Dalla tradizione delle Madame Reali è nato il progetto realizzato da Fondazione Torino Musei e Fantolino per promuovere la cultura torinese.
Presentati in anteprima il panettone di Palazzo Madama e la confezione di uova per l’acquisto agevolato delbiglietto multimuseo di Palazzo Madama, GAM e MAO. Pubblico e privato si incontrano per la valorizzazione dei prodotti piemontesi e la promozione culturale della Città di Torino. Fondazione Torino Musei e Fantolino presentano due importanti novità il cui fine è la valorizzazione del patrimonio culturale piemontese. Le due iniziative in cui si articola il progetto di sponsorizzazione dell’azienda, sono:
- la creazione del Panettone di Palazzo Madama – in edizione limitata –
- e la realizzazione di 400 mila confezioni di uova con il packaging personalizzato, che ha all’interno il voucher per l’acquisto agevolato del biglietto multimuseo, che permette di accedere a Palazzo Madama, MAO e GAM, i tre musei della Fondazione cittadina al prezzo ridotto di 15 euro, anziché 18 euro.
Gabriella Fantolino, titolare dell’omonima azienda agricola produttrice di uova, è impegnata sostenitrice dei diritti delle donne e della valorizzazione della cultura dei propri territori, ed è da sempre attenta al benessere animale e alla genuinità dei propri prodotti.
In sostanza quella che si definisce un’imprenditrice etica a tutti gli effetti!
Non stupisce quindi la scelta di questo progetto, e le sue parole sono da esempio e motivazione:
“Abbiamo fortemente voluto creare un prodotto di eccellenza che si ponesse sul mercato come una produzione esclusiva in serie limitata, finalizzata alla valorizzazione delle tradizioni gastronomiche della nostra Città. Fantolino come da tradizione ospita sulle proprie confezioni la promozione di attività etiche e ad alto valore, anche culturale. L’attività realizzata con Fondazione Torino Musei è un esempio di collaborazione tra pubblico e privato a beneficio della collettività.”
Maurizio Cibrario, Presidente della Fondazione Torino Musei, ha evidenziato questa collaborazione tra pubblico e privato permetta di portare il museo nella vita quotidiana, e dato che il museo non è un prodotto di elite ma deve raggiungere moltissime persone, le confezioni di uova in quanto prodotto di largo consumo si mostrano come un veicolo ideale. Elisabetta Rattalino, Segretario Generale della Fondazione Torino Musei, ha raccontato con entusiasmo come questa collaborazione, iniziata proprio nella sala del Senato di Palazzo Madama, sostenga la Fondazione nel suo proposito di connettere arte e persone, perché:
“l’arte è la più antica forma di connessione”.
Il Panettone pensato per Palazzo Madama ed ispirato alle Madame Reali Sabaude che lì hanno abitato ed alla loro storia, è un esempio di come le connessioni tra persone e tra arte e persone portino dei risultati di cui essere fieri. Alberto Sacco, Assessore al Commercio della Città di Torino, ha apprezzato come questo progetto sia in linea con le politiche attuate dalla Città di Torino per promuovere cibo, cultura e imprenditorialità:
“Un bel progetto che legando cultura e cioccolato, rende il Panettone di Palazzo Madama un biglietto da visita della città, della qualità del cibo piemontese”.
Alessandro Felis, raccontando della straordinaria vita della Madama Reale Maria Giovanna Battista di Savoia – Nemours (1644 – 1724) ha moderato anche gli interventi degli altri relatori :
- Marco Protopapa, Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte ha sottolineato come la collaborazione tra agricoltura e cultura sia una cosa non banale e da non sottovalutare;
- Brigitte Sardo – Presidente Apid ha raccontato di come le Madame Reali rappresentino in qualche modo il legame tra le imprenditrici di aziende e le imprenditrici della cultura di Torino, di come questa connessione tra persone sia diventata una connessione tra impresa e istituzioni.
- Ercole Zuccaro – Direttore Regionale di Confagricoltura ha fornito interessanti dati sulle imprese agricole piemontesi, per contestualizzare la realtà opera la Fantolino (circa 47.000 imprese agricole, di cui poco più di 200 che producono uova, di cui ancora poche attrezzate per allevamento a terra, con rispetto degli animali ed uso di prodotti green).
Gabriella Fantolino ha chiuso la presentazione ricordando con entusiasmo l’origine di queste idee di sponsorizzazioni: la scintilla di avvicinare l’impresa all’arte è arrivata a Palazzo Madama durante una serata di Gala dedicata dalle imprenditrici dell’Anpi alle Madame Reali. E Maria Giovanna Battista di Savoia – Nemours ha avuto un ruolo importante nella storia del cioccolato a Torino: nel 1678 deliberò la prima patente per “vendere pubblicamente la cioccolata in bevanda per anni sei prossimi dalla data della presente”. Così il panettone si ricollega alla Madama Reale sia per avere come ingrediente il cioccolato, sia per la confezione esterna che riproduce un quadro in cui Maria Giovanna Battista tiene in mano una spada, simbolo del suo essere guerriera e contemporaneamente dell’occuparsi degli affari in tempo di pace.
Parlando con Gabriella Fantolino si ha l’impressione di trovarsi davanti ad una Madama Sabuda moderna, la cui capacità di innovazione, il coraggio e la visione ricordano quelle delle Madame Reali!
E non è meno entusiasmante il panettone, che ha destato pareri soddisfatti all’assaggio:
“estremamente soffice, con una glassa dolce che viene equilibrata dal cioccolato fondente, al palato si presenta morbido, umido al punto giusto, di un sapore originale che porta ad assaggiarne subito un altro boccone”.
Ed ecco un nuovo panettone da annoverare nella lista dei “The Best” di Storie di Cibo di quest’anno!
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