Presentato ad Alba il nuovo libro di Nicoletta Polliotto: una guida pratica all’evoluzione digitale del ristorante in Italia.
“La ristorazione in Italia cresce ma non brilla e fatica ad abbracciare il “futuro”. Ormai la metà degli italiani scrive recensioni e cerca il locale da mobile, più di 4 milioni ordinano con il food delivery e il 70% vorrebbe prenotare il tavolo online”
Questo manuale accompagna il lettore nella costruzione del piano di marketing digitale per il ristorante, ormai improrogabile. Ogni parte del sistema di comunicazione, promozione e vendita dell’offerta è raccontata con semplici “how-to-do”, conditi con buone pratiche, interviste agli specialisti, testimonianze di brand del food e dell’accoglienza ristorativa. Senza tralasciare pratici spunti da applicare subito in cucina e in sala. In sostanza permette di vivere l’avventura della trasformazione digitale, seguendo un percorso evolutivo (Kaizen) per il ristorante, senza rivoluzioni.
In questo periodo l’autrice è in tour in giro per l’Italia, e significativa, sia per il luogo che per gli chef presenti, è stata la presentazione fatta ad Alba settimana scorsa, ad opera del giornalista Massimiliano Borgia, direttore del Festival del Giornalismo Alimentare di Torino,, che ha esaltato contenuti e linee guida della scrittura dell’autrice, Nicoletta Polliotto.
Ospiti di riguardo:
- Pier Ottavio Daniele, Coordinatore del Piemonte Guida Osterie d’Italia – Slow Food Editore,
- Fabio Tripaldi, assessore alla cultura del Comune di Alba, referente per le iniziative legate al riconoscimento di Alba, città creativa della gastronomia UNESCO.
- Chef Andrea Larossa, classe 1980, del ristorante Larossa, una stella Michelin 2018;propone una cucina di cuore e di sostanza. Le sue peculiarità: tradizione italiana, con sperimentazione tecnica, contaminazioni internazionali e tanta voglia di divertirsi e divertire con personalità e concretezza! (abbiamo già scritto di lui! http://www.storiedicibo.it/la-rossa-ad-alba-una-porta-uno-chef-e-una-targa-stellata/)
I punti di Forza del libro sono stati così presentati:
- Guida Pratica per una rinnovata cultura d’impresa ed evoluzione digitale.
- Opportunità web e tecnologie digitali per la ristorazione italiana.
- Progettazione dell’offerta, per costruire il successo del tuo locale.
- Creazione della identità di marca, per distinguersi nel proprio mercato di riferimento.
- Gestione della reputazione: strumenti, strategie, monitoraggio.
- Quali strumenti per comunicare? Da sito web a mobile, dal local marketing ai social media
- Strategie digital food marketing: promozione e vendita con Menù, booking e food delivery
- Influencer marketing, micro-influencer e gestione delle recensioni online.
- Buone pratiche prêt à manger e casi di studio: confronto, condivisione, ispirazione.
- Costruzione di una chiara visione di crescita del profitto con il digital food marketing.
- Prefazione di Valerio Massimo Visintin
In sostanza un percorso formativo in 11 capitoli, per acquisire una chiara visione per comunicare, promuovere e vendere con profitto, sfruttando il digital food marketing. Uno dei consigli? Eccolo:
“Supera i pregiudizi, coinvolgi influencer e micro-influencer, gestendo le recensioni online con professionalità. Assapora le buone pratiche: confronto, condivisione, ispirazione”
La prefazione, come si diceva, è stata donata da Valerio Massimo Visintin, il famoso cronista gastronomico (mascherato).
Numerosi gli interventi di specialisti che contribuiscono a creare una visione panoramica ma dettagliata e declinata con cura e competenze poliedriche: Mirco Moretti, Mauro Rosati, Lucia Galasso, Susana Alonso, Giovanni Cappellotto, Sonia Massari, Luca Bove, Leonardo Bellini, Fabrizio Todisco…..
Ampi e dettagliati i casi di studio sia nazionali (Nescafé, #PizzaUnesco, Oste Romano, Vigilius Mountain Resort, Tortellini Fini, Cibiamoci Festival, Cicioni, Scavolini, Foodscovery, Wooding) che internazionali (Starbucks, Carlo’s Bakery, Häagen-Dazs, Euro Food Trip, Iceland Air, TherFork, TripAdvisor, Deliveroo, Foodora, Quandoo, Just EAT).
Interessanti le case history che vanno dalla “trattoria” (Pescaria, Osteria PEsciolino, L’acciughetta, SalentOsteria, Azienda agricola Al Rocol, Pizzeria Re Denari, Puok Burger, Ristorante La Mugnaia, Pizzeria Bella e Brava, Sweet World, Fratelli Cuore, Gastronomia Sapori Solari) al ristorante stellato (Le Calandre, La Montecchia, Quadri, Ristorante Larossa, Ristorante del Cambio, Uliassi).
Molte citazioni di ristoranti e delle loro eccellenze comunicative, esempi pratici e idee originali condivise, da sviluppare e applicare in sala e in cucina.
Insomma, una guida da leggere, studiare e applicare ai casi che ci si presentano sotto gli occhi!
Grazie Nicoletta Polliotto!
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