Clochard al ristorante. A Milano ogni settimana.

Clochard e senzatetto nei ristoranti, saranno ospitati gratis.

E’ una iniziativa di City Angels, Maurizio Orrico e Vittorio Sgarbi, per cui 50 ristoranti di Milano ogni settimana ospiteranno un senzatetto.

L’iniziativa, denominata «La tavola di cartone», è stata ideata dall’artista Maurizio Orrico (lo stesso che nel 2017 ha realizzato «La casa del clochard») in collaborazione con «Slow Food» e «City Angels».

La presentazione alla stampa questa sera giovedì 28 novembre al ristorante «L’antro della Sibilla» in via San Gregorio 37 a Milano alla presenza di Vittorio Sgarbi e di Giacinto di Pietrantonio.

Tra i promotori anche i City Angels, l’associazione che si occupa dei senza tetto di Milano, con il loro fondatore Mario Furlan, “l’uomo delle giubbe rosse” che specifica orgoglioso:

“In base alle attuali adesioni die ristoranti,  saranno offerti oltre 20 mila pasti all’anno”.

Un bel risultato! Anche perchè non si parla di solo cibo, ma anche di arte, e conciliare arte e impegno sociale è un’iniziativa lodevole.

E’ l’artista Maurizo Orrico che riporta al centro del suo lavoro gli emarginati e i più deboli, non solo come semplice tema d’ispirazione, ma come gesto concreto di solidarietà.

E così, dopo la famosa «Casa del clochard» del 2017 (il riparo «fai da te» in cartone destinato ai senza tetto) oggi torna a far parlare di se con «La tavola di cartone».

Ogni giorno i ristoratori aderenti al progetto (senza alcun onere a loro carico) ospiteranno gratuitamente uno o più senza tetto per offrire loro un pasto caldo. L’artista Orrico, nel lodare la città di Milano che non è solo “profitto e business” ma anche una città dal forte slancio sociale, specifica che lo sfondo del progetto è proprio questo:

“Ho voluto dimostrare che questa città sa anche essere concretamente solidale!”.

Come già è stato per la «Casa del clochard» anche per «La tavola di cartone» saranno i volontari dell’associazione «City Angels» a fare da legame tra i ristoranti e i senza tetto. I ristoranti che aderiscono al progetto mostreranno all’ingresso e nel loro materiale comunicativo, il logo dell’iniziativa con la  scritta «Con l’arte si mangia», che andrà ad indentificare i “ristoranti socialmente utili”!

Questa sera saremo presenti, anche per lanciare il nuovo progetto “Storie di Cibo senza soldi”.