Lo chef bistellato e il giovane imprenditore piemontese Matteo Morello, dopo il successo del Castellana Restaurant di Hong Kong, riportano a casa la formula vincente dell’alta cucina regionale.
Apre il 24 gennaio a Saluzzo in uno dei patrimoni storici italiani, l’antico monastero di san Giovanni.
Dopo il successo del prestigioso Castellana Restaurant a Hong Kong, lo chef stellato Marco Sacco e l’imprenditore Matteo Morello tornano a giocare in casa con la formula vincente dell’alta cucina piemontese. Il loro nuovo ristorante si chiamerà CASTELLANA SAN GIOVANNI e aprirà il 24 gennaio a Saluzzo (Cuneo) in una location unica che rappresenta uno dei più prestigiosi patrimoni storici italiani: l’antico monastero di San Giovanni.
Marco Sacco
Si tratta di un ambiente suggestivo risalente al XV secolo capace di evocare atmosfere cariche di storia e di bellezza. Una splendida volta a botte con mattoni a vista collocata proprio sotto alla splendida Chiesa di San Giovanni, accoglierà gli ospiti che potranno apprezzare una cucina raffinata e permeata di passione, esperienza e innovazione, con una cura estrema alla qualità delle materie prime.
L’accesso al ristorante durante il giorno permetterà la visita, a chi lo desidera, dell’incantevole chiostro gotico della chiesa, della sala per conferenze ed eventi “Antico Refettorio dei Frati”, luogo culinario dal 1400, o di usufruire del già esistente Hotel de Charme San Giovanni Resort.
Così spiega Matteo Morello, l’imprenditore che ha ideato il progetto:
“Il territorio di Saluzzo offre prodotti di alta qualità agroalimentare, e l’obbiettivo di Castellana San Giovanni sarà proprio quello di portarli in tavola valorizzandoli attraverso la rinomata cucina dello Chef Marco Sacco.
Per me è una grande emozione, dopo anni di esperienza all’estero poter tornare a investire nel mio Paese e nel mio territorio con questo nuovo ristorante che spero possa diventare un punto di riferimento per l’alta cucina piemontese e non solo”.
Lo chef Macco Sacco, noto per il suo ristorante Il piccolo Lago, ma anche per le svariate esperienze internazionali e italiane (a Torino nel grattacielo Intesa san Paolo) spiega il successo:
“Da Hong Kong dove la migliore rappresentazione dell’alta cucina piemontese è stata apprezzata da un pubblico internazionale e sempre affamato di novità, la sfida di Castellana arriva a Saluzzo, città che ha ispirato e continua a ispirare la mia cucina e il progetto imprenditoriale di Matteo.
Una tappa importante, che rappresenta l’inizio di un percorso ben più ampio. Vogliamo infatti replicare il modello Castellana nelle grandi città del mondo”.
Pochi piatti, ricchi di contenuto, racconto e cultura. Tutto in chiave contemporanea, ma ben immerso nelle radici di quel territorio ai piedi del Monviso.
L’idea dello chef è appunto quella di valorizzare l’immenso patrimonio culinario che va dalle valli del Monviso, del Po e del Varaita, fino alle valli Grana e Maira, culle del Castelmagno e del Grana. In pianura si trovano i migliori allevamenti di bestiame con le loro carni e prosciutti d’eccellenza Made in Cuneo, insieme alla frutticultura del territorio. Per finire, i pesci dei fiumi delle valli del saluzzese, che fanno parte della tradizione culinaria del territorio, cifra distintiva dello chef. Barolo e tartufo? Immancabili.
Il menu di Ristorante Castellana San Giovanni, da vivere in un percorso di 7 piatti, si accompagnerà non solo al repertorio dello storico ristorante Piccolo Lago (“Piccolo Lago”) con piatti iconici come il Flan di Bettelmatt, la Trota, Aglio nero o la Carbonara au koque, ma andrà ad aggiungere l’esperienza di Piano35, il ristorante più alto d’Italia, dove lo chef ha messo a punto per i suoi ospiti un viaggio gustativo che reinterpreta la migliore tradizione piemontese dal Vitello tonnato ai Ravioli di Torino.
Sommelier di Castellana sarà Mirko Galasso, un altro giovane talento nell’ambito della ristorante che vanta diverse collaborazioni di rilievo tra cui proprio quella con lo Chef Marco Sacco con cui ha lavorato al Piano 35 di Torino.
Il nome Castellana prende ispirazione proprio dalla maschera femminile tipica del Carnevale di Saluzzo, paese di origine di Matteo Morello, e intende rappresentare il forte legame con questo territorio e con le sue tradizioni popolari.
A far parte del team del nuovo progetto anche l’imprenditore saluzzese Gianfranco Devalle.
Prenotazioni disponibili dal 24 gennaio: 0175- 518038 (numero attivo ora per poter prenotare già il proprio tavolo con anticipo) Orari apertura ristorante (pranzo 12.30-14.30, cena 19.30 -22.00). Aperto tutti i giorni tranne il lunedì.
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