Follie a Roma: fine dining per bambini

Bambini nei ristoranti fine dining.

Il caso di Follie a Roma, scuola di cucina e percorso degustazione.

Bambini nei ristoranti fine dining: questione di regole o di esperienza da vivere?

L’alta cucina è spesso associata a un ambiente di eleganza, tranquillità e concentrazione, dove ogni dettaglio è curato per regalare un’esperienza sensoriale unica. Tuttavia, quando si parla di bambini nei ristoranti fine dining e stellati, si apre un dibattito acceso tra chi difende l’idea che anche i più piccoli abbiano diritto a essere coinvolti in tali esperienze e chi preferisce mantenere questi luoghi “a prova di bambino”. Ma è davvero possibile trovare un equilibrio tra la delicatezza di un piatto stellato e la vivacità di un bambino?

Il ristorante Follie di Roma ha trovato la sua risposta.

Negli ultimi anni, il tema dei bambini nei ristoranti fine dining e nei locali stellati è diventato oggetto di discussione tra chef, ristoratori e appassionati di gastronomia. Da un lato, c’è chi sostiene che i piccoli ospiti dovrebbero poter partecipare a qualsiasi esperienza, anche quella più esclusiva; dall’altro, chi preferisce preservare l’atmosfera di calma e concentrazione tipica di queste cene di alto livello, destinate a essere momenti di pura contemplazione culinaria.

La domanda rimane: i bambini hanno un posto nei ristoranti di alta cucina?

Bambini e alta cucina: un mix possibile?

Chiunque abbia frequentato ristoranti fine dining sa che l’esperienza offerta non riguarda solo il cibo, ma anche l’ambiente e il servizio impeccabile, in un’atmosfera che invita al rispetto del tempo e dello spazio. Sono locali dove ogni dettaglio è studiato per offrire ai commensali una serata indimenticabile: la concentrazione nel degustare piatti complessi e sfumati, il servizio discreto e attentissimo, l’ambiente calmo e curato.

In questo contesto, i bambini – per la loro naturale energia, curiosità e talvolta impazienza – potrebbero risultare un elemento di discontinuità.

Molti ristoratori e chef stellati ammettono di avere riserve sull’idea di accettare famiglie con bambini, proprio per proteggere l’integrità dell’esperienza dei loro clienti. Nei fine dining, dove una cena può durare anche tre o quattro ore, la capacità di pazienza richiesta potrebbe risultare estenuante per un bambino.

Allo stesso tempo, piatti complessi che richiedono palati sviluppati e attenti non sono generalmente pensati per bambini abituati a sapori più familiari e diretti.

Restrizioni o inclusività? Il punto di vista dei ristoratori.

D’altro canto, alcuni chef stanno adottando approcci più inclusivi. Numerosi ristoranti fine dining all’estero, specialmente nelle grandi città come Parigi, Londra e New York, hanno iniziato a offrire menù degustazione dedicati ai bambini, cercando di coinvolgerli in un’esperienza semplificata e piacevole, ma pur sempre raffinata. Questi menù sono pensati per avvicinare i più piccoli al mondo della gastronomia, educando i loro gusti con sapori studiati, porzioni ridotte e presentazioni che possano catturare la loro attenzione.

In Italia, il dibattito è ancora acceso.

Molti ristoranti stellati optano per una politica più rigida, non accettando bambini sotto una certa età o suggerendo orari specifici in cui le famiglie possono prenotare. L’obiettivo è chiaro: mantenere alta la qualità dell’esperienza per tutti gli ospiti, evitando qualsiasi tipo di disturbo.

Bambini e fine dining: una questione di esperienza e regole di galateo

Nel panorama italiano, che celebra la convivialità familiare a tavola, molti ristoratori e chef hanno risposto con approcci diversi.

Alcuni ristoranti, soprattutto quelli stellati, adottano una politica più rigorosa, limitando l’accesso ai bambini o suggerendo orari più adeguati per le famiglie.

D’altra parte, alcuni locali si stanno avvicinando a un modello più inclusivo, offrendo menù appositamente studiati per i più piccoli e attività che li coinvolgano durante la cena.

È il caso di Follie, il ristorante fine dining di Villa Agrippina a Roma, che sta portando un’innovazione tutta sua nel modo di vivere l’esperienza gastronomica per le famiglie.

