, il Ristorante Tre Olivi di Paestum dello chef Giovanni Solafrà.

Sale così a 38 il totale dei 2 stelle italiani.

Arrivano alla prima e ambita stella ben 33 ristoranti, portando i ristoranti ad una stella a 329:

  1. Luigi Lepore – Luigi Lepore – Lamezia Terme (CZ)
  2. Hyle – Antonio Biafora – San Giovanni in Fiore (CS)
  3. Aria – Paolo Barrale (NA)
  4. Contaminazioni Restaurant – Giuseppe Molaro – Somma Vesuviana (NA)
  5. Li Galli – Saverio Perna – Positano (SA)
  6. Rear Restaurant – Francesco Franzese – Nola (NA)
  7. Cannavacciuolo Countryside – Nicola Somma – Vico Equense (NA)
  8. Mater1apr1ma – Fabio Verrelli D’Amico – Pontina (LT)
  9. Osteria Acquarol – Alessandro Bellingeri – Appiano sulla strada del vino (BZ)
  10. 1908  – Stefan Zippl – Soprabolzano  (BZ)
  11. San Giorgio – Graziano Caccioppoli – Genova
  12. Orto by Jorg Giubbani   – Jorg Giubbani – Moneglia (GE)
  13. L’Arcade – Sergeen Nikita – Porto San Giorgio (FM)
  14. Retroscena, chef Richard Abouzaki e Pierpaolo Ferracuti Porto San Giorgio (FM)
  15. Bianca sul lago by Emanuele Petrosino  – Emanuele Petrosino – Oggiono (LC)
  16. Felix Lobasso Home & Restaurant – Felix Lo Basso – Milano
  17. La speranzina Restaurant&Relasi – Fabrizio Molteni – Sirmione (BS)
  18. Osteria degli Assonica  – Alex e Vittorio Manzoni – Sorisole (BG)
  19. Somu – Salvatore Camedda – Baja Sardinia  (SS)
  20. Gusto by Sadler -Claudio Sadler  – San Teodoro (SS)
  21. Fradis Minoris – Francesco Stara – Pula  (CA)
  22. Nazionale – Fabio Ingallinera e Maurizio Macario – Vernante (CN)
  23. Unforgettable – Christian Mandura – Torino
  24. Octavin  – Luca Fracassi – Arezzo
  25. L’acciuga – Marco Lagrimino – Perugia
  26. La Favellina – Federico Pettenuzzo – Malo (VI)
  27. Local – Matteo Tagliapietra  – Venezia
  28. Locanda le 4 ciacole – Francesco Baldissaruti – Roverchiara (VR)
  29. Wistèria – Simone Selva – Venezia
  30. Zanze XVI – Stefano Vio – Venezia
  31. Gagini Restaurant – Maurizio Zillo – Palermo
  32. Porta di Basso – Domenico Cilenti – Peschici FG)
  33. Primo Restaurant – Solaika Marrocco – Lecce

Felici per tutti, di sicuro con un occhio più attento per quelli da cui siamo stati ospiti e di cui abbiamo effettivamente conosciuto e spinto la cucina, come Bianca Relais a Oggiono; Unforgettable a Torino (grande Cristian Mandura!); La Speranzina a Sirmione

E poi felici anche per le conferme, anche quelle su cui si avevano dei dubbi, non per la qualità dell’offerta ma per le notizie di cambio chef arrivate prima dell’uscita della guida.

E’ il caso specifico di un luogo a cuo siamo molto legati, per la bellezza  per la filosofia:

La Madernassa di Guarene.

Due stelle, riconfermate tutte, anche se appunto nelle scorse settimane è stato dato l’annuncio che lo chef Michelangelo Mammoliti a partire da febbraio 2022 seguirà altri progetti, sempre nel territorio, questo si.

La proprietà però è certa di continuare il bel lavoro fatto finora, una piena attenzione al green e ai prodotti del Roero. Uno tra tutti: la pera Madernassa (quale legame poteva essre più grande con questo nome?).

Continua così l’evoluzione green della struttura, che in ogni suo spazio, in ogni servizio che propone, si è posta l’obiettivo di apportare accortezze e interventi strutturali per ridurre l’impatto ambientale dell’intero resort, sviluppando progetti di biodiversità, con l’obiettivo di ottenere benefici positivi tangibili e concreti per tutti.

Non si ferma neppure la ricerca di ciò che può regalare emozioni rendendo omaggio al territorio, e come raccontano Fabrizio Ventura e Ivan Delpiano:

“Da oltre un anno a questa parte stiamo lavorando per estrarre l’essenza della pera Madernassa, per estrapolare tutta l’energia del sole che si racchiude in  questo frutto  ricercato, cultivar originaria del 1800, che ha dato il nome al nostro Resort e il prossimo anno, a coronare tutte le novità che lo accompagneranno presenteremo due nostri prodotti limited edition: un gin e una composizione olfattiva, ove protagonista sarà proprio la rotondità gustosa e profumata della pera Madernassa.

Emozioni tutte da provare: sarà come passeggiare nel cuore dei nostri frutteti”.

E cosa può essere più emozionante che avere progetti stellati in testa, che portino a valorizzare in pieno il proprio territorio?

Che non ci stia anche una nuova stella verde? Bè, staremo a vedere…tanto le proiezioni si sprecano!

E poi tanti commenti, applausi e altri commenti….

ma li faremo nel corso di un anno che ci vedrà nuovamente in giro a valutare, raccontare, conoscere, apprezzare.

Perchè se il cibo è grandioso, le storie di cibo lo sono ancora di più!