E’ stata presentata ieri, venerdi 13 luglio, nella chiesa di San Francesco di Cortemilia, l’88 Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
Dal 6 ottobre al 25 novembre Alba rinnova l’appuntamento e l’incontro tra cultura, territorio, esperienze sensoriali e gastronomiche, con una edizione dedicata al rapporto fra terra e luna.
Con le oltre 600.000 presenze della scorsa edizione rappresenta l’appuntamento clou per il turismo enogastronomico d’eccellenza, tra i principali appuntamenti di richiamo turistico per il territorio di Langhe, Roero e Monferrato. La produzione del tartufo è un evento difficilmente prevedibile con largo anticipo, le piogge di fine estate fanno spesso la differenza, per cui nonostante i trifolao per ora non si esprimano, si respira un prudente ottimismo circa la presenza di Tartufo Bianco d’Alba fondato sulle abbondanti precipitazioni registrate sul territorio durante la prima parte dell’anno creando riserve utili alla formazione dei corpi fruttiferi. La conferenza, moderata dalla giornalista Sabrina Donadel, ha visto intervenire:
- la presidente Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena,
- il sindaco del Comune di Alba Maurizio Marello,
- il direttore generale dell’assessorato alla cultura e turismo della Regione Piemonte Paola Casagrande e
- l’assessore all’Ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile Alberto Valmaggia.
Ha dato il benvenuto il sindaco di Cortemilia e Presidente dell’Unione Montana Alta Langa Roberto Bodrito e sono intervenuti durante l’incontro alla stampa il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Giandomenico Genta, il presidente dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero Luigi Barbero, il direttore dell’Accademia Bocuse d’Or Italia Luciano Tona e l’onorevole europarlamentare Alberto Cirio.
L’evento è stato anche l’occasione per consegnare un attestato a Giuseppe Canobbio, storico pasticciere di Cortemilia per la capacità di portare avanti la tradizione della noccciola IGP Pieonte nel mondo.
Come ha dichiarato Lilliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba:
“La sfida degli organizzatori dei grandi eventi è dare risposte per molti bisogni in un tempo brevissimo. La fiera del tartufo deve essere questo: tanti prodotti turistici, tutti di qualità, da portare sul mercato con i tempi di Amazon prime e da far vivere con la lentezza appagante della nostra tradizione.
Gestire una domanda sempre più fast e un’offerta che sarà vincente solo se rimarrà slow, è l’obiettivo della fiera e di tutto il sistema turistico del Piemonte gustoso. Si vince con governance, imprese, modelli e tecnologie, tutti molto smart”.
La forza della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è nell’aver saputo trasformarsi in un evento che va oltre l’appuntamento gastronomico “tradizionale”, proponendo al visitatore mostre, show cooking, folclore, manifestazioni di piazza e percorsi esperienziali.
Il connubio tra alta gastronomia e cultura è nuovamente presente con grandi mostre, che spaziano dal contemporaneo all’arte moderna, progetti di design, ma anche concerti e appuntamenti letterari. L’arte è protagonista con la mostra a cura della famiglia Ceretto “Lynn Davis, Patti Smith: a collaboration” nel Coro della Maddalena fino alla grande collettiva “Dal nulla al sogno. Dada e Surrealismo dalla Collezione del Museo Boijmans Van Beuningen” a cura di Marco Vallora presso la Fondazione Ferrero. Dall’arte si passa alla letteratura con António Lobo Antunes, che terrà una Lectio magistralis venerdì 19 ottobre al Teatro Sociale di Alba in attesa di ritirare, il giorno successivo, il Premio Bottari Lattes Grinzane 2018 (sezione La Quercia).
Il fulcro della Fiera anche quest’anno è il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, aperto ogni sabato e domenica dal 6 ottobre al 25 novembre (più le aperture straordinarie dell’1 e 2 novembre). Uno spazio unico dove incontrare i trifolao e farsi incantare da storie fatte di parole, mani e volti, dove celebrare uno dei prodotti più preziosi della terra e dove acquistare con la sicurezza e la tutela garantiti dal Centro Nazionale Studi Tartufo.
Ad imporsi all’attenzione dei visitatori in questi ultimi anni l’Alba Truffle Show, lo spazio dedicato agli Show Cooking, le Analisi Sensoriali del Tartufo, le Wine Tasting Experience®. Tra gli appuntamenti imperdibili che vi si svolgono i Foodies Moments, dove il Tartufo Bianco d’Alba incontra la cucina d’autore. Guidati da chef e cuochi stellati provenienti dal territorio di Langhe, Roero e Monferrato e da alcuni dei più prestigiosi ristoranti italiani, i Foodies Moments sono una vetrina sul gesto creativo che anima le migliori cucine del Paese nella creazione di piatti in cui il Tartufo Bianco d’Alba è protagonista.
Piazza Risorgimento è invece lo scenario ideale del Salotto dei Gusti e dei Profumi, esposizione permanente che celebra le eccellenze del territorio piemontese e italiano con assaggi, degustazioni, workshop e laboratori didattici.
Proprio alla didattica e ai più piccoli è pensato il padiglione dell’Alba Truffle Bimbi: guidati da esperti educatori, i bambini e le loro famiglie sono condotti in attività, laboratori e giochi attraverso cui scoprire natura, territorio, cucina, antiche tradizioni e molto altro.
Non manca poi l’impegno sociale: il ricavato delle esclusive Ultimate Truffle Dinner (il 25 ottobre e il 22 novembre) in cui vengono proposti inconsueti abbinamenti del Tartufo Bianco d’Alba con elementi unici della cucina internazionale come le ostriche e il manzo di Kobe, e dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, che giunge quest’anno alla XIX edizione (domenica 11 novembre), saranno devoluti in beneficenza.
Continua a spiegare la presidente Allena:
“Anche per l’88a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba abbiamo pensato di offrire ai nostri visitatori un’esperienza, unica e immersiva. Sarà l’Alba Truffle Show, in particolare, il luogo in cui scoprire gusti e profumi provenienti dalle altre Regioni italiane che saranno ospiti d’eccezione alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Un’occasione speciale per compiere un itinerario tra i saperi e i sapori della penisola in straordinario connubio col nostro Tartufo Bianco d’Alba.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è motivo di viaggio per un pubblico sempre più curioso e internazionale: per questa ragione il nostro obiettivo è quello di regalare ai turisti un percorso privilegiato tra il cibo, la cultura e lo stile italiano”.
Queste le parole del Sindaco di Alba Maurizio Marello:
“Dal 31 ottobre 2017 Alba è “Città Creativa per la Gastronomia Unesco” . Anche grazie al Tartufo Bianco d’Alba la nostra città è stata inserita nel prestigioso network che racchiude attualmente 26 città di diversi paesi del mondo consacrate eccellenze mondiali nel settore gastronomico.
Durante la Fiera 2018 celebreremo e festeggeremo questo riconoscimento con diverse iniziative che coinvolgeranno le altre città creative Unesco italiane e mondiali con cui abbiamo già iniziato a dialogare ed a lavorare nei mesi scorsi nell’ambito del network che ci sta aprendo al mondo. In tutto questo, proseguirà la bella e proficua collaborazione con Parma accanto ad eventi di spessore internazionale volte a proseguire l’intenso lavoro promozionale per la nostra straordinaria città ed il nostro territorio. Tutto ciò, in un format consolidato che ha portato presenze da record negli ultimi anni. Numeri importanti che ci spronano costantemente a fare sempre meglio per far crescere ulteriormente la nostra amata Alba».
E allora non ci resta che darci appuntamento ad alba nel mese di novembre!
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