“A cena con Fellini” in Biblioteca a Roma, in occasione del suo centesimo compleanno.
Eventi realizzati dalla società di organizzazione Bacaro per omaggiare il maetsro del cinema, in tre serate.
Nel mese di febbraio, in occasione della mostra Federico Fellini curata da Simone Casavecchia all’interno del salone monumentale della Biblioteca Angelica di Roma, “Bacaro Eventi”, nota società organizzatrice di eventi enogastronomici, presenta tre occasioni culinarie per omaggiare il “Maestro Cinema”.
Fantasie e icone gastronomiche abitano ogni suo film e questa rassegna-tributo, a un secolo dalla sua nascita, vuole raccontare e far rivivere proprio tale aspetto in tre cene madeleine felliniane.
Tre gli appuntamenti che si articoleranno in altrettante diverse date, sempre all’interno della storica Biblioteca. I protagonisti celebri chef chiamati a lasciarsi ispirare dall’opera e dalle vicende del genio riminese, dando vita a una sinfonia di arte e gusto.
“A Cena con Fellini” è un progetto che abbiamo fortemente voluto per celebrare la figura del Maestro e dell’uomo Federico”
spiega Veronica Laurenza, titolare della Bacaro Eventi
“La sua storia, caposaldo del mito del nostro Paese, interpretata da un diverso punto di vista, profondamente italiano: al centro vi saranno il cuore e l’orgoglio della nostra cucina, traccia sempre presente nel suo immaginario e nelle sue giornate, in quanto figlio di un rappresentante di parmigiano, cresciuto tra le forme e immerso in quell’odore sin da bambino, come lui stesso ricorda”.
A condurre i tre appuntamenti Ivan Bacchi, attore cinematografico diretto da alcuni dei più importanti registi italiani, conduttore al fianco di Elisa Isoardi ne “La prova del cuoco” e, non ultimo, conterraneo di Fellini:
“In quanto attore, amante del cinema e romagnolo da parte di padre, sono affascinato dal Maestro e dai suoi indiscussi capolavori e dalla sua infanzia, dai suoi sogni, dai suoi luoghi e dalle sue nostalgie.
Ci sono alcuni aneddoti che nel corso della serata racconterò, dai quali si intuisce il profondo legame tra Federico e il cibo, in particolare modo quello romagnolo cucinato dalla sorella e da sua moglie Giulietta Masina, che pare l’abbia conquistato anche con il cibo, proponendogli le ricette della sua amata terra.”
Le prime due serate saranno articolate secondo due macro-temi importanti nella vita del regista, l’ultima sarà una sfida nel mood attuale delle gare in cucina:
- la prima è “Fellini e la sua Romagna” prevista per martedì 11 febbraio alle ore 20.00, ispirata alla tradizione culinaria romagnola. Un percorso degustazione condotto dallo chef Daniele Persegani che omaggerà Rimini, città d’arte simbolo della riviera ma soprattutto città natale di Federico.
- la seconda serata, lunedì 17 febbraio 2020, sarà titolata “Fellini a Roma” e guidata dalla chef Anna Dente nell’esaltazione della seconda casa da cui il regista non si è mai allontanato, nonché scenario perfetto per i suoi capolavori.
- la terza serata, venerdì 28 febbraio alle ore 20.00, “L’eredità di Federico Fellini” assisterà a un contest tra 3 chef ispirati dalle opere del Maestro: un antipasto, un primo e un secondo che verranno presentati in uno show cooking live creato appositamente per far affiorare nei gusti degli ospiti gli elementi delle magiche atmosfere del cinema felliniano. Una vera e propria sfida, dove saranno proprio gli ospiti a votare per decretare il piatto e lo chef vincitore della serata!
Storie di cibo presenzierà tra cucina e arte!
Ecco il calendario nel dettaglio:
- Martedì 11 febbraio 2020 ore 20.00: FELLINI E LA SUA ROMAGNA € 70,00 con lo Chef Daniele Persegani, Cena Placée con Mostra fotografica con visita guidata e Show cooking
- Lunedì 17 febbraio 2020 ore 20.00: FELLINI E ROMA € 70,00 con la Chef Anna Dente, Cena Placée con Mostra fotografica con visita guidata e Show cooking
- Venerdì 28 febbraio 2020 ore 20.00: L’EREDITA’ DI FEDERICO FELLINI € 60,00 Contest tra 3 chef ispirati dai capolavori del Maestro, Cena in piedi con Mostra fotografica con visita guidata e Show cooking
Tutte le informazioni al link: https://www.
Qui alcune note interessanti sugli chef:
Daniele Persegani, di Cremona classe 1972, madre emiliana e padre cremonese. 34 anni di esperienza nelle cucine emiliano – romagnole e in giro per il mondo. Ha iniziato a cucinare sin da ragazzo, spostandosi a soli 14 anni sulla Riviera Romagnola per imparare i segreti del mestiere, diventando presto chef e docente di cucina. Dal 2009 comincia il suo percorso professionale nel mondo televisivo su Alice.tv, fino ad approdare nel 2015 alla Prova del Cuoco dove tuttora crea e cucina.
Anna Dente, romana classe 1943, icona indiscussa della cucina tradizionale della capitale. Anna vive per la cucina, quella della tradizione, quella del “quinto quarto”. La sua cucina è fatta di sentimenti e sincerità. Fin da giovanissima lavora nelle attività di famiglia, grazie a nonno Eugenio e al papa Emilio nella storia macelleria di San Cesareo, scopre i segreti delle carni. Apprende come valorizzarne il povero e prezioso quinto quarto, ingrediente caratteristico della sua cucina. Si forma lavorando ettari di terra, coltivando materie prime lavorando alcuni ettari di terra coltivati che le hanno fatto conoscere la natura e le stagioni e il mondo delle erbe. Per lungo tempo collabora con le osterie gestite a Roma dalla zia Ada, dove apprende i segreti della cucina locale. Nel 1995 decide di mettere a frutto la sua straordinaria preparazione e di fondare, con mamma Maria al suo fianco, un ristorante il cui principale obbiettivo fosse la salvaguardia della tradizione culinaria laziale. Nasce così l’osteria di San Cesareo, che nel giro di pochissimi anni si posiziona come importante punto di riferimento del settore. Trovandosi non lontano da Cinecittà, il suo ristorante diventa meta di passaggio dei divi del cinema, Da Cinecittà ai Castelli ci vuole poco la sera a salire. E tutti i grandi del cinema italiano lo hanno fatto. Ed è così che Federico Fellini diventa un habitué e un amante della sua cucina. Nota al grande pubblico per la sua partecipazione a numerosi programmi televisivi, è definita da molti critici ed esperti di food “l’ambasciatrice della cucina romana nel mondo”, inoltre ha ricevuto dallo chef stellato Heinz Beck l’appellativo di “regina della cucina romana”. La grande consacrazione di questo «titolo» è arrivata nel 2006, da San Cesareo a Los Angeles, quando ha rappresentato l’Italia come chef alla 78ª edizione della Notte degli Oscar.
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