10 anni di Bagna Cauda Day.
Quest’anno grandi festeggiamenti in Piemonte e nel mondo.
Il Bagna Cauda Day compie 10 anni, un anniversario e un traguardo importanti, da festeggiare nei due week end del 25-27 novembre e del 2-4 dicembre.
Il Bagna Cauda Day è un evento ironico, complesso e articolato, ma soprattutto divertente: dal 2013, è organizzato dall’Associazione culturale Astigiani, coinvolge migliaia di appassionati e si svolge ogni anno nell’ultimo fine settimana di novembre e il primo di dicembre per celebrare il rito collettivo della Bagna Cauda.
La Bagna Cauda è un “sistema gastronomico”, che partendo da una semplice salsa calda di aglio, olio e acciughe, si dilata a coinvolgere la cultura conviviale e le strutture portanti dell’alimentazione quotidiana contadina basata sulle verdure di stagione e il vino.
Una ricetta storica, di cui si ha accenni già alla fine del XIV secolo nel trattato del medico Antonio Guainerio, attivo in Piemonte fra Torino e Chieri. In esso si cita la passione dei contadini piemontesi per l’aglio, ingrediente fondamentale per il “sapor rusticorum”, una tipica e amatissima pietanza calda medievale cremosa e densa.
È un piatto amato anche da papa Francesco che sarà ad Asti il 19 e 20 novembre in visita privata ai parenti. Il pontefice, con origini astigiane, una volta raccontò scherzosamente di essersi recato, da arcivescovo di Buenos Aires, in un convento di suore italiane dove mangiò la bagna cauda. L’ha anche citata con simpatia da papa durante l’incontro con una delegazione astigiana a Roma.
E poi tante partecipazioni di contorno, da segnalare:
- la partecipazione di Eataly che celebrerà l’evento in tutti gli Eataly del Piemonte: Lingotto, Lagrange, Pinerolo e Monticello d’Alba. Gli chef di Eataly proporranno un menu speciale per celebrare uno dei piatti più caratteristici della nostra cucina, con un’attenzione particolare alla scelta degli ingredienti del territorio. E per questa edizione speciale del decennale si unirà anche Eataly Bologna, in un gemellaggio di gusto con il Piemonte.
- all’estero partecipano Facciola wine bar di Berlino, Da Marco Restaurant di Shanghai e Osteria Carlina di New York.
- il Bagna Pax organizzato dalla Caritas di Asti con le comunità russa e i profughi ucraini. Due serate venerdì 25 e sabato 26 novembre nel cantinone del Foyer delle Famiglie di via Milliavacca ad Asti con la bagna cauda chiamata a essere cibo della pace. Tra i vini ci sarà anche una Barbera Piemonte doc prodotta a Isola d’Asti nell’azienda agricola La Foresta da una giovane vignaiola russa: Olga Semencha, che vive nell’Astigiano con la mamma e il figlio per continuare il sogno del padre, un imprenditore russo innamorato del Piemonte.
Una curiosità: mangeranno la bagna cauda anche gli ospiti delle rsa astigiane del gruppo Orpea Italia, Casa Mia Asti di Asti e Casa Mia Rosbella di Nizza Monferrato.
L’idea degli organizzatori del Bagna Cauda Day è di ridare dignità a un piatto popolare ma nobile come la Bagna Cauda e di riportarla al centro della proposta gastronomica che parte dal Piemonte e coinvolge numerose realtà in tutto il mondo.
Del resto la Bagna Cauda è un piatto autentico, senza divieti e ingredienti nascosti. Aperto a ogni cultura e tradizione.
E da 10 anni un successo sempre più grande: nel 2013 furono 3000 i commensali, l’anno dopo 10.000 e poi via crescendo, superando anche gli anni della pandemia, fino ai ventimila del 2021.
La formula rispetto agli anni passati non cambia, ma ci sono importanti novità.
Innanzitutto il prezzo di riferimento della bagna cauda sale a 28 euro (rispetto ai 25 delle scorse edizioni), perchè come spiegano gli organizzatori occorre aiutare i ristoratori nell’aumento dei costi.
Per assecondare le richieste di molti locali da quest’anno è prevista la Bagna Sovrana ovvero la possibilità di proporre un menu completo con la bagna cauda al centro e il resto del menu indicato con chiarezza. In questo caso il prezzo al pubblico è libero.
Sono già online sul sito i primi 30 mila posti a tavola. Si prenota direttamente telefonando o mandando una mail al ristorante.
I locali coinvolti ogni anno sono circa 150 (cantine storiche, ristoranti, vinerie, associazioni) dell’Astigiano, Monferrato, Langa, Roero, Torino, Piemonte e all’estero.
Negli anni hanno aderito al Bagna Cauda Day anche locali da Berlino a New York, dal Costa Rica all’Argentina fino a Shangai e perfino a Tonga, isola nel Pacifico.
Ognuno propone la sua Bagna Cauda in tre versioni segnalate da un semaforo:
- rosso “come dio comanda” (tradizionale),
- giallo per indicare la versione “eretica”
- verde per la “atea” rispettivamente conpoco e senz’aglio.
Possibilità del “finale in gloria”, ossia di concludere la bagna cauda secondo tradizione con un uovo cotto direttamente nel fujot “spolverato” da una grattatina di tartufo bianco d’Alba. In qesto caso il prezzo dell’aggiunta va dai 10 ai 20 euro in base alle quotazioni dei tartufi bianchi.
Come anticipato il prezzo base è uguale per tutti, 28 euro, e dà diritto a un posto a tavola e a una bagna cauda
abbondante, variegata e colorata dalle verdure. 12 euro il prezzo dei vini doc e docg a bottiglia proposto direttamente dai produttori nei locali aderenti.
Quattro importanti aziende vitivinicole astigiane sono alleate del Bagna Cauda Day: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Rocchetta Tanaro e Coppo di Canelli.
Il Consorzio dell’Asti patrocina un contest su Instagram invitando i commensali a pubblicare reel che raccontino con ironia la loro bagna cauda.
E per ogni bagna cauda che si rispetti, sarà disponibile, per chi lo vorrà, il “Kit del dopo bagnacauda” con dentifricio “Baciami subito”, magnesia, Molecola, grappa Ab selezione, torroncini Barbero.
Una forte attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale caratterizza tutto l’evento, che è plastic free e che devolve una parte degli utili in opere di concreta solidarietà dall’Associazione Astigiani.
Lo slogan del bavagliolone 2022 è Bagna Mundial, visto che il profumato evento (d’aglio!) cade quest’anno in contemporanea ai mondiali di calcio in Qatar da cui l’Italia è esclusa.
Il disegno è stato realizzato dall’artista Carlotta Castelnovi che ha interpretato il fujot come un sorriso-campo da calcio con accanto delle verdure pronte a scendere in campo.
E’ lei l’artista che ogni anno disegna il bavaglione dl Bagna Cauda Day. Classe 1978, nativa di Genova, si definisce “ricercatrice di felicità”, di professione è illustratrice e pittrice, tantio successi all’attivo tra cui la vittoria nel concorso per l’etichetta dell’acqua San Bernardo nel 2000, premio che le ha aperto un po’ di porte!
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