Un pranzo di lavoro al tartufo bianco di Alba

Solitamente attendiamo la Fiera del tartufo bianco di Alba per dare il via a pranzi e cene “a base” del Tuber Magatum Pico.

Quest’anno, piacevole sorpresa, abbiamo anticipato i tempi!

Ieri infatti, in occasione della presentazione dell’88esima edizione della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba (http://www.storiedicibo.it/fiera-tartufo-bianco-alba-edizione-2018-numero-88/) negli spazi (che adoriamo!) di Identità Golose in via Romagnosi a Milano, si è tenuto un pranzo di “buon auspicio” con la presentazione dei primi grandi ottimi tartufi.

Le cucine del nuovo hub milanese hanno ospitato firme prestigiose della cucina d’autore come:

  • Martino Ruggieri, portabandiera italiano alla finalissima dell’anno prossimo del Bocuse d’Or e sous chef al Pavillon Ledoyen di Yannick Alléno a Parigi,
  • Enrico Bartolini e
  • Gabriele Boffa (executive chef, per Bartolini, del Relais Sant’Uffizio, a Cioccaro di Penango, in provincia di Asti).

Ed ecco che gli chef, indaffarati nelle cucine ben visibili dietro le lucide vetrate a vista, si sono dedicati a piatti creativi e delicati, che sono stati poi “rivestiti” dalle preziose lamelle di questo tubero così prezioso.

Come spiegato durante la conferenza questo è un anno positivo, le teperature e l’umidità degli ultii mesi hanno aranito un “raccolto” ottimo, e gli organizzatori hanno voluto “festeggiare” questa bella notizia, portando a visionare e ad assaggiare alcuni dei più grandi tartufi a loro disposizione.

Affiancandosi ad Andrea Ribaldone, gli chef hanno preparato degli squisiti piatti pensati per delle generose grattate di tartufo bianco:

  • come la ricetta che fece vincere a Ruggieri la finale italiana del Bocuse d’Or, La sublimazione è nel piatto,
  • come un impeccabile filetto di vitello cotto a bassa temperatura da Boffa, accompagnato da un olio di nocciole, “letto” perfetto per accogliere le profumate foglie di tartufo

La dolce conclusione, ad opera dello chef di casa Andrea Ribaldone, è stata un “Around rocher“…un tripudio di nocciole sotto forma anche di gelato…un gelato che a detta dell’assessore’alla Cultura e al Turismo del Comune di Alba Fabio Tripaldi,presente in conferenza stampa, ben si presta ad accogliere il tartufo.

Come a dire che questo “regalo della Luna” è un piatto da gustare dall’ antipasto al dolce, senza preclusione di colpi!

E noi di Storie di Cibo siamo perfettamente d’accordo 😉