Muraless Art Hotel, primo vero albergo interamente decorato a murales.
Ristorante Graffiti, e graffiti preistorici di Mr Savethewall in mostra fino al 14 novembre.
Un mese per vivere intensamente un incontro con la storia della Street Art e con uno dei suoi esponenti più rappresentativi, spaziando dal graffito preistorico alla Post-Street Art… e ritorno.
Dal 14 Ottobre al 14 Novembre 2023 Muraless Art Hotel, la prima e unica struttura ricettiva totalmente decorata con murales dei più noti esponenti di questa forma d’arte e vera galleria d’arte vivente, ospita la mostra Wallsaved di Mr. Savethewall, artista di fama internazionale e tra i massimi esponenti dell’arte urbana, con l’obiettivo di trasferire i muri esterni all’interno delle casa, tra storia, simboli e messaggi. La mostra, a cura di Chiara Canali, è inserita nel calendario delle iniziative di ArtVerona Segnala.
Muraless Art Hotel ospita la mostra WALLSAVED, di Mr. Savethewall, artista italiano originario di Como.
La prima e unica struttura ricettiva al mondo dedicata alla Street Art accoglie, dal 14 Ottobre al 14 Novembre, le opere di Mr. Savethewall per trasferire i muri esterni all’interno delle case, con tutta la loro storia, simboli e messaggi.
Le 94 stanze dipinte da 50 street artist, gli spazi comuni decorati da Agron Hoti e la facciata esterna interamente realizzata da Mr. Brainwash, fanno di questo luogo un vero e proprio tempio della Street Art, come abbiamo avuto modo di viverlo nella inaugurazione.
Ancora di più diventa tempio artistico ospitando WALLSAVE – Dal graffito preistorico alla Post-Street Art… e ritorno, a cura di Chiara Canali, la mostra del celebre artista Mr. Savethewall, uno dei maggiori esponenti di questa forma d’arte.
Artista irriverente e anticonvenzionale ormai acclamato dal pubblico e dalla critica, Mr. Savethewall (rappresentato in esclusiva dalla galleria Deodato Arte di Milano, che è anche partner ufficiale della mostra) ritorna al Muraless Art Hotel di Castel d’Azzano, alle porte di Verona, dopo aver realizzato una delle sue camere di maggior successo, quella dedicata ad Antonio Canova.
Con la serie di opere Wallsaved, Mr. Savethewall si propone non solo di portare la Street Art in casa (e in hotel) realizzando graffiti sulle pareti, ma di trasferire i muri esterni all’interno delle case, con tutta la loro storia e il bagaglio culturale di segni, simboli e messaggi.
Un viaggio a ritroso dal graffito rupestre alla Post-Street Art (di cui è considerato il teorico e ideatore del Manifesto della Post-Street Art): fin dai tempi antichi l’uomo ha sentito l’esigenza di comunicare e di affermare il proprio io lasciando delle tracce del proprio passaggio sui muri.
Da Lascaux ad Altamira, sono molteplici gli episodi di graffiti rupestri, ossia di disegni tracciati nella roccia tramite incisioni, alcune delle quali a grandezza quasi naturale.
Le scritte murali hanno poi caratterizzato gli agglomerati urbani dell’antichità, dalle polis greche agli insediamenti Romani, come Pompei, passando attraverso gli stencil dei rifugiati della seconda guerra mondiale, per arrivare, senza soluzione di continuità, al graffitismo moderno che si sviluppa a partire dai primi anni ‘70 nel contesto delle grandi metropoli statunitensi fino allo sviluppo del fenomeno globale Street Art.
Mr. Savethewall, attraverso un percorso di ricostruzione storica e filologica del processo di scrittura sui muri, intende recuperare e ricostruire, con tecniche diverse, alcuni frammenti di muri rupestri del passato, rielaborati con un immaginario contemporaneo e contaminati con elementi anacronistici della strada, come sticker, scritte, rifiuti, icone della vita moderna.
Secondo l’artista i muri sono le vere opere d’arte:
“Io salvo i muri portandoli all’interno delle abitazioni, delle collezioni, dei musei esattamente come li vedo. Io faccio ritratti ai muri. I miei Wallsaved sono ricchi di dettagli, spesso sono ritratti fatti dal vero. C’è chi fa il ritratto ai girasoli, chi alle dive di Hollywood o alla Coca-Cola, chi a donne dal sorriso enigmatico o primavere che nascono dalle conchiglie… io faccio il ritratto ai muri”.
Mr. Savethewall non vuole semplicemente rivitalizzare il linguaggio del writing e della Street Art realizzando graffiti su tela, ma si propone di ricostruire i muri esterni del passato e del presente attraverso un’azione neo-dada di recupero filologico di materiali e di stratificazione archeologica di segni.
In mostra anche un trittico di opere del progetto International Language (2019) che riflettono, attraverso parole, immagini acustiche e trascrizione fonetica, su alcuni concetti legati al mondo dei “graffiti”: da Writing a Street Art, passando per Spray Can.
Dal concetto di bomboletta spray, alla rappresentazione della Grotta di Lascaux fino alla “Tag” di Taki 183, il trittico
visualizza sinteticamente per l’artista alcune nozioni legate all’arte urbana, all’origine del writing e all’evoluzione della Street Art oggi.
Un avera opera d’arte in cui soggiornare, scegliendo la stanza più adatta al proprio more!
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