Follie: un’innovazione nel fine dining per i piccoli gourmet

Tra le novità dell’autunno, Follie ha lanciato il Menù Bambini, un’iniziativa ideata per avvicinare i piccoli commensali alla cucina gourmet e permettere loro di condividere con la famiglia l’esperienza di un ristorante di alto livello.

Lo chef Alfonso D’Auria, noto per il suo approccio creativo e la sua attenzione ai dettagli, ha progettato un percorso gastronomico pensato appositamente per i bambini, con piatti divertenti e gustosi, che vanno oltre i classici spaghetto in bianco o pomodoro.

L’idea alla base di questa iniziativa è quella di rendere il momento al ristorante un’esperienza piacevole e inclusiva per tutta la famiglia.

Il menù proposto da Follie è un incontro tra sapori autentici e ingredienti di altissima qualità, mantenendo l’eleganza e la raffinatezza della cucina del ristorante, ma adattandola ai gusti e alle esigenze dei piccoli gourmet.

Per la presentazione del nuovo Menù Bambini, Follie ha organizzato un evento speciale che ha visto protagonisti 15 bambini, di età compresa tra i 3 e i 12 anni.

L’esperienza è stata progettata come un viaggio culturale e gastronomico: i piccoli ospiti sono stati coinvolti in una caccia al tesoro alla scoperta della storia di Villa Agrippina, per poi indossare grembiuli da chef e cimentarsi in una lezione di cucina insieme allo chef e alla sua brigata.

Hanno impastato gnocchi, utilizzato la sac à poche per farcirli con un gustoso ragù, e infine assaporato il risultato del loro lavoro.

In un ambiente raffinato e immerso nella storia, Follie ha deciso di sfidare le convenzioni proponendo un’innovativa esperienza culinaria che combina l’alta cucina e un approccio giocoso e accessibile ai bambini, con un menù dedicato a loro.

Il progetto nasce dal desiderio dello chef Alfonso D’Auria, chef esecutivo di Follie, di avvicinare le famiglie al mondo della gastronomia di alto livello, senza sacrificare la qualità o la creatività che caratterizzano la sua cucina.

Con il Menù Bambini, il ristorante non si limita a offrire piatti semplici e “a prova di bambino”, ma reinterpreta sapori autentici e genuini con tecniche raffinate e ingredienti di prima qualità, creando un percorso gustativo pensato per stimolare la curiosità e l’appetito dei più piccoli.

Il menu degustazione bambini 

L’offerta gastronomica per i bambini da Follie è sorprendente per la cura dei dettagli e l’attenzione alla qualità, proprio come quella riservata agli adulti. I piatti proposti da Alfonso D’Auria non sono semplici versioni ridotte del menù principale, ma vere e proprie creazioni concepite per i giovani palati. Ogni portata è pensata per unire il divertimento all’apprendimento, stimolando i bambini a scoprire nuovi sapori e consistenze, pur mantenendo la familiarità con ingredienti amati e riconoscibili.

Ecco alcuni dei piatti di punta del Menù Bambini:

  • Sfera di mozzarella con cuore liquido di pomodoro e chips di prosciutto: Un antipasto che racchiude il gusto della tradizione in una forma giocosa e accattivante. La sfera di mozzarella sorprende con un interno liquido di pomodoro fresco, accompagnato da croccanti chips di prosciutto, un abbinamento che i bambini riconoscono e apprezzano, ma con un twist da chef.

Il piatto viene accompagnato da un cocktail analcolico a base di fragole, ginger ale e ciliegia maraschino, che contribuisce a rendere l’esperienza ancor più speciale.

  • Gnocchi ripieni di ragù, spuma di pecorino e basilico: Un primo che reinventa un classico amato dai bambini, gli gnocchi, arricchendoli con un ripieno succulento di ragù e una leggera spuma di pecorino. Il tocco di freschezza del basilico bilancia i sapori e rende il piatto completo. In abbinamento, un drink tropicale analcolico a base di ananas, lime e sciroppo di lemongrass, per trasportare i piccoli commensali in un viaggio gustativo esotico.

  • Magnum di pollo in crosta di cereali e maionese al miele: Uno dei piatti più divertenti del menù, che riprende l’iconica forma del gelato su stecco ma la trasforma in una pietanza salata e croccante. Il pollo è impanato con cereali, che danno una texture irresistibile, mentre la dolcezza della maionese al miele aggiunge un contrasto goloso. Anche qui, l’abbinamento è studiato: un cocktail fresco a base di pompelmo, lime e menta, che richiama la vivacità dei piatti per adulti.

