A Pomperi il convegno “FORMARE PER CRESCERE”.
Obiettivo di diffondre la cultura della figura del pizzaiolo nei programmi di formazione negli alberghieri.
L’evento “FORMARE PER CRESCERE” si pone come obiettivo generale quello di trasmettere e condividere valori, peculiarità ed eccellenze nell’ottica di valorizzazione della filiera e sostenere l’importanza di un riconoscimento ufficiale della figura del pizzaiolo all’interno dei programmi didattici degli Istituti Alberghieri.Se ne parla il 22 Aprile a Pompei in questo evento promosso da Molini Pivetti, azienda della provincia di Ferrara leader a livello nazionale nel campo delle farine professionali e da Iannucci Academy – Pizzaioli in Luce con la partecipazione del Parco Archeologico di Pompei.FOCUS: valorizzare la figura del pizzaiolo nel quadro della formazione scolastica alberghiera, rendendola un indirizzo di studi specifico corrispondente ad una precisa scelta di vita e di evoluzione professionale.
In una maestosa fusione di passato e presente, il convegno “Formare per crescere”, promosso da Molini Pivetti e Iannucci Academy, è pronto a sollevare il sipario sull’importanza cruciale di riconoscere e valorizzare la figura del pizzaiolo all’interno del panorama educativo italiano.
L’evento, che si terrà il 22 aprile 2024 presso il Parco Archeologico di Pompei, mira a integrare ufficialmente la formazione del pizzaiolo nei curricula degli Istituti Alberghieri, sostenendo così lo sviluppo professionale e occupazionale delle giovani generazioni.
Un incontro tra città e culture.
Ferrara e Pompei, due città ricche di storia e legate da un patto di valorizzazione culturale, hanno unito le forze in questo progetto emblematico. Il protocollo d’intesa, siglato nella città partenopea, è solo l’ultimo passo in una collaborazione che intende promuovere la tradizione culinaria napoletana, riconosciuta a livello mondiale.
In questo si inserisce la visione di Molini Pivetti.
La famiglia Pivetti, da generazioni dedicata all’eccellenza nel campo della molitura, vede nella valorizzazione del pizzaiolo una naturale estensione del proprio lavoro, dal campo alla tavola. Gianluca Pivetti, Amministratore Delegato di Molini Pivetti, azienda leader nella produzione di farine professionali, ha espresso un forte impegno verso questa iniziativa:
“Per noi la Pizza raggiunge il suo pieno valore solo quando anche l’artigiano che la prepara è riconosciuto per la sua maestria e professionalità.”
In questo obiettivo si ritrovano anche i sindaci coinvolti, Carmine Lo Sapio di Pompei, Alan Fabbri, sindaco del capoluogo estense e Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, concordi nel desiderio di sostenere la figura e l’arte del pizzaiolo, come un sapere trasmesso di generazione in generazione da secoli e parte del patrimonio Unesco.
Il protocollo d’ intesa sviluppato tra la città di Ferrara e la città di Pompei va proprio in questa direzione, in un’ottica di promozione dei prodotti del territorio e di riconoscimento della figura del pizzaiolo nei programmi scolastici.
L’accesso alla professione, tramite percorsi formativi di settore, è un’ottima opportunità per i più giovani e un
modo per sostenere un comparto centrale per i questi territori. Nonostante la relativa lontananza geografica, queste due città in realtà sono vicine già da tempo: con i suoi stabilimenti nel Ferrarese, l’eccellenza italiana Molini Pivetti produce più di 240mila tonnellate di farina all’anno, utilizzate da molti pizzaioli napoletani proprio in Campania.
L’Arte del Pizzaiolo: un patrimonio da preservare
Durante l’evento sarà presentato il “Manuale di Formazione del Pizzaiolo“, curato da Vincenzo Iannucci, pizzaiolo di punta e ambassador di Molini Pivetti.
Vincenzo Iannucci, con passione e dedizione, ha contribuito alla creazione del manuale che mira a standardizzare e elevare la formazione dei pizzaioli, sottolineando l’importanza di un approccio educativo strutturato e riconosciuto, e come lui stesso dichiara la pizza gli ha dato tanto e lui vuol dare alla sua arteee un valore:
“La pizza è molto più di un alimento. È un’arte, un patrimonio culturale che unisce generazioni e che merita di essere trasmesso e valorizzato attraverso la formazione ufficiale.
Dopo anni di gavetta mi sono diplomato e ho capito l’ importanza dello studio, che partendo da Napoli è stato sicuramente più difficile. Oggi presentiamo e doniamo un manuale che rappresenta un grido di una categoria che vuole difendere la pizza e l’italianità nel mondo. Per questo motivo è importante tutelarla e portarla nella scuola per formare ancora artigiani italiani che con la loro arte donano non solo un sorriso ma un futuro ad un comparto in fortissima crescita economica.
Il Futuro, anche in un tema di sostenibilità deve essere culturale, sociale ed economico: economico, perché genera posti di lavoro infatti è l’unico lavoro che non soffre di disoccupazione, culturale perché la pizza fa parte del nostro patrimonio culturale che ci identifica nel mondo e la vita mi ha insegnato che la cultura si acquisisce in due posti, a casa e a scuola, e sociale, perché la pizza è la parola più pronunciata nel mondo, che accomuna dal nonno al nipote.
La pizza anche se si taglia, unisce ed è l’anima di un’intera nazione».
Il convegno quindi si propone di far luce sull’importanza di integrare l’arte del pizzaiolo nei programmi didattici, promuovendo non solo le competenze tecniche ma anche il rispetto delle tradizioni e l’innovazione sostenibile nel settore gastronomico.
Con l’incoraggiamento all’adozione di pratiche sostenibili e il riconoscimento delle competenze professionali dei pizzaioli, l’evento “Formare per crescere” aspira a definire nuovi standard nel settore della ristorazione e dell’istruzione alberghiera in Italia. Non solo “celebrazione dell’arte del pizzaiolo” ma anche un passo avanti verso un futuro in cui la formazione professionale è chiave per la conservazione e l’innovazione del patrimonio gastronomico italiano.
E in questo Ferrara e Pompei contribuiranno alla valorizzazione del pizzaiolo ognuno con il proprio know how e con le proprie peculiarità:
- la Città di Ferrara, col suo territorio, ha tra le virtù identitarie la valorizzazione dell’agricoltura di antica origine, come la coltivazione del grano, cresciuto da sapienti mani secondo i ritmi della natura, e trasformato in farine di qualità certificata per offrire straordinarie eccellenze gastronomiche;
- la Città di Pompei, a sua volta, intraprende da alcuni anni iniziative volte alla promozione del lavoro del piazzaiolo, con particolare riferimento ai valori della sostenibilità e della intergenerazionalità.
Si tratta dunque di un’occasione imperdibile per riflettere sull’evoluzione delle professioni culinarie e sulla loro capacità di adattarsi e prosperare in un mondo che cambia rapidamente.
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