‘Fano Gastronomica – Dieci Tappe a Miglio Zero’.
La Rete dei Ristoranti del mare di Fano apre le sue porte per dieci serate dedicate al pescato locale.
Dieci Tappe a Miglio Zero è il primo momento della Fano Gastronomica, il progetto promosso dal Comune di Fano, Assessorato al Turismo, che unisce i ristoranti della città di Fano nel nome della tradizione, in un’ottica sostenibile di filiera corta e a miglio zero.
L’obiettivo è principalmente quello di fare rete, far lavorare insieme ristoranti e pescatori locali al fine di sostenere e salvaguardare la genuinità e la freschezza degli alimenti.
Il progetto è stato presentato in conferenza stampa, al Ristorante Il Galeone, dall’Assessore al Turismo Etienn Lucarelli, insieme al prof Corrado Piccinetti, il medico e gastronomo Fiorenzo Giammattei, membri della Commissione scientifica, alla presenza dei ristoratori che aderiscono alla Rete e alle aziende specializzate nella pesca locale, Antonio Gaudenzi con la figlia Camilla dell’azienda omonima e Eros Bocchini della New Copromo.
Dieci tappe enogastronomiche dall’8 marzo al 18 maggio.
Il turista che arriva a Fano trova nella gastronomia, insieme alla storia e all’arte, il miglior biglietto da visita della città.
Come ha dichiarato lo stesso assessore Lucarelli che ci spiega:
“Fano Gastronomica è un progetto dal respiro nazionale con l’importante obiettivo di valorizzare le nostre eccellenze verso l’esterno e posizionare Fano come meta turistica gastronomica riconosciuta.
Con queste Dieci Tappe a Miglio Zero puntiamo a promuovere la rete a livello locale per consolidarne le fondamenta e creare consapevolezza esaltando, da un lato, i sapori tipici più buoni e, dall’altro, rafforzando l’intera filiera del pescato locale”.
Il progetto ha delle potenzialità enormi poiché mira a una valorizzazione piena dei sapori del pescato della marineria locale. E infatti è stato accolto con entusiasmo dai ristoratori proprio perchè:
“Fano Gastronomica persegue la qualità a tavola e, soprattutto, rafforza finalmente il nome di Fano, come destinazione ideale dove mangiare del buon pesce”.
Come sottolinea il prof Corrado Piccinetti:
“Ogni prodotto del nostro territorio ha delle caratteristiche uniche, che emergono nei piatti che li vedono protagonisti. Se riusciamo a far comprendere questo, abbiamo ottenuto un grande risultato”.
Il medico gastronomo Fiorenzo Giammattei segue l’aspetto prettamente nutrizionale e inerente al menu:
“Ogni chef dovrà inserire in carta almeno due piatti della tradizione, come per esempio il brodetto, la rustita, i sardoncini scottadito, tipici del nostro mare e che sono anche quelli più richiesti da coloro che vengono da fuori,
poi il resto va alla loro libera scelta, per esempio interpretando la ricetta in modo innovativo, purché la materia prima sia quella giusta, locale, di qualità”.
Il pesce da disciplinare deve essere del mare locale, fresco, associato poi ad altri prodotti di qualità oppure abbinati ai vini del territorio. Le ricette devono seguire la tradizione fanese, anche interpretandole in modo innovativo.
Dunque dall’8 marzo al 18 maggio, Fano Gastronomica ci attende con dieci serate per scoprirla, attraverso i sapori genuini del pescato locale, accompagnati da chef, sommelier, esperti.
Approfondimenti sulla pesca, il pesce e la marineria faranno da scenario ad un menù volto ad esaltare il pescato locale e i piatti tipici della tradizione fanese abbinati ai migliori prodotti del territorio e a degustazione dei
migliori vini locali.
I ristoranti coinvolti sono questi:
- Al Mare (mercoledì 8 marzo),
- Alla Lanterna (martedì 14 marzo),
- Villamarina (mercoledì 22 marzo),
- La Liscia da Ori (giovedì 30 marzo),
- La Taverna dei Pescatori (giovedì 13 aprile),
- La Tressa (giovedì 20 aprile),
- La Quinta (mercoledì 26 aprile),
- Caffè del Porto (giovedì 4 maggio),
- Goodies (giovedì 11 maggio),
- Il Galeone (giovedì 18 maggio).
Ogni tappa prevede un menù scelto dal ristorante con un prezzo che varia dai 35 ai 75 euro.
Tutte le informazioni si possono reperire sul sito della manifestazione.
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