Una chiacchierata con Claudio Sadler, lo chef stellato milanese, anche presidente dell’Associazione Le Soste.
Ci ha raccontato del momento, di come si sta ripartendo e dell’impegno all’interno dell’associazione.
Classe 1956, Sadler ha conquistato non solo l’Italia ma anche l’estremo oriente con la sua cucina innovativa, leggera ma sempre molto attaccata alla tradizione.
Dopo aver frequentato l’Istituto Alberghiero Amerigo Vespucci a Milano, lavora per oltre tredici anni in diversi ristoranti famosi. Nel 1982 apre Locanda Vecchia Pavia, nella città a pochi chilometri da Milano, e qualche anno dopo si trasferisce a Milano, in Ripa di Porta Ticinese, dove apre Osteria di Porta Cicca che nel 1991 gli vale la prima stella Michelin. Inizia così una bella carriera, con un’apertura grandiosa di ristoranti, anche in Giappone e in cina, mantenendo però sempre solida la tradizione italiana.
Nessuna influenza, ma tanta ” Semplicità e tradizione”.
Nel 2017, dopo 15 anni di seconda stella, la perde nello stesso “girone” di Cracco….la voglia di riconquistarla c’è ed è viva! È autore di diversi libri di cucina. Tra i titoli più famosi ricordiamo “Manuale dello Chef” e “I miei nuovi menù“. Nel 2007 affianca al Ristorante Sadler la Trattoria Moderna Chic’n Quick, un bistrot più informale, con menù di lavoro e piatti del giorno ripresi anche dai suoi piatti iconici. E’ Presidente dell’Associazione Le Soste, con la quale si organizzano eventi ed incontri anche tra chef e produttori, e con la quale in questi ultimi mesi sta sviluppando un ampio programma di sviluppo e diffusione del fresco anche in collaborazione con la società del Mercato Generale di Milano, Sogemi. Ecco il video della nostra chiacchierata con lui: https://youtu.be/MJaXsALrByA
Storie di Cibo vi racconterà presto anche il menu del ristorante Salder, una stella Michelin, e lo faremo con una compagnia speciale!
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