Lunedì 14 ottobre in Costa Azzurra si è riunita l’Associazione Les Grandes Tables Du Monde.
In occasione del 65° congresso a Saint-Jean-Cap-Ferrat, in Provenza, tanti nuovi ingressi, anche italiani. L’Associazione riserva la massima attenzione nella valutazione delle strutture ristorative applicando rigidi criteri di ammissione che vanno a preservare l’esclusività dei ristoranti che rientrano in questi standard qualitativi. Da più di 65 anni l’associazione Les Grandes Tables du Monde riunisce i migliori ristoranti del mondo. Quelli che garantiscono la migliore accoglienza, quelli che deliziano i propri ospiti e che forniscono esperienze indimenticabili. L’Associazione è nata nel 1954 e conta oggi 181 ristoranti in 25 Paesi, accumunati dalla condivisione di alcuni valori e selezionati attraverso rigidi criteri di ammissione che riflettono l’esclusività del progetto. Les Grandes Tables du Monde accettano infatti solo ristoranti che:
- offrono una cucina d’eccellenza senza compromessi
- garantiscono un’ospitalità senza paragoni
- accolgono gli ospiti in un’atmosfera e un ambiente unici.
Per questo motivo entrare in questo gruppo rappresenta per ristornati, chef e maitre di sala un importante e ambito traguardo, una dimostrazione dell’eccellenza.
Ma cosa è successo il 14 ottobre a Cap Ferrat?
Ecco alcune novità!
- Il Pagliaccio, ristorante 2 stelle Michelin con lo chef Anthony Genovese, entra ufficialmente all’interno de Les Grande Tables Du Monde
- Cristiana Romito è la miglior Restaurant Manager del 2019; il premio Mauviel 1830 for Best Dining Room Director ha voluto sottolineare l’eleganza informale della sala di Castel di Sangro, che è alla base del protocollo di accoglienza del Reale e di Casadonna.
Approfondiremo con interviste i premi e le emozioni!
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