Andar per cantine a Ponte: vini di Valtellina

Vini di Valtellina: le cantine di Ponte

Nebbiolo e viticoltura quasi eroica.

Le colline pittoresche della Valtellina, incorniciate dalle maestose Alpi, nascondono un segreto ben custodito: i loro straordinari vini.

La strada del vino della Valtellina è un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato e antiche tradizioni enologiche, e non c’è posto migliore per iniziare questo viaggio che a Ponte in Valtellina, patria di alcune cantine ricche di storia e patria di un nebbiolo che alcuni dicono sia nato qui….ma questa è un’altra storia!

Vini di Valtellina: patrimonio da scoprire

La Valtellina è celebre per i suoi vini pregiati, in particolare il Nebbiolo, noto localmente come Chiavennasca. Questo vitigno nobilissimo produce alcuni dei vini più affascinanti d’Italia, caratterizzati da eleganza, struttura e un carattere distintivo.

La strada del vino di Valtellina, che si snoda tra terrazzamenti di vigneti, è un itinerario straordinario che permette agli appassionati di vino di scoprire le eccellenze enologiche della regione. E in questa avventura enogastronomica, Ponte in Valtellina si presenta come un vero e proprio gioiello vinicolo.

Cantine Nobili: eleganza valtellinese in ogni bottiglia

Le Cantine Nobili rappresentano un’eccellenza enologica di Ponte in Valtellina.

Con una lunga storia di produzione di vini di alta qualità, questa cantina offre una gamma di etichette che catturano l’essenza della Valtellina. Vini, ricchi di carattere e profondità, che testimoniano il legame profondo tra la terra e l’arte della vinificazione.

Nel corso dei suoi 125 anni di storia, la cantina Nino Negri ha abbracciato le sfumature uniche del Nebbiolo, selezionando con cura i vigneti che meglio raccontano l’anima montagnosa di questa regione.

La Valtellina si distingue per la sua conformazione geografica unica: una valle che si estende da est a ovest, circondata da vette alpine che toccano anche i 4000 metri d’altezza. Questa configurazione insolita crea un microclima unico, in cui il lato esposto al sole gode della stessa energia solare di Pantelleria, rendendolo ideale per la coltivazione della vite. Il lato opposto è invece dedicato al pascolo.

Qui, il Nebbiolo, principe di queste terre per oltre 2000 anni, trova dimora su vertiginosi terrazzamenti, caratterizzati dalla presenza di muri a secco in pietra, eretti millenni fa per consentire la coltivazione.

Il terreno sabbioso e limoso, con scarsa ritenzione idrica e alta permeabilità, spesso rivela radici di vite che si insinuano direttamente nelle fessure delle rocce poco profonde, scavate dai millenni di erosione.

Nel 1897, ben oltre un secolo fa, la storica cantina Nino Negri ha dato il via al progetto “Vite di Roccia”.

Questa iniziativa audace ha portato alla creazione di tre straordinari vini Nebbiolo, ciascuno proveniente da una zona unica e con almeno un anno di invecchiamento in botti grandi.

Ogni vino riflette in modo unico il carattere della montagna, raccontando le molteplici sfaccettature del Nebbiolo. Ogni etichetta riporta il nome del vigneto di provenienza, trasmettendo l’autenticità del terroir.

Per Nino Negri, la vigna è un “cru”, un connubio perfetto tra il territorio e l’arte del vignaiolo e dell’enologo, nel rispetto assoluto del terroir.

Il Nebbiolo è in grado di catturare in modo autentico le caratteristiche del terreno, diventando così l’interprete fedele del territorio in cui è coltivato. Nei vini Nebbiolo di Valtellina di Nino Negri, si ritrova il riflesso delle peculiarità della montagna: dai suoli con le diverse sfumature di roccia, alla differenza di microclimi basati sull’esposizione e sulla pendenza dei terrazzamenti, fino alle variazioni di temperatura legate all’altitudine e all’influenza dei venti di montagna e della rifrazione solare sulle rocce.

Ogni vino racchiude un elemento caratteristico e distintivo che cattura l’essenza della Valtellina.

 

Cantine Pizzo Coca: tradizione e innovazione nel calice

Una tappa fondamentale lungo la strada del vino di Valtellina è la visita alle Cantine Pizzo Coca.

