Allo Schloss Freudenstein la cucina vegetale di Danilo D’Ambra

Esperienze invernali ad Appiano, allo Schloss Freudenstein.

Rifugio dell’anima, con sapori vegetali dello chef Danilo D’ambra.

Lo Schloss Freudenstein, vero e autentico rifugio per l’anima, diventa la meta ideale per chi desidera vivere dicembre e le feste natalizie in modalità gourmet, con un accento al vegetale.

Lo chef Danilo D’Ambra gioca infatti  con i sapori tradizionali di questo periodo dell’anno, facendoli dialogare  con la sua cucina vegetale, sostenibile e ricca di sorprese.

Siamo a San Michele d’Appiano, poco più di 400 metri sul livello del mare, il comune vitivinicolo più grande dell’alto Adige, a pochi minuti da Bolzano.

Intorno vigneti a perdita d’occhio e un immenso giardino secolare di 8 mila metri, una posizione invidiabile, sulla cima di una collina privata, con un meraviglioso panorama su Bolzano, il Catinaccio e lo Sciliar.

Schloss Freudenstein, vero e autentico ritiro per l’anima, è un rifugio per esperienze che appagano tutti i sensi, dal gusto alla vista, e mai come in inverno invita alla lentezza e alla ricerca del relax, con un’attenzione particolare per il palato e i piaceri della tavola, come si diceva in chiave vegetale.

16 Suite, ambienti aristocratici e al contempo moderni, arredi eleganti che evidenziano il carattere storico e pongono l’accento sulle particolarità nel rispetto più assoluto del nucleo storico che contraddistingue Schloss Freudenstein, tanto che le ristrutturazioni hanno reglato agio ai viaggiatori più esigenti, nel pieno rispetto della storia e della struttura, quindi appena percettibili.

Come racconta la proprietaria Karoline Fink, che insieme al figlio Peter Gostner ha seguito la nuova veste di questa costruzione:

“Freudenstein è sempre stato un castllo della gioia, un luogo di festa e armonia”.

In cucina lo Chef Danilo D’Ambra, natali campani, esperienze internazionali.

Ama combinare i sapori della sua terra, la Campania, con la tradizione culinaria altoatesina. Il risultato sono raffinate creazioni gourmet quali ad esempio il risotto con peperoni, vaniglia e yogurt, o la costata di manzo con bietole, ceci e jus al Porto o ancora un piccolo capolavoro vegetariano a base di melanzane.

Quello che caratterizza le opere proposte da Danilo D’Ambra al Ristorante Schloss Freudenstein è la grande attenzione alla naturalezza degli ingredienti, e la scelta di metodi di preparazione leggeri e con pochi grassi.

Stagionalità e qualità sono infatti i cardini della ristorazione di Schloss Freudenstein, che pone particolare occhio al benessere, con un ridotto contenuto di grassi, per una cucina particolarmente leggera.

Per il mese di dicembre e le feste di fine anno lo chef Danilo ha scelto di valorizzare i sapori e i prodotti del territorio altoatesino e dell’orto interno del castello, per un’esperienza culinaria vegetale, decisamente originale e stimolante:

“A dicembre prosegue la raccolta del topinambur e di molte altre radici. Produciamo un topinambur piuttosto piccolo, che sfruttiamo in alcune preparazioni interamente vegetali, come il Cappuccino di topinambur con porcini e castagne, queste ultime raccolte direttamente nel parco del castello”.

La proposta prevede piatti a base di porro, sedano rapa, verza e cavolfiore, ingredienti tipici dei mesi freddi, ci racconta lo chef:

“Proponiamo per esempio una Bistecca di cavolfiore con erbe amare, burro acido e nocciole: lavoriamo il cavolfiore intero e lo tagliamo a fette spesse dopodiché lo serviamo con il burro acido e delle erbe amare raccolte da noi, che facciamo essiccare o che conserviamo sotto spirito, come l’artemisia o l’erba di San Pietro. Sono molto ‘bitter’, intense e aromatiche”.

Oltre alle erbe amare, lo chef e il suo team hanno raccolto e conservato anche diverse bacche e parecchio rabarbaro, con il quale hanno preparato delle composte, e poi delle mele particolari, con le quali è allo studio una Tarte tatin dal gusto sapido/mandorlato a base di mele renette champagne.

Si tratta di una varietà di mela che sta quasi scomparendo, che localmente ritengono adatta ai malati perchè non è per nulla dolce, ma lo chef ne ha scoperto un ingrediente davvero intrigante e sorprendente!

Per Capodanno il cenone, previsto per un massimo di 100 persone, ha come fil rouge la ricchezza dei prodotti del territorio, quindi uno “sfarzo piacevole” della filosofia locale di cucina, che premia anche i tagli più poveri.

Un cenone ovviamente che punta anche su prodotti chic, come il caviale che qui nel resto dell’anno non viene uutilizzato.

“Serviremo un originale Cappuccino al topinambur & pan au caviar, piatto scenografico e goloso.

Nel menu di Capodanno non manca il pesce, protagonista nel Lunghetto di genovese, triglia, radicchio e nel Rombo, carciofi, lenticchie, Sake.

Sul fronte dei dolci, spicca l’originale Limone e nocciole, ma non mancherà il nostro Panettone fatto in casa.”.

E a proposito del panettone, è interamente preparato dai pasticceri di Schloss Freudenstein, insieme ad altre chicche tipiche della tradizione natalizia altoatesina come lo Zelten, dolce conviviale di origine mitteleuropea a base di frutta secca.

Nel mese di dicembre il PanoramaBar si travestirà da temporary shop e sarà possibile acquistare tutti i “dolci del castello”, insieme a pralinerie, cioccolato aromatizzato con la frutta candita autoprodotta, dagli agrumi ai frutti di bosco, e altre dolcezze, idee regalo perfette per i veri gourmet.

Il cenone vuole essere un incontro tra cliente  e cucina, con uscite in sala per completare qualche piatto direttamente a tavola.

E poi a mezzanotte Champagne e fuochi d’artificio e a seguire festa con Dj set e Cocktails.

Euro 120 p.p. (incluso aperitivo, cena & pairing vino, escluso bevande alla festa).
Per prenotazioni: restaurant@schlossfreudenstein.com tel. 0471-66049