  • Cioccolato e caramello: Il dessert è pensato per concludere l’esperienza in dolcezza, combinando due ingredienti universali: cioccolato e caramello. Questo dolce unisce sapori morbidi e intensi, perfetti per conquistare anche i più piccoli. Il tutto accompagnato da un cocktail ispirato ai cartoni animati, con aromi di erbe e sciroppo di sambuco.

Ma la proposta di Follie non si ferma solo al menù.

Per rendere l’esperienza davvero indimenticabile e formativa, il ristorante offre anche un percorso culturale e gastronomico per i bambini. Durante la presentazione del Menù Bambini, come si diceva, i15 piccoli ospiti sono stati coinvolti in un’attività ludico-didattica che ha trasformato la loro visita al ristorante in un vero e proprio evento. Prima di sedersi a tavola, i bambini hanno partecipato a una caccia al tesoro nei luoghi più segreti di Villa Agrippina, e a una lezione di cucina condotta direttamente dallo chef e dal suo team.

I bambini hanno potuto indossare il grembiule da piccoli chef e, con mattarello alla mano, hanno imparato a preparare gli gnocchi, a maneggiare la sac à poche per farcirli con il ragù, e a scoprire i segreti di una cucina raffinata. Un’esperienza divertente, che ha stimolato la loro creatività e ha permesso di avvicinarli al mondo dell’alta gastronomia attraverso il gioco.

Questa attività sarà riproposta ogni primo sabato del mese, offrendo alle famiglie un’opportunità unica per vivere una giornata speciale insieme ai loro figli, all’insegna del buon cibo e della scoperta. Su prenotazione i bambini potranno partecipare nuovamente a una lezione di cucina, seguita da una cena basata sul loro personale percorso gastronomico.

L’idea alla base di Follie: inclusività senza compromessi

Il ristorante Follie dimostra che l’alta cucina può essere accessibile anche alle famiglie, senza rinunciare alla qualità o alla creatività. Il Menù Bambini è disponibile ogni giorno, offrendo un’opzione elegante e pensata per chi vuole condividere un’esperienza fine dining con i propri figli. Tuttavia, il ristorante mantiene un equilibrio attento tra l’inclusione dei più piccoli e il rispetto per l’atmosfera raffinata che contraddistingue il fine dining.

Follie si distingue per il suo approccio innovativo e per l’abilità di coniugare l’attenzione alle esigenze delle famiglie con quella per la serenità dei clienti adulti, che possono comunque godersi un ambiente tranquillo e sofisticato. La flessibilità è il segreto del successo di questa iniziativa, che permette di vivere il ristorante sia come un rifugio per coppie e gourmet, sia come un luogo dove famiglie intere possono scoprire il piacere dell’alta cucina.

Fine dining per famiglie: un equilibrio possibile?

La proposta di Follie apre una riflessione più ampia sul ruolo dei bambini nel contesto dell’alta ristorazione. Da un lato, è innegabile che l’amore per il cibo si trasmette fin da piccoli, e coinvolgere i bambini nell’esperienza di un ristorante fine dining può essere un’occasione educativa, per affinare i loro gusti e avvicinarli alla cultura gastronomica. Iniziative come quelle di Follie dimostrano che è possibile farlo senza compromettere l’eleganza e l’atmosfera di un ristorante stellato, grazie a menù dedicati e attività che mantengono i piccoli ospiti coinvolti e felici.

Dall’altro lato, non si può ignorare il desiderio di alcuni clienti di preservare la tranquillità e la formalità che caratterizzano questi luoghi esclusivi. Per molti, il fine dining rappresenta una pausa dalla routine quotidiana, un momento di pace e relax in un ambiente raffinato, lontano dal caos familiare.

La chiave, quindi, sembra essere la flessibilità. Soluzioni come quella di Follie, che propongono un’offerta inclusiva per le famiglie ma mantengono intatta la qualità e la serenità dell’esperienza fine dining, potrebbero diventare il modello da seguire per ristoratori e chef che cercano di conciliare queste due esigenze.

In conclusione, mentre il mondo del fine dining si evolve, l’inclusione dei bambini può diventare un’opportunità, a patto che venga gestita con la giusta attenzione.

E da Follie a Roma, dove la passione per la cucina incontra l’entusiasmo dei piccoli esploratori del gusto, questa attenzione sembra essere di casa.

@credits ph AlbertoBlasetti.com