Azienda giovanissima, punta in alto in termini di qualità e sostenibilità, proprio come la vetta da cui prende il nome.

Lorenzo Mazzucconi, dopo aver fatto esperienza in alcune cantine importanti in giro per l’Italia, decide di venire in Valtellina per occuparsi di questa terra in salita ma che da ottimi frutti.

Inizialmente adotta una vigna nella zona dei Dossi Salati, da cui viene prodotta la Riserva Grumello Pizzo Coca.

Poi cerca “casa” e nella vecchia latteria del paese inaugura la sua cantina e la conversione a produzione biologica.

Ora gestisce quasi due ettari di vigne, e integra la produzione di vino con l’altra grande passione legata al territorio montano,l’apicoltura.

Lorenzo infatti produce diversi mieli spostando le sue 90 arnie (dai 550 ai 1300 mt) in cerca di pollini e nettari lontani dall’inquinamento.

La particolarità è anche la modalità di vendita: esiste un punto autogestito in centro a Ponte in Valtellina, dove non ci sono commessi, solo la merce esposta con i prezzi e un libro registro su cui segnare quello che si prende per poi pagare inserendo i soldi in una cassetta stile “offerte di chiesa”.

Tutto basato sulla correttezza, sulla lealtà, sulla chiarezza tipica del cielo di valtellina!

I vini Pizzo Coca

La cantina Pizzo Coca produce vino in modo naturale nel rispetto della tradizione.

I vigneti comprendono appezzamenti nei rinomati cru di Grumello e Inferno. La viticoltura in questa piccola regione alpina è considerata “eroica” con terrazzamenti estremamente ripidi e stretti dove la lavorazione avviene in maniera totalmente manuale.

Il nebbiolo chiavennasca con i suoi caratteristici grappoli di piccole dimensioni e la buccia sottile, conferisce ai vini di Pizzo Coca una profonda complessità aromatica e un carattere unico.

La raccolta delle uve avviene in modo manuale, mentre la diraspatura e la fermentazione naturale si svolgono in acciaio inox, con un solo rimontaggio durante la fermentazione. La macerazione è breve (10 giorni) per massimizzare la freschezza. La breve maturazione precede un imbottigliato precoce, senza processi di chiarificazione o filtrazioni e con livelli di zolfo molto bassi.

La Cantina Pizzo Coca è conosciuta principalmente per la produzione di tre tipologie di vini che incarnano l’essenza della Valtellina:

  • lo Sforzato di Valtellina
  • il Valtellina Superiore,versatile e armonioso, con una evidente acidità e una leggera nota floreale.
  • il Rosso di Valtellina, è l’ingrsso nella gamma dei vini della cantina. Fresco, fruttato e facile da bere, ma non privo di personalità.

Il Valtellina Superiore Riserva Grumello DOCG di Pizzo Coca è un vino che incanta i sensi con la sua eleganza e la sua profonda complessità aromatica.

Si presenta in un colore rubino intenso con riflessi granati, al naso emergono aromi complessi di frutti rossi maturi, accompagnati da sfumature di rosa appassita, tabacco e spezie dolci.   In bocca, rivela una struttura robusta e ben equilibrata, con tannini avvolgenti, con una piacevole persistenza. I sapori di frutta rossa si fondono con sentori di cuoio, tabacco e una leggera nota di liquirizia. La freschezza e l’acidità vivace conferiscono al vino una notevole longevità.

Un calice ideale per una gran varità di piatti quali i pizzoccheri valtellinesi e i formaggi stagionati come il Bitto e  il Casera.

Il Rino Valtellina Superiore 2020 di Pizzo Coca che abbiamo degustato in occasione di una tipica cena valtllinese, porta questo nome in onore di Ottorino detto Rino che ne era il proprietario.

Appartenente a una famiglia storica di vivaisti della valle, qui si trovano piante ottantenni testimoni della biodiversità della chiavennasca.

La selezione massale è l’anima di un vino: qui ritroviamo le idee di un contadino del secolo scorso interpretate nella vinificazione da Pizzo Coca. Ci troviamo a 500m slm in un terrazzo generoso con buone profondità e un esposizione completa a sud. Vino che dopo la raccolta e macerazione di circa 25 giorni, svolge affinamento in legno per 12 mesi e riposa in vetro prima della messa in commercio.