Just Eat apre l’hub a Milano e annuncia un progetto di sicurezza.
Uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery al lavoro con il Comune di Milano e l’Università Statale milanese.
Milano, la città dell’innovazione e dell’economia in Italia, ha visto l’apertura del terzo polo logistico di Just Eat nel settore del food delivery nel nostro paese.
Con una flotta di 78 scooter elettrici Cooltra, 100 rider dipendenti e una riduzione delle emissioni di circa 61.000 kg/anno di CO2, l’HUB di Milano rappresenta un importante passo avanti nel percorso di crescita e investimenti dell’azienda in Italia.
L’inaugurazione dell’HUB di Milano è avvenuta alla presenza di Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano. Questo nuovo polo logistico si aggiunge a quelli già presenti a Roma, inaugurato nel 2022, e a Firenze, inaugurato all’inizio dell’anno.
L’investimento effettuato consolida l’impegno di Just Eat nell’assunzione di 2.500 rider in tutta Italia con contratti di lavoro dipendente.
L’HUB, che si estende su oltre 520 metri quadrati, dispone di una flotta di 78 scooter elettrici Cooltra, consentendo un notevole risparmio di emissioni pari a circa 61.000 kg/anno di CO2, equivalente alla piantumazione di circa 4.000 alberi in un contesto urbano.
Oltre ai rider dipendenti, l’azienda opererà con un team di 12 impiegati responsabili del coordinamento delle attività e del corretto funzionamento della struttura.
Lo spazio dell’HUB è stato concepito come un open space che comprende anche un’area di accoglienza e coordinamento per i rider, spazi per il deposito degli effetti personali dei dipendenti, e una zona ristoro.
Inoltre, sono presenti uffici per lo staff, sale riunioni e aree formative per i rider dipendenti, oltre a un magazzino per il deposito dei materiali necessari al lavoro, come caschi, kit pioggia, equipaggiamento invernale e supporti per telefono.
Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia, ha dichiarato:
“Milano è una città di grande importanza strategica per noi, non solo perché è il motore dell’economia e dell’innovazione in Italia, ma anche perché ospita la nostra sede italiana in zona Porta Nuova. Siamo lieti di inaugurare il terzo polo logistico a Milano, dopo quelli di Roma e Firenze. Con questo nuovo progetto, vogliamo continuare a crescere in modo responsabile, puntando a ridurre le emissioni e a offrire un servizio di qualità”.
Inoltre, Just Eat ha annunciato un progetto pilota in collaborazione con il Comune di Milano e l’Università Statale di Milano per migliorare la sicurezza dei propri rider.
Questa iniziativa conferma l’impegno dell’azienda nella tutela dei propri dipendenti.
L’Hub è parte integrante del percorso di implementazione di un nuovo modello di delivery, che Just Eat ha iniziato il 29 marzo 2021 siglando l’accordo sindacale con FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti, il primo e ad oggi unico contratto collettivo per i rider in Italia e Europa che, oggi, conta oltre 2.500 rider dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato.
Ai rider vengono garantiti pieni diritti sindacali, l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità, coperture assicurative e un trattamento economico e normativo che segue quanto regolamentato dal CCNL.
È prevista, inoltre, l’applicazione piena ed integrale di tutte le normative in materia di salute e sicurezza, comprese quindi le visite mediche di idoneità, la formazione sulla sicurezza di base e specifica (per un totale di 12 ore di formazione) e la consegna a titolo gratuito di tutti i DPI previsti dalla normativa vigente.
Parliamo di un settore, quello del food delivery, che si è confermato il più dinamico dell’e-commerce tanto da corpire una crescita del +20% rispetto al 2021.
Oggi Just Eat conta 28.000 ristoranti, con una crescita annuale dei ristoranti partner del 20%, in 2.000 comuni italiani, coprendo l’80% della popolazione.
Il settore digital food delivery, infatti, nel 2022 ha raggiunto un valore di 1,8 miliardi, rappresentando il 44% dell’intero comparto alimentare.
Si tratta di un settore in continua crescita, soprattutto grazie all’incremento della capillarità del servizio.
Parlando in numeri precisi, nel 2022, il 71% degli abitanti del territorio italiano ha potenzialmente accesso al servizio di food delivery (era il 68% nel 2021). A Milano, sono 2.500 i ristoranti partner, di cui il 77% hanno scelto il modello di delivery con rider Just Eat.
Come rilevato dalla Mappa del Cibo a domicilio in Italia di Just Eat, in testa alla classifica delle cucine più amate dal capoluogo lombardo troviamo la pizza, i sapori orientali della cucina giapponese, seguita dall’hamburger e dalla cucina cinese.
La passione per i gusti del Sol Levante la ritroviamo anche nei piatti più ordinati, dove spiccano involtini primavera e riso alla cantonese, insieme a grandi classici a domicilio come la pizza margherita e diavola.
Le cucine che stanno guadagnando popolarità tra i milanesi sono l’iconica piadina, la genuina insalata e il gustoso poke. Tra i piatti più ordinati della tradizione, invece, troviamo la cotoletta alla milanese, il fritto misto alla milanese e i mondeghili.
Una analisi questache spinge a tante riflessioni, anche sui cambiamenti di modelli di lavoro.
E’ quindi apprezzabile e di stimolo il lavoro che Just Eat ha intrapreso verso la sicurezza.
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