Nuova proposta di Timorasso della Cantina di Tortona: il Piccolo Derthona.
Colore paglierino carico e al naso si presenta fruttato e minerale.
Il Timorasso è un vitigno autoctono piemontese a bacca bianca, nato in provincia di Alessandria e coltivato nelle valli Curone, Grue, Ossona e nella vicina Val Borbera. Qui grazie a terreni argillosi chiari, con una buona componente calcarea, ha modo di esprimersi e differenziarsi.
Il “Piccolo Derthona” ovvero la nuova proposta enologica della Cantina di Tortona, un vino per il quale si procede alla raccolta manuale delle uve intorno al 20 di settembre.
Il Timorasso è un nobile storico vitigno, simbolo per eccellenza dei Colli Tortonesi, quei colli in cui i terreni ricchi di argille arenacee terziarie originate dalla formazione di Zebedassi, sono il suo ambiente prediletto.
Il Timorasso è veramente un prezioso vino bianco del Piemonte al punto che la stampa tedesca lo ha definito il “Barolo Bianco”. E questo ha stimolato proprio chi produce Barolo nelle Langhe ad investire nelle terre dei celebri Colli Tortonesi per produrre il grande bianco.
Il “Piccolo Derthona” rientra nella collezione Torre della Cantina di Tortona, Vignaioli del Tortonese dal 1931.
Oggi questa è una realtà che conta circa 180 soci operativi su 280 ettari, produce oltre 400 mila bottiglie all’anno e poi vino in bag in box e, come dalla nascita, vino sfuso. Non solo Timorasso, ma anche Barbera, Cortese, Dolcetto, Bonarda, Croatina, Favorita, Chardonnay, Cellerina ed altri ancora.
Ma torniamo al nostro “Piccolo Derthona” che si contraddistingue per il colore paglierino carico e al naso si presenta fruttato e minerale, si distinguono i profumi di albicocca e ananas e si percepisce la pietra focaia.
Ideale per il pranzo, ma anche come aperitivo.
“Al palato è decisamente pieno, avvolgente, equilibrato e la sua freschezza è lunga e piacevole.
Conserva tutta l’importanza del Timorasso unita ad ampie note di gentilezza e semplicità.
Si potrebbe dire che è un Timorasso giovane, meno impegnativo rispetto ai più classici che richiedono invecchiamenti più pronunciati; così come lo si potrebbe definire un vino più vocato alla facile beva, ma in realtà, e questo sorprende chi lo assaggia, è un grande Timorasso ottimo in svariate occasioni”.
Per la criomacerazione occorrono 6 ore in atmosfera inerte, mentre la fermentazione avviene a temperatura controllata. Seguono poi 6 mesi di affinamento su fecce fini costantemente risospese e, naturalmente, stiamo parlando di uva Timorasso 100%.
Un vino da scoprire, in una cantina che quest’anno spegne le sue 90 candeline, restando giovane e dinamica:
“Siamo una Cantina che continua a lavorare per valorizzare vino e territorio, storia e tradizioni, innovazione e modernità. Grazie di tutto cuore a coloro che ci daranno voce con le proprie pubblicazioni perché pensiamo anche noi che senza comunicazione non c’è informazione. Buon Timorasso a tutti!”
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