Scambio di Libri con Gualtiero Marchesi.
Chiunque scriva di cibo, legga di cibo, si interessi di cibo, conosce di nome, di persona o di fama il grande maestro Gualtiero Marchesi.
Nasce come cuoco e ristoratore e, come riporta anche Wikipedia,
“viene unanimemente considerato il fondatore della ‘nuova cucina italiana’, ed è a parere di molti lo chef italiano più noto nel mondo“.
E’ conosciuto anche per la contestazione con Michelin, la famosa guida culinaria: nel giugno 2008 infatti Marchesi ha contestato il sistema di attribuzione dei punteggi della Michelin, e “ha restituito” le stelle, affermando di voler ricevere solo commenti e non punteggi, sostenendo tra l’altro che
“Ciò che più m’indigna è che noi italiani siamo ancora così ingenui da affidare i successi dei nostri ristoranti — nonostante i passi da gigante che il settore ha fatto — a una guida francese…“.
Per me rappresentava il “mito della cucina italiana”, il grande maestro anche un po’ irraggiungibile e di altri tempi.
Poi in un’intervista fatta al giovane chef Simone Cantafio, per il mio libro “Storie di cibo nelle Terre di Expo”, ho scoperto un “padre dei giovani cuochi“, una figura che veniva descritta appunto paterna, protettiva, di forte riferimento sia professionale che umano.
Quando c’è stata l’occasione di assistere ad una presentazione del suo ultimo libro, ne ho approfittato! Una chiacchierata calma, sobria, pacata, sulle mille esperienze culinarie della sua vita; un elenco di aneddoti e storie fuori e dentro le cucine; una miriade di ricette e suggerimenti preziosi!
E quando tra le mie mani ha visto il libro “Storie di cibo nelle Terre di Expo” aperto proprio sulle pagine del suo allievo Simone, quello che era un viso pacato e sereno, si è illuminato ulteriormente, rendendomi felice e orgogliosa di quello che stavo facendo!
Così, in un mio slancio egocentrico, mentre il grande maestro mi autografava la copia di uno dei suoi libri, io gli scrivevo una dedica sincera su una copia del mio (unico) libro!
La conclusione di un abbraccio e di un bacio paterno da parte del maestro, ha posto il sigillo alla mia felice giornata!
La notizia è subito volata in Giappone, dove attualmente Simone Cantafio lavora, alla “corte” del pluristellato Michel Bras, e ha fatto il giro di tutti i miei canali social: insomma per un po’ “me la sono tirata”, ma resterò umile, lo prometto;-)
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