La Festa del Salame: celebrazione della città di Cremona.
Dal 4 al 6 ottobre Cremona capitale del gusto italiano.
La Festa del Salame di Cremona è pronta a tornare con la sua sesta edizione, un evento che si è ormai consolidato come un punto di riferimento per gli amanti della gastronomia, non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.
Dal 4 al 6 ottobre, il centro storico di Cremona si trasforma in un vero e proprio tempio dedicato a uno dei salumi più iconici della tradizione italiana: il salame. Una tre giorni in cui i sapori e i profumi della norcineria invaderanno le strade cittadine, richiamando visitatori di tutte le età per un’esperienza che unisce gusto, cultura e innovazione.
Una festa del salame per i sensi: profumi, sapori e tradizioni
Questa manifestazione è un vero viaggio multisensoriale attraverso la tradizione norcina italiana. Il salame, che è il protagonista indiscusso, sarà declinato in una vasta gamma di interpretazioni, dalle più classiche alle più innovative, grazie al contributo di chef creativi e produttori artigianali.
Durante questa festa del salame le strade di Cremona diventeranno una vetrina a cielo aperto in cui sarà possibile degustare tipologie di salame provenienti da diverse regioni d’Italia, ognuna con la sua storia, le sue peculiarità e i suoi sapori distintivi.
Uno degli aspetti più interessanti di questa sesta edizione è l’attenzione all’innovazione gastronomica.
La tradizione non viene semplicemente celebrata, ma viene reinterpretata e portata verso nuove frontiere del gusto.
È il caso del Gelato al Salame, una delle sorprese che promettono di stupire i palati più curiosi e aperti al nuovo. Questa creazione unica combina un sorbetto al salame con una spuma di Grana Padano e viene servita in una brioche di sfoglia salata. Un dessert che sfida le convenzioni e offre un equilibrio sorprendente tra dolce e salato.
Un’altra novità intrigante è il marubino sbagliato, una rivisitazione creativa del classico della cucina cremonese ad opera di Achille Mazzini, storico chef e patron dell’Enogastronomia Mazzini. Come il celebre negroni sbagliato, nato da un errore del bartender Mirko Stocchetto nel 1972, anche questo piatto potrebbe diventare una nuova icona culinaria, rappresentando la fusione perfetta tra innovazione e rispetto per la tradizione.
Installazioni gastronomiche da record
Oltre agli assaggi e alle degustazioni, la Festa del Salame si distingue anche per le sue installazioni culinarie di grande impatto visivo e, naturalmente, gustativo.
Tra le attrazioni principali ci sarà una focaccia gigantesca di 4 metri per 2 metri, farcita con ben 30 kg di salame, preparata dagli studenti dell’Istituto Alberghiero della Scuola Einaudi di Cremona. Un’opera di 8 metri quadrati di pura bontà, che sarà realizzata in diretta durante la manifestazione e potrà essere degustata dai visitatori.
Ma non è tutto.
Gli stessi studenti saranno anche i protagonisti di un’altra installazione davvero singolare: una maxi stele di panini, ispirata alla celebre Stele di Rosetta. Sarà composta da 300 rosette farcite con salame e assemblate in una parete alta 2 metri e larga altrettanto. Un’opera che, oltre a essere il perfetto sfondo per scatti da condividere sui social, sarà anche un’incredibile prelibatezza da gustare.
Degustazioni e showcooking: un programma ricco e variegato
Il cuore pulsante della Festa del Salame è il ricco calendario di degustazioni e showcooking.
Durante questi eventi, i partecipanti potranno assaporare le diverse varianti di salame, abbinate a prodotti tipici locali e nazionali. La rassegna Il Salame sulla Strada del Gusto offrirà agli ospiti un’esperienza gastronomica unica, grazie alla partecipazione di chef di spicco come Anna Maria Mariani di Cascina Loghetto, che presenterà un esclusivo salame affumicato con fieno maggengo, accompagnato da una fonduta di Salva Cremasco DOP e una cialda di Grana Padano DOP.
Seguirà Achille Mazzini con una rivisitazione degli gnocchi alla parigina in versione cremonese, arricchiti da tocchetti di salame, mentre lo chef Dino Barbieri proporrà il suggestivo Butòon de Pajiàas, una sorta di “bottoni” di salame immersi in un sugo saporito, ispirati ai bottoni dei pagliacci. Questi appuntamenti celebrano non solo il salame, ma anche l’arte culinaria del territorio cremonese, che trova nelle materie prime locali e nella sapienza degli artigiani la sua massima espressione.
Non mancheranno anche incursioni in territori più lontani, grazie alla rassegna Calici e Salami in Tour, dove tre diversi tipi di salami saranno abbinati a vini delle rispettive regioni di provenienza. Dalla Lombardia alla Toscana, fino all’Emilia Romagna, i visitatori potranno degustare accostamenti pensati per esaltare i sapori più autentici delle tradizioni regionali italiane.
Un’altra chicca sarà il ciclo di eventi Contaminazioni piccanti, dedicato alla mostarda cremonese, abbinata a piatti locali e internazionali. Lo chef Riccardo Carnevali e un gruppo di food blogger esploreranno le potenzialità di questo prodotto unico, con accostamenti inusuali come il risotto e la jambalaya della Louisiana.
Celebrazione della cultura norcina
La Festa del Salame accanto alla parte gastronomica propone anche momenti di approfondimenti culturale. L’evento Il Racconto del Norcino offrirà ai partecipanti l’opportunità di conoscere da vicino il mestiere del norcino, grazie alla testimonianza di Ivan Roncari, Presidente dell’Associazione Lombarda Norcini.
Sarà un momento di grande valore per comprendere le tecniche, i saperi e la passione che si celano dietro la produzione del salame, un prodotto che rappresenta una delle eccellenze italiane più conosciute al mondo.
Un evento di tale portata non può che essere anche un’occasione per celebrare le eccellenze del settore.
L’Oscar del Salame sarà assegnato all’Azienda Bettella, nota per la qualità e la cura artigianale con cui produce i suoi salami. I visitatori potranno degustare i prodotti dell’azienda durante la premiazione, entrando così in contatto diretto con le storie e le persone che rendono possibile la creazione di questi prodotti d’eccellenza.
Un’occasione per il turismo enogastronomico
La Festa del Salame di Cremona rappresenta anche un’importante vetrina per il turismo enogastronomico.
Come sottolineato da Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, questo evento è una straordinaria occasione per promuovere i prodotti tipici del territorio e per attrarre turisti, sia italiani che internazionali, desiderosi di scoprire i sapori autentici della cucina lombarda e italiana.
L’Assessore Andrea Virgilio ha sottolineato il legame profondo tra il salame cremonese e la tradizione agricola e norcina della regione. Il Salame Cremona IGP, in particolare, è l’emblema di una cultura millenaria che affonda le radici nell’agricoltura e negli allevamenti suini di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto.
La manifestazione è un esempio perfetto di come la valorizzazione del patrimonio enogastronomico possa essere un volano per l’economia locale, promuovendo non solo i prodotti, ma anche il territorio, la cultura e le tradizioni di Cremona.
Dunque appuntamento per il 4-6 ottobre a Cremona, tra profumi, sapori e sorprese.
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